COMUNICATO STAMPA DEL 7.05.2021
Il Garante dei disabili, avv. Paolo Colombo: “Pandemia, salute mentale e maltrattamenti sui minori con disabilità”.
Il Garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Campania, l’avv. Paolo Colombo, ricorda che un anno di pandemia ha creato un reale impatto sulla salute mentale collettiva e a pagarne il prezzo più alto sono stati i più fragili, a cominciare da bambini e adolescenti con disabilità “i più vulnerabili tra i vulnerabili”, esposti a un maggiore rischio di maltrattamento. Questo quadro emerge dal rapporto lanciato dalla Fondazione CESVI (Cooperazione e Sviluppo), nella quarta edizione del proprio “Indice regionale sul maltrattamento all’infanzia in Italia”.
“In una situazione di sofferenza generalizzata - dichiara l’avv. Colombo - la futura generazione è messa gravemente a rischio ed è necessario adottare, quanto prima, un intervento multidimensionale di medio e lungo termine per le politiche di prevenzione e contrasto al maltrattamento, oltre a quelle di cura della salute mentale, per evitare che il trauma da Covid-19 accresca il fenomeno”.
Se il 43% degli italiani ha riportato un peggioramento della salute mentale nell’ultimo anno, per quanto riguarda bambini e ragazzi si è registrato un incremento delle richieste di aiuto psicologico, specialmente durante la seconda ondata della pandemia: dall’ottobre 2020 ad oggi sono aumentati del 30% i tentativi di autolesionismo e di suicidio da parte degli adolescenti. “Dopo anni di mancati investimenti – continua il Garante - il nostro Paese si è presentato chiaramente impreparato alla prova della pandemia.”
“È dunque indispensabile un rafforzamento dei servizi territoriali per la famiglia e i minori al fine di renderli all’altezza della sfida che ci attende. Il rischio di maltrattamento per i nostri bambini crescerà in modo esponenziale e con esso il bisogno di cure mentali. È arrivato il tempo della cura e non possiamo più permetterci di essere indifferenti a questo tema”.
Infine, l’avv. Colombo sottolinea che “i bambini e gli adolescenti con disabilità hanno sofferto più degli altri, non solo per il proprio stato di salute e l’interruzione delle terapie ma anche per l’isolamento sociale, per le modalità DAD in merito all’istruzione e per le dinamiche di stress sviluppatesi in famiglia”.
Napoli, 7.05.2021
Il Garante dei disabili
Avv. Paolo Colombo