IMG 20230309 WA0050 1068x801Campania, firma protocollo d’Intesa tra il Garante Campano delle persone private della libertà personale Samuele Ciambriello e il dirigente del Centro di Giustizia Minorile e di Comunità Giuseppe Centomani


Ciambriello: “Adolescenti a metà che non si devono nutrire di pane e illegalità ma di diritti e felicità”
 
13/03/2023 - Si è tenuta stamane, presso la Sala Nassyria del Consiglio regionale della Campania, la firma del protocollo di intesa tra il Garante Campano delle persone private della libertà personale Samuele Ciambriello e il dirigente del Centro di Giustizia Minorile e di Comunità della Campania Giuseppe Centomani finalizzata a monitorare e ad individuare le attività di riabilitazione e riposizionamento sociale dei minori a rischio.
Al 15 dicembre 2022 in Italia in carica al servizio sociale minorile erano presenti 14.221 giovani tra i quali, 6400 sono campani, in particolare della provincia di Napoli. Di questi 14.221 minori presi in carico dai servizi sociale, 400 sono detenuti presso 17 Istituti penali Minorili, di cui 201 minori stranieri (50%). nello specifico: Nisida ospita il maggior numero di detenuti 57, cui segue Bologna con 45 e Airola con 37 detenuti”. Ancora più sconcertante  sono i 27 ragazzi adolescenti accusati di omicidio volontario e ben 80 di tentato omicidio, di questi 27 8 detenuti hanno tra i 14 e i 18 anni. Troppi sono gli adolescenti con precarietà economica e sociale.
Proprio per questo credo che l’istruzione, la cultura, lo sport e l’orientamento professionale siano la cura.” Cosi, ha dichiarato il Garante Ciambriello all’apertura della Conferenza stampa.
Durante la firma del protocollo Centomani ha cosi motivato: “Oggi è una giornata significativa perché si è sancita una collaborazione con Il Garante Campano dei detenuti che serve a garantire un mantenimento alto di attenzione sulle problematiche minorili e su quelle legate all’area adolescenziale che è sempre caratterizzata da problematiche complesse in quanto non si è piu dinanzi ad attività predatorie ma si è di fronte ad una povertà complessa cioè una povertà fatta di tanti aspetti educativi, emozionali, relazionali che questi ragazzi patiscono e che li mettono in una situazione di svantaggio nei confronti degli adolescenti più fortunati”
Alla tavola rotonda hanno presenziato anche la Presidente della VI Commissione Consiliare l’on. Bruna Fiola, la Coordinatrice dell’area tecnica del Centro di Giustizia Minorile Cirigliano Mariangela e il direttore del Centro di Prima Accoglienza di Napoli Anna Caserta.
“Bisogna soffermarci- dichiara l’On Fiola- sull’assenza della famiglia perché le problematiche minorili e adolescenziali nascono proprio all’interna di essa. Proprio per questo mi batto affinchè ci siamo misure istituzionali che sostengono la genitorialità ”
In merito al Patto Educativo firmato l’anno scorso dal Comune di Napoli e vari enti Istituzionali il Garante delle persone private della libertà personale della Campania Samuele Ciambriello si è così espresso: “Spero inoltre che il patto educativo firmato l’anno scorso tra Ministeri, Regione Campania, Comune di Napoli, Chiesa di Napoli muova i passi concreti al fine di garantire un futuro a questi ragazzi che da cittadini si devono nutrire non di pane e illegalità ma di diritti e responsabilità doveri e felicità”.