Direttore responsabile: Gabriella Peluso
Autorizzazione Registro della Stampa Tribunale di Napoli n. 16/2016

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"Il Consiglio regionale contribuisce alla creazione di Valore pubblico, tra l'altro, approvando leggi, indirizzando le politiche regionali e valutandone i risultati". E’ il tema della “Giornata della Trasparenza” promossa, in occasione del trentennale della sua istituzione, dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province Autonome, per il tramite del Gruppo di lavoro dei Responsabili per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza. Il Consiglio Regionale della Campania aderisce alla Giornata della Trasparenza quale evento annuale di informazione e confronto sugli argomenti d'attualità, nell'ottica della trasparenza, che interessano la Pubblica Amministrazione, in generale, e, nel caso specifico, le Assemblee legislative regionali.

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IL CONSIGLIO APPROVA RISOLUZIONE PER I MINORI

fiolaNapoli, 18 maggio 2021 – Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Gennaro Oliviero, dopo aver dibattuto sul tema, ha approvato all’unanimità, la Risoluzione “Interventi per il benessere psico-fisico dei minori e il contrasto al disagio e devianza minorile”, presentata dalla Presidente della VI Commissione consiliare permanente, Bruna Fiola (Pd) (nella foto) e integrata con le proposte della capogruppo del M5S Valeria Ciarambino e del capogruppo di De Luca Presidente Carmine Mocerino. La Risoluzione impegna la Giunta regionale ad attivare strategie puntuali e concrete per il contrasto alla povertà educativa minorile che sia rivolto principalmente alle zone caratterizzate da disagio socio-educativo e ad elaborare strategie di prevenzione per quelle fasce della popolazione su cui incidono più fortemente i fattori di rischio. Tra l’altro, la Risoluzione impegna a realizzare interventi di home visiting per i neo-genitori e i neonati fino al terzo anno di vita al fine di sostenere la strutturazione di un clima relazionale positivo e la realizzazione di pratiche di cura educativa adeguate al pieno sviluppo delle potenzialità dei bambini; ad attuare gli interventi di home visiting attraverso la figura professionale dell’educatore dei servizi educativi per l’infanzia che istituisce il sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino a sei anni; a rafforzare il servizio di psicologia presso i distretti sanitari territoriali; ad incrementare la dotazione di asili nido della Regione e supportare gli enti locali nella copertura dei costi di gestione ad essi collegati; a promuovere la costituzione di comunità educanti e la realizzazione di patti educativi di comunità, basati sulla co-progettazione e corresponsabilità dell’azione realizzata su ogni specifico territorio; a favorire la diffusione di attività extra-didattiche pomeridiane prioritariamente nei territori caratterizzati da un elevato rischio di devianza minorile; ad attivarsi per garantire presso tutti gli Ambiti Territoriali Sociali la copertura minima del rapporto 1 assistente sociale per ogni 5000 abitanti, incentivando l’assunzione diretta da parte delle amministrazioni locali, associate in ambiti, superando la condizione di precarietà che spesso caratterizza questa figura e ne mortifica la professionalità, incidendo negativamente sulla stabilità e qualità dei servizi offerti; ad accelerare la realizzazione dei Centri famiglia che allo stato sono in programmazione e promuovere le sinergie istituzionali tra i diversi uffici preposti che si occupano dei minori e degli adolescenti; a rimuovere gli ostacoli che ostacolano il pieno funzionamento degli Ambiti Territoriali Sociali, anche attraverso una riforma organica degli stessi. Al dibattito sono intervenuti il capogruppo di De Luca Presidente Carmine Mocerino, la capogruppo del M5S Valeria Ciarambino, i consiglieri Francesco Iovino (Italia Viva), Luigi Cirillo (M5S), Tommaso Pellegrino (Italia Viva), Loredana Raia (Pd). Quest’ultima ha presentato un ordine del giorno per dare priorità nella vaccinazione alle donne in gravidanza a prescindere dall’età e dalla condizione lavorativa. Il Consiglio lo ha approvato all’unanimità.