Curriculum breve vitae et studiorum del Presidente
La dott.ssa Natalia Sannia, nata a NAPOLI l’8/3/58 e residente a Napoli, si è laureata presso la Facoltà di Medicina Veterinaria di Milano ed ivi abilitata nell’anno 1984.
Figlia e nipote rispettivamente dei medici veterinari Giovanni e Vinicio Sanna, dal conseguimento della laurea esercita la professione di medico veterinario libero professionista in una struttura di cui è titolare.
E’specializzata in Patologia e Clinica degli animali d’affezione, ha conseguito il Master di II livello in Medicina comportamentale, ha frequentato vari corsi di perfezionamento in Cardiologia, Ecografia ed Ecocardiografia ed in Omeopatia, Omotossicologia e discipline integrate.
Partecipa come relatrice a vari corsi su “ Il patentino : percorso formativo dedicato ai proprietari di cani” previsti dall’Ordinanza del Ministero della Salute del 6 agosto 2013.
Dal 2009 è presidente AIVPAFE (Associazione Italiana Veterinari Patologia Felina), con cui organizza corsi ed eventi scientifici e dal 2007 consigliere SIVELP (Sindacato Italiano Veterinari Liberi Professionisti).
Nel 2012-2013 partecipa al corso di formazione sulle pari opportunità “W@W - Women at work”, promosso dal Dottorato in “Studi di Genere” dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. A fine corso presenta all’Oxford Women’s leadership symposium presso the Oxford University Church la relazione dal titolo “ Women at work : empowering processes gender equality”.
E’ referente della Commissione Pari Opportunità dell’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Napoli, di cui è consigliere.
E’ coordinatrice del C.U.G. (Comitato unico di garanzia per le pari opportunità) del C.U.P. (Comitato Unitario delle professioni Napoli e Campania) con cui organizza, con tutte le delegate degli altri Ordini professionali, numerosi eventi anche durante la Settimana contro la violenza sulle donne ed il Marzo Donna del Comune di Napoli.
Ha fatto parte della Consulta regionale per la condizione della donna, da cui ha dovuto dimettersi, perché delegata alla Commissione Regionale per la realizzazione dei Diritti e delle Opportunità fra Uomo Donna, di cui dal luglio 2017 è stata eletta Presidente.