Napoli, 1° agosto 2016 " Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Rosa D'Amelio, ha approvato a maggioranza con il voto contrario delle opposizioni (presenti 41, favorevoli 29, contrari 12), il Documento di Economia e Finanza Regionale " DEFR 2017, strumento operativo che sviluppa più dettagliatamente e puntualmente i contenuti e le strategie programmatiche di Legislatura, accentuando l'attenzione sui temi prioritari e le azioni che impegneranno la Regione nel prossimo triennio 2017/2019.
La relativa Risoluzione, a firma dei Capigruppo di maggioranza, impegna la Giunta a dare attuazione ai contenuti del DEFR al fine di conseguire gli obiettivi regionali di crescita, produttività, occupazione e sostenibilità; di ritenere strategici e di particolare rilevanza per l'attuazione dell'indirizzo politico tutti i provvedimenti volti a sostenere il programma di maggioranza e comunque: le politiche sociali e di assistenza sociale, il sistema sanitario, l'attuazione di piani e programmi riguardanti la bonifica ambientale, il ciclo dei rifiuti e delle acque, i processi di innovazione e sviluppo delle attività produttive, i piani di riassetto e potenziamento delle reti infrastrutturali e nodi logistici, le azioni di fesa del suolo, sistemazione idraulico-forestale e valorizzazione delle zone interne e boschive, la semplificazione delle procedure amministrative riguardanti autorizzazioni, concessioni, nulla osta ed atti equivalenti, le misure di accorpamento , riassetto e razionalizzazione degli enti infraregionali e delle società partecipate, politiche coerenti ed efficaci per il governo del territorio e per la casa. La Risoluzione impegna, altresì, l'esecutivo regionale ad assicurare il conseguimento dei seguenti obiettivi strategici: riconoscere il sistema occupazione e del lavoro quale risorsa fondamentale della Regione
La Risoluzione è stata introdotta dal presidente della II Commissione Francesco Picarone (Pd) che ha sottolineato: "nell'ambito di un contesto macro economico difficile, la Regione individua gli obiettivi fondamentali nel lavoro e nella crescita economica da raggiungere attraverso gli obiettivi strategici del programma di governo e di legislatura che puntano sull'occupazione, la sanità, i trasporti, la ricerca, l'innovazione, l'informatizzazione, l'armonizzazione contabile e la valutazione delle performance. La nostra azione di stimolo nei confronti della Giunta regionale sarà costante affinchè obiettivi individuati dal DEFR vengano raggiunti. Tra essi " ha proseguito Picarone " il sistema occupazione e lavoro quale risorsa fondamentale da sostenere attraverso politiche attive e passive, il raggiungimento dell'equilibrio economico e finanziario del settore sanitario e migliorando la qualità dei livelli di assistenza; aggiornare e attuare i piani regionali per gli interventi di bonifica, azioni di controllo e contenimento dell'inquinamento civile, agricolo, industriale e il risanamento delle acque ai fini della balneazione; migliorare la governance territoriale; migliorare la rete regionale dei trasporti, valorizzare il patrimonio culturale, istituire zone economiche speciali, promuovere l'efficientamento energetico, implementare un'agenda digitale, rafforzare le politiche di sicurezza , promuovere la cultura sportiva attraverso la realizzazione dell'Universiade 2019, sostenere i Comuni della Città metropolitana di Napoli che programmano interventi di riqualificazione urbana per le periferie attraverso progetti tendenti ad aumentare la sicurezza e la qualità urbana con specifici interventi economici per lo sviluppo e le attività produttive.
Sono intervenuti al dibattito il capogruppo di De Luca Presidente in Rete Carmine De Pascale, che ha evidenziato come "strategiche le politiche di assistenza sociale e le bonifiche ambientali, la semplificazione che viene posta a base del sistema produttivo. In sostanza, si tiene cura di quella che è la buona amministrazione della macchina regionale, del fatto che il governo deve essere basato sull'efficienza e sulla trasparenza e sullo sviluppo che si persegue nel corso degli anni che mancano alla fine della legislatura; il consigliere dello stesso gruppo Alfonso Longobardi, che ha sottolineato "sono particolarmente orgoglioso che nella risoluzione ci sia un punto condiviso con la Presidenza riguardante l'aggiornamento del Piano Urbanistico Territoriale attraverso l'aggiornamento dei vincoli. Dove si parla del PSR, del FESR e di tutti quelli che sono i fondi europei messi a disposizione a partire dall'agricoltura per poter realizzare anche i semplici fondi da destinare ad aziende agricole o anche altre attività che riguardano attività produttive territoriali.
