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II COMMISSIONE: BILANCIO DI PREVISIONE 2011 E PLURIENNALE 2011-2013, LAVORI RINVIATI A LUNEDI' PROSSIMO PER APPROFONDIMENTO EMENDAMENTI<br>PRESIDENTE GRIMALDI (N.PSI-CALDORO PRESIDENTE): COMMISSIONE LAVORERA' CON DETERMINAZIONE E SENSO DI RESPONSABILITA'

17 Febbraio 2011

NAPOLI, 17 FEBBRAIO 2011 " Stamani, la Commissione Regionale Bilancio, presieduta dal consigliere regionale del Nuovo Psi-Caldoro Presidente, Massimo Grimaldi, si è riunita, con la partecipazione dell'assessore regionale Gaetano Giancane, per iniziare l'esame del Bilancio di previsione 2011, legge finanziaria 2011 e Bilancio pluriennale 2011-2013.

A seguito della discussione preliminare, dalla quale è emersa la necessità di approfondire le proposte emendative presentate, il presidente Grimaldi ha aggiornato i lavori della Commissione a lunedì 21 febbraio alle ore 11,00; essi proseguiranno, poi, mercoledì 23 febbraio dalle ore 11,00 ad oltranza per giungere al più presto alla approvazione della manovra finanziaria e consentire al Consiglio di approvarla entro il 28 febbraio prossimo, quando cesserà l'esercizio provvisorio del bilancio di previsione 2011.

"Sono certo che la Commissione, con la determinazione e la responsabilità di maggioranza e opposizione, lavorerà con la ferma volontà di approvare il Bilancio in tempi rapidi " ha sottolineato Grimaldi -  affinchè il Consiglio possa, a sua volta, approvarlo per dotare la Campania dell'importante strumento di programmazione economico finanziaria promosso dal governo regionale quale strumento fondamentale per rilanciare la qualità della spesa e lo sviluppo del territorio.  

 

PRESIDENTE ROMANO: RINNOVAMENTO CORECOM SI INSERISCE IN SVOLTA POLITICO ISTITUZIONALE CENTRO DESTRA <br>ASSESSORE ERMANNO RUSSO: FONDAMENTALE E' AFFIANCAMENTO ISTITUZIONI

23 Febbraio 2011

NAPOLI, 23 FEBBRAIO 2011 " "Il rinnovamento del Comitato Regionale per le Comunicazioni e lo slancio che sarà dato alle sue attività si inseriscono nell'azione di svolta politica e istituzionale intrapresa dal governo e dalla maggioranza regionale.

E' quanto ha affermato il Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Paolo Romano, nella conferenza stampa tenuta, stamani, per l'insediamento del nuovo organo di consulenza, gestione e garanzia della Regione nel settore delle comunicazioni. All'iniziativa hanno preso parte l'assessore regionale alle Politiche sociali Ermanno Russo, intervenuto in rappresentanza del Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, il capogruppo regionale del Pd, Giuseppe Russo, la consigliere regionale del Pd, segretaria della Commissione regionale Istruzione e Cultura, Angela Cortese, il Presidente del Corecom Campania, Lino Zaccaria e i componenti Sandro Modestino Feola, Emanuela Romano, Giovanni Russo, Donato Affinito, Elisabetta Diletto, Francesco Ferraro, Ilaria Perrelli, Andrea Palumbo.

"Il Corecom è un organismo importante nel settore delle comunicazioni che, con il conferimento delle deleghe da parte dell'Agcom, è chiamato a svolgere funzioni fondamentali per la vita dei cittadini che vanno dalla tutela dei minori rispetto alle trasmissioni televisive alla conciliazione delle controversie tra i cittadini e le grandi società operanti nel settore delle comunicazioni costituendo un importante strumento deflattivo del contenzioso " ha aggiunto il Presidente Romano; "inoltre " ha proseguito l'esponente del PdL " il Corecom è un soggetto fondamentale per promuovere lo sviluppo del settore radiotelevisivo campano che, con la sua vitalità e incisività, offre un contributo importante per la crescita culturale e sociale del territorio.

"Con la scelta del Presidente Lino Zaccaria e dei componenti del Corecom " ha sottolineato il Presidente Romano -il Consiglio Regionale della Campania ha voluto puntare sulla professionalità, sulla competenza, sulla comprovata esperienza e su risorse professionali giovanili che gli daranno nuova vitalità e slancio culturale e operativo. "

E' fondamentale l'affiancamento delle istituzioni agli importanti compiti ai quali il Corecom è chiamato " ha evidenziato l'assessore Ermanno Russo -, funzioni che hanno un impatto molto concreto sulla vita dei cittadini, come nel settore delle conciliazioni delle controversie nel settore delle comunicazioni, della tutela dei minori nel rapporto con la televisione, del rispetto della par condicio tra le forze politiche nell'accesso agli strumenti televisivi, nella verifica dei requisiti per l'accesso ai contributi statali per l'emittenza radiotelevisiva, contribuendo alla attuazione di una legge fondamentale per sostenere il settore e lo sviluppo del territorio.

