Napoli, 1° giugno 2022 – Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Gennaro Oliviero, ha approvato (con 26 voti favorevoli e 10 astenuti) la Proposta di legge “Modifiche alla legge regionale 15 marzo 2022 n. 6 (Disposizioni in materia di lavoro da committenza digitale) ad iniziativa della consigliera Bruna Fiola (Pd), che l’ha introdotta all’esame dell’Assemblea legislativa campana. La proposta di legge recepisce le osservazioni del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali su presunte violazioni del riparto di competenze legislative sancito dalla Costituzione da parte della legge regionale 6/2022 e, quindi, la modifica nella parte relativa alla tutela previdenziale e assistenziale abrogando le disposizioni che prevedevano l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali per danni cagionati a terzi durante lo svolgimento dell’attività di servizio, l’informativa trasparente da parte del committente riguardo al funzionamento dell’algoritmo che determina l’incontro fra la domanda e l’attività di servizio, la possibilità per la Regione di promuovere la stipula di accordi con l’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS), l’INAIL, le compagnie assicurative aventi ad oggetto la disciplina attuativa delle tutele previdenziali e assicurative. Il Consiglio ha, di seguito, approvato (con 32 voti favorevoli e 6 astenuti) il “Regolamento di attuazione dell’articolo 10 della legge regionale 21 aprile 2020, n. 7 (Testo Unico sul commercio ai sensi dell’articolo 3, comma 1 della legge regionale 14 ottobre 2015, n. 11) recante disciplina dei requisiti e delle procedure per il rilascio dell’autorizzazione dei Centri di Assistenza Tecnica”, introdotto all’esame del Consiglio dal Presidente della Commissione Lavoro e Attività produttive, Carmine Mensorio. Il Regolamento, ad iniziativa della Giunta regionale assessori Armida Filippelli e Antonio Marchiello, disciplina, tra l’altro, i requisiti e le procedure per il rilascio dell’autorizzazione ai Centri di Assistenza Tecnica per lo svolgimento delle attività previste, definisce i soggetti autorizzabili (associazioni di categoria del settore commercio; altri soggetti interessati senza scopo di lucro che abbiano almeno due anni di operatività, alla data di presentazione della domanda di autorizzazione), il procedimento per il rilascio della relativa autorizzazione regionale, il regime dei controlli e le relative sanzioni. “Con questo Regolamento daremo un ulteriore impulso alle attività commerciali, soprattutto dopo la fase critica dovuta alla pandemia, e mettendo in campo una forte semplificazione amministrativa” - ha detto Mensorio. Sul tema è intervenuto il consigliere Massimiliano Manfredi (Pd) proponendo una integrazione del Regolamento per uniformarlo alla norma nazionale. Nel proseguire i lavori, il Consiglio ha approvato all’unanimità (con 43 voti favorevoli) il “Regolamento in attuazione dell’articolo 15 della legge regionale 26 ottobre 2021, n. 17 (Disposizioni per la promozione della parità retributiva tra i sessi, il sostegno dell’occupazione e dell’imprenditoria femminile di qualità, nonché per la valorizzazione delle competenze delle donne)”. Delibera di Giunta regionale 226 del 10 maggio 2022”. “Abbiamo a lungo discusso in Commissione il Regolamento e ringrazio gli assessori competenti per aver definito un impianto regolamentare che creerà, in attuazione della legge regionale, una grande opportunità di lavoro per le donne, scrivendo una pagina di buona politica e rendendo la Campania la seconda regione d’Italia nell’ approvare una legge così importante” – ha sottolineato la Vice presidente vicario del Consiglio regionale, Loredana Raia (Pd). “Annuncio il voto favorevole del M5S perché questo Regolamento porta a termine un lavoro al quale abbiamo dato un grande contributo – ha sottolineato la capogruppo Valeria Ciarambino – e speriamo che possa dare il via alla attuazione della legge, di cui è prima firmataria Loredana Raia, per creare opportunità di lavoro per le donne attraverso incentivi e microcredito alle imprese che assumono donne e spingendo fortemente nella direzione della parità retributiva, in questo modo affiancando le importanti iniziative legislative assunte anche sul piano nazionale e alle quali il M5S ha dato un importante contributo”. Il Regolamento, ad iniziativa della Giunta regionale assessore Antonio Marchiello, disciplina, tra l’altro, le modalità e i criteri per l'iscrizione, la tenuta, la pubblicazione e l'aggiornamento del Registro delle imprese virtuose in materia retributiva di genere di cui all'articolo 3 della legge regionale; i criteri e le modalità per la concessione dei contributi previsti dalla legge regionale, le iniziative per la celebrazione della giornata regionale contro le discriminazioni di genere sul lavoro di cui all'articolo 4 della legge regionale; le modalità e i criteri per il riconoscimento delle agevolazioni e delle premialità di cui all'articolo 6 della legge regionale; i criteri e le modalità per l'accesso al fondo di cui all'articolo 11 della legge regionale.