"Parlare di programmazione unitaria è una grande sfida, ma anche un grande lavoro. Non posso non trovarmi d'accordo quando si parte da quello che è l'elemento essenziale, ossia rafforzare le autonomie locali e il livello qualitativo progettuale della Regione affinché possa seguire questi contenuti che noi abbiamo inserito nel DEFR. Oggi purtroppo i comuni non sono in grado di poter reggere sia nella tempistica sia nella qualità dei progetti che dobbiamo mettere in campo. Credo che tutto questo sia fondamentale per andare incontro al ragionamento che non basta scrivere tante cose, ma l'importante è realizzarle. Qui è la sfida di noi Consiglieri nel contribuire e concorrere, al di là delle maggioranze e delle opposizioni, a fare in modo che questa regione possa essere in linea con il futuro e con quello che l'Europa ci chiede, ha detto il presidente della Commissione informatizzazione Pasquale Sommese, che sulla Risoluzione si è astenuto.
E' intervenuta nel dibattito anche l'assessore regionale al bilancio Lidia D'Alessio che ha evidenziato: "questo documento strategico ha visto coinvolti anche tutti i dipartimenti della Giunta e le unità operative perché gli obiettivi dovevano essere anche misurati e valutati nella loro realizzabilità nel tempo in questo triennio da parte della volontà degli Assessori e della Giunta rispetto alle potenzialità dell'Amministrazione. E' ovvio che alcuni obiettivi non si concluderanno in tre anni, però la programmabilità di essi è per il triennio e le performance saranno realizzabili e misurabili dopo che questo documento di programmazione incomincerà ad essere realmente operativo, ovvero dal 2017 fino al 2019, periodo in cui questo governo della regione si impegna a realizzare quegli obiettivi.
Le opposizioni di centrodestra e del M5S hanno presentato le proprie relazioni, illustrate, rispettivamente dal capo dell'opposizione di centrodestra Stefano Caldoro, che, nell'esprimere valutazione negativa del documento, ha sintetizzato le proposte del centrodestra: "la riduzione dell'Irap derivante dalle addizionali imposte dal piano di rientro dal debito sanitario al fine di rilanciare lo sviluppo economico; il sostegno alle famiglie in difficoltà attraverso un assegno di sostegno che ha come destinatari centomila persone e un fabbisogno di cinquecento milioni di euro in due anni reperibili dai fondi Ue; proseguire nell'azione di semplificazione e nell'innovazione del sistema pubblico regionale; incentivare il settore energetico; attuare le azioni di riforma attraverso lo sviluppo dell'ICT.
Anche l'opposizione del Movimento 5 Stelle ha presentato una relazione di minoranza, sottolineando, attraverso il capogruppo Tommaso Malerba, che "il DEFR descrive una Campania che non c'è, un libro dei sogni' in cui tutta la programmazione regionale diviene strategica senza alcuna distinzione in ordine alla cd. particolare rilevanza, con la conseguenza che il Presidente della Giunta potrà porre la fiducia su ogni progetto di legge vista anche la portata degli assi strategici individuati e la troppo generica declinazione di gran parte degli stessi, con la totale esautorazione del Consiglio regionale. Aspetto che, associato all'inserimento dell'istituto dell'urgenza, non può che delegittimare ancor di più il già precario rapporto tra giunta e maggioranza. Sul tema anche la consigliera Valeria Ciarambino che ha rimarcato: "in Commissione non c'è stato alcun tipo di lavoro, la maggioranza ha fatto ricorso alla prepotenza dei numeri e si è sottomessa alla volontà del Presidente della Giunta. Con questo DEFR, che definisce strategici tutti i 62 obiettivi individuati dalla Giunta, alla luce della modifica statutaria che ha ampliato la possibilità di porre la questione di fiducia a tutte le proposte e disegni di legge vertenti su materie dichiarate strategiche nella risoluzione di approvazione del DEFR, si mettono a rischio le prerogative del Consiglio regionale. Le proposte emendative al DEFR del M5S sono state respinte a maggioranza.