Direttore responsabile: Gabriella Peluso
Autorizzazione Registro della Stampa Tribunale di Napoli n. 16/2016

Il Direttore

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“No a discussioni di vertice sul futuro della Campania ma confronto continuo partendo dai territori e dall’esperienza positiva dell’attuale amministrazione; portare a conclusione i programmi avviati con ulteriore attenzione alle aree interne; confronto con la società civile sui nuovi obiettivi proposti dal mondo produttivo in relazione alle risorse disponibili; nessuna pregiudiziale personale sulle scelte ma discussione libera in relazione ai programmi da completare e da riformulare”: è il contenuto del documento politico emerso dal convegno sulle “Prospettive della Regione Campania fra aree interne ed area metropolitana di Napoli”, tenuto, nell’Aula del Consiglio Regionale della Campania, su iniziativa del Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Gennaro Oliviero, con la partecipazione di ventitrè consiglieri regionali dell’attuale maggioranza. In vista delle prossime elezioni regionali in Campania, il convegno è è stata l’occasione per fare il punto sul lavoro fatto in questi ultimi dieci anni dalla Giunta, guidata da Vincenzo De Luca, e dalla maggioranza in Consiglio regionale, e per rivendicare protagonismo nelle scelte del programma e del candidato Presidente con l’obiettivo di dare vita al campo largo e di aggregare forze civiche e moderate per portare avanti l'importante lavoro fatto fino ad oggi e dargli continuità nella prossima Legislatura.

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IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO LA LEGGE SULLA CULTURA DELLA RESPONSABILITA’ NELL’ORGANIZZAZIONE SANITARIA

Napoli, 9 dicembre 2015  - Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Rosa D’Amelio, ha approvato con 26 voti favorevoli (16 contrari e 1 astenuto) il  Disegno di legge “Misure per introdurre la cultura della responsabilità nell’organizzazione sanitaria nonché  migliorare i servizi ai cittadini”, ad iniziativa della Giunta regionale (Presidente Vincenzo De Luca) persegue tre fondamentali obiettivi: a) assicurare l’efficienza dei servizi e della spesa nel settore sanitario e socio sanitario mediante l’istituzione di un Ufficio Speciale Regionale denominato “Servizio Ispettivo Sanitario e Socio-sanitario” al quale affidare funzioni ispettive; b) semplificare, nel rispetto della disciplina nazionale in materia e del principio di trasparenza e di massima partecipazione, le modalità di nomina dei Direttori Generali delle Asl e degli Enti del Servizio Sanitario Regionale; c) razionalizzare l’organizzazione dei supporti tecnico-informatici al SSR mediante soppressione dell’Arsan e riconduzione delle relative funzioni all’ordinaria articolazione amministrativa regionale, con conseguimento di risparmi di spesa. Il ddl istituisce l’Ufficio Speciale Servizio Ispettivo sanitario e socio-sanitario che esercita, in raccordo con le competenti strutture amministrative della Regione, attività ispettiva su atti e fatti di gestione in materia sanitaria e socio-sanitaria attraverso verifiche e sopralluoghi nei confronti delle Asl e delle Aziende ospedaliere, degli Istituti di ricerca e cura a carattere scientifico pubblici e privati, delle aziende universitarie ospedaliere, dell’Istituto zoo profilattico e degli enti pubblici e privati accreditati. L’Ufficio ha libero accesso agli atti e ai documenti della struttura da ispezionare e verifica il regolare funzionamento delle strutture pubbliche e private, gli ambienti ospedalieri, l’appropriatezza delle prestazioni, il controllo analitico delle cartelli cliniche, la verifica della permanenza dei requisiti per l’accreditamento istituzionale e di accordi contrattuali.  Entro il 30 marzo di ogni anno, è prevista l’adozione del Piano annuale dell’Attività ispettiva e socio- sanitaria che individua le aree prioritarie di intervento. Il ddl modifica le norme in materia di nomina dei Direttori generali delle Asl e degli Enti del SSR, semplificando le modalità di selezione dei dirigenti delle strutture sanitarie locali e introducendo criteri di selezione basati sul merito, sulla capacità professionale e sulla massima trasparenza. Esso ridefinisce gli organi delle Aziende Sanitarie Locali e delle Aziende Ospedaliere: il direttore generale,  il collegio sindacale; il collegio di direzione e prevede la soppressione dell’Agenzia Regionale Sanitaria (Arsan) le cui funzioni sono svolte dalle competenti strutture amministrative della Regione. Il Presidente della V Commissione Raffaele Topo (Pd), che ha introdotto il ddl all’esame dell’Aula, ha espresso soddisfazione: “è il primo intervento dell'esecutivo in materia di sanità che ha un triplice obiettivo, quello di introdurre un ufficio ispettivo in grado di controllare spese e produttività delle aziende sanitarie; quello di semplificare le modalità di nomina dei Direttori Generali delle ASL e degli Enti del Servizio sanitario regionale per non rischiare di attendere mesi per una nomina; ed infine quello di razionalizzare gli strumenti di supporto al Servizio sanitario regionale mediante la soppressione dell’ARSAN riconducendo le funzioni in capo alla Giunta regionale. È stata inoltre disposta una delega alla Giunta per il riordino funzionale della So.re.sa. Al fine di riuscire a raggiungere più alti standard qualitativi e quantitativi di produzione delle strutture pubbliche l’obiettivo dell’amministrazione è quello di superare l’attuale blocco delle attività che si verifica in un determinato periodo dell’anno . - si imprime una svolta all’organizzazione aziendale in termini di personale necessario per ogni struttura sanitaria e servizio erogato. È tempo di superare i commissariamenti e riappropriarsi della piena funzione normativa. Con questo primo intervento in materia sanitaria il consiglio ha intenzione di cambiare passo e intervenire concretamente nella riforma del sistema sanitario regionale”.