BILANCIO 2025-2027, MANOVRA DA 38 MILIARDI
Napoli, 8 gennaio 2025 - Il Disegno di legge “Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2025-2027 della Regione Campania” , presentato dalla Giunta regionale, ad iniziativa dell’assessore al Bilancio Ettore Cinque (nella foto), ed approvato dal Consiglio regionale, costituisce il Bilancio della Regione Campania il quale ha un valore complessivo di 38 miliardi compresi i fondi vincolati e le partite di giro. Il Disegno di legge “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione finanziario per il triennio 2025-2027 della Regione Campania - Legge di stabilità regionale per il 2025”, tre le principali disposizioni, prevede: -modifiche della disciplina delle agevolazioni in materia di tassa automobilistica regionale per i veicoli elettrici e con alimentazione ibrida, recentemente rivisitata a seguito dell’approvazione dell’articolo 1 della legge regionale n. 24 del 2023: per accedere al regime agevolativo relativa alla esenzione del bollo auto, occorre, propedeuticamente all’acquisto di un veicolo ibrido, la rottamazione di un veicolo inquinante; equiparazione, ai fini del diritto allo studio universitario, di tutte le Università, che siano tradizionali o telematiche; autorizzazione alla Giunta regionale a definire operazioni di revisione, ristrutturazione e rinegoziazione dei contratti di approvvigionamento finanziario in essere al 31 dicembre 2024, che determinano una riduzione del valore finanziario delle passività totali, anche mediante rifinanziamento con altri istituti, e alla revisione delle operazioni di cui all’Accordo con il Ministro della salute e il Ministro dell’economia e finanze per l’approvazione del Piano di rientro di individuazione degli interventi per il perseguimento dell’equilibrio economico; autorizzazione alla Giunta regionale a contrarre un mutuo con Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. nei limiti di euro 150.000.000,00 al fine di coprire quota parte del cofinanziamento regionale al Programma FESR 2021-2027; interventi a sostegno della legalità e della sicurezza; interventi per le politiche culturali; interventi per i diritti sociali, per le politiche sociali e per la famiglia; interventi per le politiche abitative; interventi per le politiche per il lavoro.