COMUNICATO STAMPA DEL 24.02.2023

 
Garante dei disabili, avv. Paolo Colombo: “Monitoraggio Livelli essenziali di assistenza nelle Regioni: enormi disuguaglianze, oggi anche peggio del 2020”. “In questa situazione, l'autonomia differenziata colpo di grazia per il SSN”
 
Il quadro che viene fuori dalla cosiddetta Griglia Lea prodotta dal Ministero della Salute, e che la Fondazione Gimbe esamina puntualmente e rilancia nel suo Report, evidenzia una situazione di profonda disuguaglianza nell’accesso alle cure per i cittadini del nostro Paese: soltanto 11 Regioni adempienti, e di queste appena 8 in tutte e tre le aree dell’assistenza sanitaria, ossia la prevenzione, l’assistenza distrettuale o territoriale e quella ospedaliera. I dati, come ricorda Gimbe, fanno riferimento al 2020 e la situazione potrebbe essere ulteriormente peggiorata.
La realtà ci racconta che oggi non esiste soltanto una spaccatura Nord/Sud ma anche fra aree dello stesso territorio e che quelle che in passato venivano identificate come Regioni modello presentano anch’esse importanti criticità o disuguaglianze profonde. Lo dicono ad esempio i dati sulle liste di attesa, fenomeno che ormai interessa gran parte del territorio nazionale; così come quelli sulla desertificazione sanitaria e carenza di medici.
“In questa situazione, quello che sembra evidente è che la riforma dell’autonomia differenziata o peggio ancora del “regionalismo asimmetrico” – come definito nella relazione di accompagnamento alla proposta di riforma – è un provvedimento nato vecchio che non fotografa la complessità della situazione in cui versano i servizi sanitari pubblici sul territorio ma che sicuramente sarebbe il colpo di grazia per la tenuta del Servizio Sanitario Nazionale” dichiara il Garante dei disabili Paolo Colombo. Occorre una riflessione approfondita su temi così d'impatto sulla vita dei cittadini.
 
Napoli, 24.02.2023     
Il Garante dei disabili
Avv. Paolo Colombo