NAPOLI, 19 MARZO 2014 " "Serve una vera e propria mobilitazione culturale e politica per affrontare le tante emergenze che colpiscono l'infanzia in Campania e l'attuazione di un tavolo tecnico con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati per riformare e rilanciare gli interventi a favore dei minori.
E' quanto propone il Garante per l'infanzia e l'adolescenza della Regione Campania Cesare Romano nel presentare la relazione annuale 2013 sulla condizione dell'infanzia e dell'adolescenza in Campania.
"C'è ancora molto lavoro da fare e molte sfide da raccogliere sul piano regionale per la tutela dei diritti dei minori contro l'abuso, i maltrattamenti, lo sfruttamento, l'abbandono, l'evasione scolastica, la devianza e le nuove emergenze che riguardano il mondo dell'infanzia " ha spiegato il Garante dell'Infanzia sottolineando che "sono ancora alti gli indici dei fenomeni di devianza e di disagio, dalla dispersione all' evasione scolastica, dallo sfruttamento lavorativo e sessuale all'abuso e ai maltrattamenti, oltre ai casi di pedofilia, di abuso di alcool e di droghe, problematiche alle quali si sono aggiunte nuove emergenze come il cyber bullismo, il gioco d'azzardo, la microcriminalità, la povertà e il rischio povertà, l'abuso sessuale intra-familiare, il sexting.
Entrando nel dettaglio dei dati contenuti nella relazione del Garante regionale per l'Infanzia emerge quanto segue: "la Campania è in testa alla classifica del gioco d'azzardo minorile con il 57,8% degli studenti giocatori, contro la media nazionale del 47,1% dei giovani delle scuole medie superiori; ha una microcriminalità più elevata rispetto alla Calabria o alla Sicilia; in Campania sono 130.000 i minori in condizioni di povertà assoluta, l'11,7% della popolazione minorile rispetto ad una media nazionale del 10,3%.; l'abuso sessuale intra-familiare è più diffuso di quanto si creda, con il Censis che certifica un abuso quotidiano ogni 400 bambini, i due terzi avvengono tra le mura domestiche ad opera di familiari o conoscenti; il 74 % degli adolescenti maschi e il 37 % delle femmine ricorre al cyber sex, divenuto una vera e propria moda fra i giovani.
Dall'analisi dei problemi alle concrete iniziative, il Garante dell'Infanzia sottolinea la necessità di dare vita a campagne di sensibilizzazione sociale in collaborazione con le scuole, con i servizi sociali e con gli oratori per prevenire i fenomeni di abuso ma anche per agevolare le denunce alle autorità competenti e le segnalazioni al Garante Nazionale, di intensificare l'attività di Vigilanza nelle strutture residenziali e semi residenziali per minori, di favorire rapporti interistituzionali e di collaborazione con tutte le istituzioni e i soggetti competenti.
A al fine, è stata istituita, con legge n. 21 del 13 dicembre 2013 approvata dal Consiglio Regionale della Campania, la Consulta Regionale per la promozione e la tutela dei diritti dei minori.