IL CONSIGLIO HA APPROVATO IL BILANCIO 2022/2024 DELLA REGIONE CAMPANIA
Napoli, 21 dicembre 2021 –Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Gennaro Oliviero, ha approvato la manovra di Bilancio della Regione Campania per il triennio 2022/2024 e precisamente: il Bilancio di previsione del Consiglio Regionale della Campania 2022/2024 (introdotto all’esame dell’Aula dal Questore alle finanze, Andrea Volpe, e approvato con il voto favorevole del centrosinistra e del Movimento 5 Stelle, salvo la consigliera Maria Muscarà, che si è astenuta, e il voto contrario del centrodestra), le “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2022-2024 – Legge di Stabilità regionale per il 2022” (approvata con 33 voti favorevoli e 12 voti contrari), il disegno di legge “Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2022-2024 della Regione Campania” (approvato con 33 voti favorevoli e 9 voti contrari) Questi ultimi due provvedimenti, introdotti all’esame dell’Aula dal Presidente della Commissione Regionale Bilancio, Francesco Picarone, sono stati approvati con il voto favorevole dei gruppi della maggioranza e il voto contrario dei gruppi delle opposizioni di centrodestra e del Movimento 5 Stelle. “La manovra di Bilancio è di novanta milioni – ha spiegato Picarone -, punta sulla salvaguardia delle fasce deboli, sul potenziamento delle risorse per le politiche sociali, per la cultura, per la sicurezza, e sulla semplificazione amministrativa, riducendo i tempi dei procedimenti amministrativi e prevedendo lo snellimento di alcune procedure in materia urbanistica. “E’ stato fatto un ottimo lavoro di cui essere soddisfatti – ha detto il Presidente della Regione Vincenzo De Luca – con questa Legge di Stabilità abbiamo ridotto le tasse per le fasce di reddito sotto i venti mila euro e abbiamo avuto l’intelligenza politica di far coincidere questa operazione con l’operazione di rimodulazione delle aliquote che il Governo sta facendo sul piano nazionale. In conseguenza di ciò, i cittadini campani non pagheranno di più”.