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PRESENTAZIONE IN CONSIGLIO REGIONALE DELLE COLOMBE ARTIGINALI REALIZZATE DA GENERAZIONE LIBERA NEL CARCERE DI CARINOLA
Martedì 1° aprile si è tenuta presso la Sala Caduti di Nassyria del Consiglio regionale della Campania, Centro direzionale di Napoli Isola F13, alle ore 11:00, la presentazione delle colombe artigianali e dei dolci realizzati nel carcere di Carinola nell’ambito del progetto “I Farinati” promosso dall’Associazione Generazione Libera.
L’iniziativa è stata fortemente voluta dal Garante campano delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale Samuele Ciambriello e dal Presidente del Consiglio regionale della Campania Gennaro Oliviero.
“Noi ci occupiamo dell’altro, dell’individuo”, è da queste parole che il Presidente dell’Associazione Generazione Libera Rosario Laudato inizia la sperimentazione e la collaborazione con gli istituti penitenziari per raggiungere il reinserimento sociale e lavorativo per i detenuti ed ex detenuti. Nel 2023, l’Associazione raggiunge l'ennesimo traguardo aderendo al progetto per la gestione di un forno all'interno della casa di reclusione di Carinola denominato appunto "I FaRinati". “Il nome nasce proprio dal connubio delle due parole chiavi che sposano il programma: la farina, ingrediente base di tutti i nostri prodotti; la Rinascita, intesa come atto che restituisce una nuova forma di vita. È un progetto ambizioso di inclusione sociale e lavorativa, ma soprattutto di riscatto umano. Il nostro motto è ‘Non importa quante volte cadi, ma quante volte ti rialzi’!”, così il Presidente dell’Ass. Generazione Libera Rosario Laudato.
Così il Garante Ciambriello: “Dobbiamo pensare agli istituti di pena sempre più come comunità ed aiutarli a costruire relazioni sia interne che esterne per facilitare progetti di lavoro e permettere la circolarità dei prodotti realizzati dietro le sbarre. È, altresì, necessario creare rete tra queste realtà costruendo anche una filiera virtuosa tra produttori della materia prima e trasformatori finali, sempre nelle carceri. L’Associazione Generazione Libera grazie al progetto “I Farinati” ha assunto con contratto 4 persone. Inoltre, l’Associazione accoglie in comunità detenuti senza fissa dimora”.
CONVEGNO “SALUTE IN CARCERE: UN DIRITTO NEGATO?” – IL 31 MARZO in Consiglio Regionale della Campania, dalle ore 9:30 alle 17:00.
Il Garante Ciambriello: “Il convegno sarà l’occasione per riflettere sul tema della sanità penitenziaria, salute mentale e tossicodipendenza nelle carceri”.
Il 31 marzo 2025, presso la sala “G. Siani” del Consiglio regionale della Campania, a partire dalle ore 9.30 fino alle ore 17.00, si terrà il convegno “Salute in carcere: un diritto negato?” organizzato dal Garante campano delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, Samuele Ciambriello, d’intesa con l’Osservatorio regionale sulle condizioni delle persone private della libertà personale.
Il convegno avrà inizio con i saluti istituzionali del Presidente della Consiglio regionale della Campania Gennaro Oliviero dopodiché saranno previsti diversi interventi da parte di Magistrati di Sorveglianza, Consiglieri regionali, Direttori delle ASL, responsabili delle comunità per tossicodipendenti, garanti territoriali, avvocati, assistenti sociali, dirigenti sanitari, responsabili SerD Area penale.
“Il 31 marzo sarà l’occasione per accendere i riflettori sul tema della salute in carcere!
Sono passati 17 anni dell’entrata in vigore del DPCM per il trasferimento delle funzioni in materia di sanità penitenziari al servizio sanitario nazionale e il convegno rappresenterà un momento per riflettere sulle criticità e le buone pressi legate a questo cambiamento e per fare il focus insieme ad autorità locali e nazionali ed operatori del settore penitenziario sulle mancanze sanitarie e trattamentali, sul tema della salute mentale e della tossicodipendenza, e sulla necessità di una maggiore applicazione delle misure alternative al carcere.
