CIAMBRIELLO (GARANTE DETENUTI): RELAZIONE 2024, GRAZIE A PAPA FRANCESCO PER CARCERE PIU’ UMANO
Napoli, 23 aprile 2025 – “Contro il sovraffollamento carcerario, occorrono, con urgenza, provvedimenti di amnistia e indulto e puntare su misure alternative al carcere. Per raggiungere questo obiettivo sul piano nazionale, rivolgo un appello al Consiglio regionale della Campania affinchè se ne faccia promotore nei confronti del Governo centrale”.
E' quanto ha affermato il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Campania, Samuele Ciambriello che, stamani, nell’Aula del Consiglio Regionale della Campania, ha presentato la Relazione sulle proprie attività, svolte nell'anno 2024, alla presenza del Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Gennaro Oliviero.
In apertura del suo intervento, Ciambriello ha espresso “un forte e sentito ringraziamento al compianto Papa Francesco che ha dedicato una grande attenzione al mondo carcerario e ha indicato la strada per un carcere più umano e attento alla vita e alla dignità delle persone detenute”.
“In Campania abbiamo una popolazione carceraria di 7509 unità per 15 istituti penitenziari a fronte di 5584 posti disponibili, con l’istituto penitenziario di Poggioreale che detiene il primato del sovraffollamento con una percentuale del 155,45%; in Italia circa 8000 detenuti devono scontare una pena inferiore ad un anno, in Campania 904 detenuti devono scontare meno di un anno di detenzione – ha continuato Ciambriello - , ci sono ben 2747 detenuti con pena residua da scontare da 0 a 3 anni; Tutto ciò aggrava la situazione di sovraffollamento, che va affrontata puntando su misure restrittive alternative al carcere” -ha sottolineato Ciambriello.
“Dalla Relazione del Garante Ciambriello, che svolge il proprio compito con grande impegno e determinazione offrendo una fotografia attenta e dettagliata del mondo carcerario e delle sue problematiche, emerge un quadro grave dal punto di vista del sovraffollamento che evidenzia la necessità di sfoltire le carceri e, quindi, di potenziare le pene alternative”, ha sottolineato il Presidente Oliviero.
Nell'illustrare i contenuti della Relazione, il Garante dei detenuti ha sottolineato, tra l’altro: “sono stati 1429 gli in contri visivi, avvenuti grazie alle autorizzazioni dei Magistrati di Sorveglianza, con i detenuti; 186 gli interventi rivolti alle Direzioni penitenziarie e alle Aree giuridico-pedagogiche, 29 quelli rivolti alla Magistratura di Sorveglianza, 13 alle Procure, 30 solleciti per richieste di trasferimento al Dap, 165 interventi sanitari”.
Nel corso del suo intervento, Ciambriello si è anche soffermato “sull’aumento dei minori in stato di detenzione con 99 minori ristretti di cui 76 all’I.P.M. di Nisida e 28 presso l’I.P.M. di Airola. Su un totale di 2692 delitti, circa il 72% è stato perpetrato da ragazzi in età compresa tra i 14 e i 17 anni confermando l’emergenza sociale che la Campania sta vivendo in questo periodo storico” e “sulla problematica delle detenute del carcere di Pozzuoli che, dal 20 maggio dello scorso anno, sono state trasferite in altre carceri della Campania o addirittura fuori regione; sulle carenze di organico per quanto riguarda gli agenti di custodia, dei funzionari giuridico pedagogici e del personale amministrativo che opera nell’ambito penitenziario; sulle carenze di risorse e personale sanitario”. “Infine – ha evidenziato Ciambriello – sono positivi i dati che giungono in merito ai corsi di studio a favore delle persone detenute con 111 di esse che si sono diplomate nel corso del 2024, 97 che si sono iscritte a corsi universitari, 2412 che vivono un lavoro dell’amministrazione penitenziaria, 295 attraverso l’art. 21 e la semilibertà e 51 che hanno svolto lavori di pubblica utilità” .
Hanno partecipato alla presentazione della Relazione 2024 anche i Garanti delle province di Caserta Don Salvatore Saggiomo, di Avellino, Carlo Mele, del Comune di Napoli, Don Tonino Palmese, della provincia di Benevento, Patrizia Sannino, del Comune di Benevento, Giovanna Pagliarulo.