Legge regionale sulla Semplificazione
Il Consiglio approva la Legge regionale sulla Semplificazione
Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Rosa d'Amelio, ha approvato a maggioranza (i gruppi dell'opposizione hanno abbandonato l'Aula per dissenso politico, il gruppo di FdI si è astenuto) il disegno di legge "Misure urgenti per semplificare, razionalizzare e rendere più efficiente l'apparato amministrativo, migliorare i servizi ai cittadini e favorire l'attività di impresa - Legge annuale di semplificazione 2015, ad iniziativa del Presidente della Giunta regionale Vincenzo De Luca e dell'assessore alle Attività produttive Amedeo Lepore. La legge promuove la semplificazione normativa ed amministrativa, razionalizzando i procedimenti e le azioni di competenza della Regione Campania e rendendo più semplice e diretto il rapporto tra Amministrazione, cittadino, impresa. Questi in sintesi i principali contenuti della Legge:
Semplificazione normativa: il ddl individua e disciplina gi strumenti volti a garantire il miglioramenti della qualita' della normazione attraverso la redazione di testi unici (in fase di prima attuazione ne e' prevista l'adozione per le materie, tra le altre, dell'agricoltura, del turismo, della distribuzione dell'energia), e l'applicazione degli strumenti volti a garantire la qualita' delle tecniche della normazione sia ex ante (Atn,Air) sia ex post (Vir). Al fine di garantire il raccordo tra le attività espletate a livello regionale con quelle svolte dal Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio dei Ministri in materia, è prevista l'istituzione del Nucleo per il supporto e l’analisi della regolamentazione (NUSAR) composta da tre esperti.
Semplificazione amministrativa: il ddl contiene importanti previsioni normative volte a garantire la certezza dei tempi procedimentali. Il procedimento amministrativo potrà durare al massimo fino a 90 giorni. Solo in casi eccezionali e in ragione della particolare complessità del procedimento potranno essere fissati termini superiori ai 90 giorni ma non superiori ai 180. Nella prospettiva della semplificazione amministrativa e della riduzione degli oneri a carico dei privati interessati è fatto divieto di richiedere documento di cui la stessa amministrazione regionale p altra P.A. sia già in possesso. In caso di inadempienza è prevista l’applicazione delle “Sanzioni per la burocrazia inefficiente” a carico del dirigente o del funzionario responsabile del procedimento al quale non sarà attribuito, in tutto in parte, il trattamento economico accessorio o la indennità di risultato.
Inoltre è prevista la "Regione in un click", l'archiviazione digitale dei documenti e la piena accessibilità e trasparenza delle informazioni utili ai cittadini e agli operatori economici sul sui siti istituzionali.
Liberalizzazione delle attività economiche: ferme restando le normative regionali in materia di autorizzazioni ambientali, si intende abrogare in via generale le disposizioni che subordinano l’avvio di una attività economica a limiti numerici, autorizzazioni, licenze, nulla osta o preventivi atti di assenso comunque denominati, nonché alla iscrizione in albi, elenchi o altri registri che non siano giustificati da interessi costituzionalmente rilevanti. L’obiettivo è attuare la piena liberalizzazione delle attività. Alle attività liberalizzate si affiancano quelle il cui esercizio è sottoposto a previa comunicazione o a segnalazione di inizio attività con asseverazioni o senza asseverazioni. In questo contesto, si prevede la sostituzione delle parole autorizzazione, licenza, concessione non costitutiva, permesso o nulla osta con le seguenti: segnalazione certificata di inizio attività. Nell'ambito di tali attività, con delibera di Giunta sono individuate quelle sottoposte a mera comunicazione, quelle sottoposte a segnalazione certificata di inizio attività con asseverazioni (SCIA) e quelle sottoposte a segnalazione senza asseverazioni (SIA). Per le attività residuali ancora sottoposte a previo atto di assenso, il procedimento di rilascio dell’autorizzazione si conclude con il meccanismo del silenzio-assenso. Norme particolari in materia di artigianato: viene prevista l’abrogazione dell'Albo delle imprese artigiane che viene sostituito dal Registro delle Imprese prevedendo che le Camere di Commercio procedano all'annotazione, modificazione, cancellazione delle imprese artigiane nella sezione speciale del registro delle imprese.
Misure di semplificazione per il cittadino e l'imprenditore: è istituito l'Ufficio per lo Sportello Unico regionale delle attività produttive che esercita compiti di informazione relative alle opportunità localizzative esistenti, fornisce assistenza e supporto all’attività imprenditoriale. Obiettivo è garantire la massima trasparenza, celerità e disintermediazione dei procedimenti amministrativi.