L’analisi dei dati inerenti all’anno 2024 ha fatto rilevare una serie di problematiche relative all’ assistenza sanitaria penitenziaria dovute alla carenza di risorse e personale sanitario. Preoccupanti sono i numeri che riguardano i detenuti con patologie psichiatriche e tossicodipendenti. Questa discussione servirà a prendere coscienza di questa grande tragedia esistenziale, che giace nel silenzio delle istituzioni. Troppo spesso i luoghi detentivi sono considerati una discarica di esseri umani, anziché luoghi di riabilitazione.
In attuazione dell’art. 32 della Costituzione servono misure urgenti ed efficaci rispetto al diritto alla salute in carcere che è un diritto fondamentale!”, così il Garante campano delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale Samuele Ciambriello.
Il convegno ha il patrocinio dell’Ordine degli Assistenti sociali per la Campania che rilascia n. 5 crediti formativi e dell’Ordine degli Avvocati di Napoli e di Napoli Nord che rilasciano n.6 crediti formativi.
Incontro del Ministro della Giustizia Carlo Nordio con il Portavoce della Conferenza dei garanti territoriali Samuele Ciambriello ed una delegazione composta dal garante regionale del Piemonte Bruno Mellano e dalla garante comunale di Roma Valentina Calderone.
La Conferenza dei garanti territoriali delle persone private della libertà personale aveva chiesto da tempo un incontro con il Ministro Carlo Nordio. Dopo l’incontro dell’11 marzo, nella mattinata odierna un nuovo incontro. con il Ministro della Giustizia Carlo Nordio con il Portavoce della Conferenza nazionale dei garanti territoriali delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale Samuele Ciambriello, con il garante regionale del Piemonte Bruno Mellano e la garante comunale di Roma Valentina Calderone. Il Portavoce della Conferenza ha riportato alcuni contenuti della discussione: “Abbiamo ricordato al Ministro i dati ufficiali del Dap: sono oltre 23.000 i detenuti che attualmente si trovano in un regime detentivo chiuso, che non hanno attività trattamentali significative, non hanno ore di socialità fuori dalle sezioni, non hanno percorsi di inclusione ma di mera sicurezza. In questo quadro abbiamo sottolineato che non servono tanto nuove celle o stanze di pernottamento, ma laboratori, officine scuole, spazi di vita comunitaria sportiva e formativa. Non nuove carceri, ma carceri nuove! “
“Abbiamo inoltre richiamato ancora una volta l'esigenza di un segnale di clemenza per affrontare, qui ed ora, la questione del sovraffollamento, segnalando l’opportunità di diversificazione dei percorsi detentivi, almeno per i ristretti con un residuo pena basso, con una pena inflitta bassa, o per coloro che hanno problematiche sanitarie specifiche.”
Primo suicidio in un carcere della Campania dall’inizio dell’anno 2025, l’altro suicidio era avvenuto il giorno 7 gennaio nella REMS di San Nicola Baronia. In Italia, ad oggi, si contano 16 suicidi nelle carceri. Sono 46 le morti avvenute negli Istituti penitenziari italiani, di queste 19 sono le morti da accertare, di cui 4 in Campania (2 nel carcere di Poggioreale, 1 nel carcere di Secondigliano e 1 nel carcere di Avellino).
Si è tolto la vita, ieri sera, S.N. un giovane di anni 34, della provincia di Napoli, detenuto nel carcere di Poggioreale. Morto per impiccagione con un lenzuolo è stato trovato dagli agenti di Polizia penitenziaria e dal personale sanitario che ha provato invano a rianimarlo.
Così il Garante campano delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale Samuele Ciambriello: “Sono già raddoppiati i numeri dei suicidi in carcere rispetto all’inizio dello scorso anno. Nel 2024 ci sono stati 83 suicidi e 18 casi di morte da accertare. Aumentano le condizioni di disagio e di sofferenza presenti in tutti gli Istituti di pena italiani. La risposta a questa emergenza non può essere burocratica. Non è accettabile il silenzio delle autorità competenti e del Governo italiano che non mette in campo azioni concrete rispetto al dato del sovraffollamento e dei suicidi in carcere, e non fornisce risposte efficaci e concrete, anche con figure sociali di sostegno, per le persone che entrano per la prima volta in carcere, i cosiddetti primari, come il giovane detenuto morto suicida ieri a Poggioreale”.
