Napoli, 29 dicembre 2016 " Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Rosa D'Amelio, ha approvato a maggioranza, con il voto contrario del centrodestra e l'astensione del M5S (presenti 38, votanti 38, favorevoli 25, contrari 6, astenuti 7), il disegno di legge col quale si riconosce la legittimità del debito fuori bilancio di euro 590.986.590,00 della Regione Campania nei confronti della società di trasporto regionale Eav . Al finanziamento di tale debito, riguardante esercizi pregressi per l'attività di gestione ed investimenti svolte da Eav sulla rete ferroviaria, si provvede mediante l'utilizzo delle risorse del contributo statale straordinario di cui all'art. 11 del d.l. n. 193/2016 convertito in legge n. 126/2016. Il ddl, ad iniziativa del Presidente della Giunta regionale, Vincenzo De Luca, e dell'assessore regionale Lidia D'Alessio, prende atto degli esiti del tavolo istituito dalla Giunta regionale e consente di definire, in via risolutiva, le problematiche ad oggi esistenti tra Ente/Socio unico ed Eav/Società e di porre in essere il presupposto per avviare l'azione di risanamento della società regionale di trasporto e di rilancio del settore.
Il provvedimento, introdotto all'esame dell'Aula dal Presidente di tale Commissione, Francesco Picarone (Pd), è stato oggetto di diversi interventi, tra cui quelli dell'assessore regionale al bilancio, Lidia D'Alessio, del presidente della Commissione Trasporti, Luca Cascone (De Luca Presidente), del capo dell'opposizione di centrodestra Stefano Caldoro, del consigliere del Pd Tommaso Amabile, del vice presidente vicario del Consiglio regionale Tommaso Casillo, il consigliere di FdI Luciano Passariello, il capogruppo di Campania Libera, Psi,Davvero Verdi, Francesco Borrelli, il presidente della Commissione bilancio, Francesco Picarone (Pd), il consigliere del M5S Gennaro Saiello, il capogruppo di De Luca Presidente, Carmine De Pascale.
"La scelta che abbiamo di fronte è la seguente: o decidiamo di salvare l'Eav o dal primo gennaio andiamo in Tribunale con i registri per il fallimento" - ha sottolineato il presidente della Regione Vincenzo De Luca intervenendo in Aula - tutto il resto sono parole. Il Consiglio regionale è messo di fronte a questa responsabilità perché o si decide di salvare il lavoro di tremila dipendenti regionali e di un numero enorme di aziende campane creditrici o si decide il fallimento e quindi un disastro sociale di proporzioni enormi. Tra diretti e indiretti - ha sottolineato - i dipendenti sono tra i quindicimila e i ventimila. Qui non ci sono alcuna finzione né giochi di prestigio".
"C'è chi decide di assumersi la responsabilità di salvare Eav e il destino produttivo dell'azienda con migliaia di lavoratori e chi invece no - ha proseguito - Non dò alcun giudizio morale".
"Sul piano politico, però - ha evidenziato - siamo di fronte a una scelta di chi sceglie e chi no do assumersi la responsabilità. Il presidente della Regione ha anche evidenziato che "l'azienda chiude in attivo il bilancio di esercizio di quest'anno, ma togliersi il macigno del debito pregresso significa iniziare un'altra storia e voltare pagina affinchè Eav diventi la prima azienda d'Italia e i lavoratori siano orgogliosi di appartenere ad una grande azienda