Il volto Costituzionale del carcere.
Presentazione del libro “CARCERE” di Samuele Ciambriello (ed. Rogiosi) venerdì 20 dicembre ore 16:30, aula “Don Peppe Diana” presso il Consiglio regionale della Campania isola F13, Napoli.
Sovraffollamento, suicidi, difficoltà a garantire un’assistenza sanitaria ai detenuti pari a quella dei cittadini liberi, misure alternative al carcere, ruolo del volontariato e terzo settore, buone prassi. Su iniziativa dell’Associazione Ex Consiglieri Regione Campania (AREC) venerdì 20 dicembre, alle ore 16:30 aula “Don Peppe Diana” presso il Consiglio regionale della Campana isola F13 Centro Direzionale (NA), l’occasione della presentazione del libro di Samuele Ciambriello “CARCERE. IDEE, PROPOSTE E RIFLESSIONI” (ed. Rogiosi) sarà il pretesto per un confronto a più voci tra operatori della giustizia e del reinserimento sociale dei detenuti.
Il libro frutto di quarant’anni di esperienza vissuta in diverse vesti dall’autore.
Dopo i saluti istituzionali del Presidente del Consiglio regionale della Campania Gennaro Oliviero e di Carmine Iodice
presidente AREC, moderati da Franco Bianco seguiranno gli interventi della Direttrice del carcere di Secondigliano Giulia Russo, Tullio Morello membro del Consiglio Superiore della Magistratura, Patrizia Mirra Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Napoli, don Franco Esposito direttore della pastorale carceraria Diocesi di Napoli. Introdurrà la discussione l’autore del libro, nonché garante campano delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale Samuele Ciambriello, concluderà la discussione Giovanni Russo Capo Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.
Disagio, devianza, microcriminalità: parliamone.
Il Garante campano Samuele Ciambriello: “La politica si sta “preoccupando” dei minori, senza “occuparsene”.
Il 4 dicembre 2024, a partire dalle ore 10.00 si terrà il seminario sul tema dei minori “male fuori” organizzato dal Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, prof. Samuele Ciambriello, e dall’Associazione Italiana Giovani Avvocati (AIGA), presso la Sala Multimediale del Consiglio Regionale della Campania isola F13 Centro Direzionale.
Dopo i saluti istituzionali del Presidente della Consiglio regionale della Campania Gennaro Oliviero e del Presidente dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati Francesco Zaccaria, il garante Samuele Ciambriello presiederà la sessione di lavori che verterà sul disagio, devianza e microcriminalità minorile in Campania.
Al seminario interverranno: la Procuratrice della Repubblica per i Minorenni di Napoli Patrizia Imparato, il Direttore del Centro per la Giustizia Minorile della Campania, Nicola Palmiero, il Presidente della Commissione Permanente delle Politiche sociali- Consiglio Regionale delle Campania- Bruna Fiola, la dott.ssa Anna Malinconico dell’Osservatorio regionale sulle condizioni delle persone private della libertà personale , la Co-Docente di Diritto di famiglia e minorile presso l’Università Suor Orsola Benincasa Manuela Siniscalco e Elvira Rispoli AIGA di santa Maria Capua Vetere.
L’alto numero di adolescenti entrati negli Istituti penitenziari per minori in Campania e in comunità dal decreto Caivano in poi saranno oggetto di discussione del seminario con relative proposte.
Per il garante campano Samuele Ciambriello: “La politica si sta “preoccupando” dei minori, senza “occuparsene”. I dati sono allarmanti dal 1° gennaio al 15 novembre i minorenni affidati ai servizi sociali, portati nelle comunità, nelle carceri, messi alla prova in Italia sono stati 14819, in Campania presi in carico dagli uffici di servizio sociale per i minorenni per la prima volta nel 2024 tra Napoli e Salerno sono 758, 1899 considerando quelli già presi in carico. In Campania assistiamo a fatti di cronaca sempre più violenti e immotivati commessi da ragazzi la cui età va sempre di più diminuendo. Bisogna non solo custodirli ma accudirli, non solo punire ma prevenire. Ci occuperemo di tutti questi temi durante il seminario con esperti del settore.”