Siamo certi " ha concluso l'esponente del PdL -che il Presidente Zaccaria e le nuove energie professionali elette dal Consiglio regionale in questo importante organo sapranno conferire alle sue attività quello slancio e quel rinnovamento che ispira l'azione del governo e della maggioranza regionale. (SEGUE)

ATTIVITA' DELLE COMMISSIONI SPECIALI E PERMANENTI IN PROGRAMMA QUESTA SETTIMANA

6 Settembre 2011

Napoli, 5 settembre 2011 " Dopo la pausa estiva, riprendono i lavori delle Commissioni permanenti e speciali del Consiglio Regionale della Campania.La prima a riprendere le attività sarà la III Commissione consiliare permanente, che si occupa di turismo e attività produttive, che il Presidente del Consiglio regionale, Paolo Romano, ha convocato per mercoledì 7 settembre alle ore 11,00 per l'elezione del presidente; ripresa delle attività anche per la Commissione speciale per la trasparenza e il controllo sulle attività della Regione e degli enti collegati e sull'utilizzo di tutti in fondi, presieduta da Nicola Caputo (Pd), che, tra le diverse audizioni programmate, mercoledì 8 settembre alle ore 10,30 ascolterà i vertici di Circumvesuviana s.r.l. per approfondire la questione del ricorso ad avvocati esterni da parte della società. Nello stesso giorno, alle ore 12,00, il presidente Angelo Polverino (PdL) ha convocato la I Commissione per esaminare una proposta di legge, a firma dello stesso Polverino, per gli interventi regionali in materia di internazionalizzazione, ed un disegno di legge su iniziativa del Presidente della Giunta regionale, Stefano Caldoro, intitolato "Legge di semplificazione del sistema normativo regionale " Abrogazione di disposizioni legislative.  (EVENTUALI ULTERIORI CONVOCAZIONI DI COMMISSIONI SARANNO RESE NOTE CON UNA INTEGRAZIONE ALLA PRESENTE NEWSLETTER) Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Campania

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA SI RIUNIRA' MARTEDI' 14 GIUGNO 2011

13 Giugno 2011

NAPOLI, 13 GIUGNO 2011 " Il Consiglio Regionale della Campania,  si riunirà martedì 14 giugno 2011  in seduta antimeridiana dalle ore 09,30 alle 12,30 per ascoltare la relazione del governo regionale e discutere del futuro di Fincantieri  e in seduta pomeridiana  dalle ore 15,30  alle 18,30 per l'esame di alcune proposte di legge.

AVVISO URGENTE PER I CANDIDATI CONCORSO B3 (COADIUTORE AMMINISTRATIVO)

11 Maggio 2011

Si comunica che le sedute di esami già fissate per lo svolgimento delle prove orali del Concorso - Qualifica B/3  - sono rinviate a data da destinarsi.Per maggiori informazioni:

http://www.consiglio.regione.campania.it/cms/CM_PORTALE_CRC/servlet/Docs?dir=concorsoB3&file=Avviso.pdf

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CONSIGLIO: RINVIATA APPROVAZIONE DDL &quot;MODIFICHE LEGISLATIVE

23 Marzo 2011

NAPOLI, 23 MARZO 2011 " Proseguendo i lavori odierni, il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Paolo Romano, ha esaminato il disegno di legge che modifica le norme sul rilascio delle autorizzazioni per il rischio sismico, il cui titolo è stato modificato, con un emendamento a firma del capogruppo del PdL, Fulvio Martusciello, in "Modifiche legislative (il cui voto finale è stato rinviato alla prossima seduta).

Il disegno di legge contiene, infatti, anche altre previsioni normative, tra cui una norma, proposta con un sub emendamento a firma del capogruppo di "Caldoro presidente, Gennaro Salvatore, che modifica la legge regionale 4 del 2007 sul ciclo di smaltimento dei rifiuti abolendo il principio della provincializzazione.

Sul tema si è sviluppato un intenso dibattito con i gruppi dell'opposizione che hanno criticato merito e metodo della modifica legislativa " "che stravolge la legge regionale rifiuti, facendo un passo indietro rispetto alla provincializzazione e alla responsabilizzazione dei territori, e con numerosi consiglieri del centro sinistra che hanno abbandonato l'Aula per dissenso politico.

"Il centro destra si è trovato di fronte ad una situazione rifiuti difficile che entra in crisi ogni qualvolta ogni piccolo segmento del ciclo si blocca " ha replicato il capogruppo del PdL Fulvio Martusciello - ; purtroppo notiamo ancora oggi ostracismo di alcune forze politiche e atteggiamenti particolaristici e campanilistici che sono incompatibili con la corretta gestione dei rifiuti, che richiede un approccio serio e globale. Per questo, si è reso necessario approvare una norma nell'interesse dell'intero territorio regionale " ha proseguito Martusciello " per il quale occorre la solidarietà di tutto il Consiglio regionale e di tutto il territorio campano nei confronti del territorio di Napoli e provincia che necessita, in questa fase, di una visione più ampia del problema. Il governo regionale e il nostro gruppo ha la responsabilità di risolvere il problema rifiuti in Campania nell'interesse di tutto il territorio " ha aggiunto Martusciello ".

Al fine di consentire il più ampio dibattito e condivisione sulla fondamentale scelta legislativa, il capogruppo del PdL ha, dunque, proposto la sospensione dei lavori per chiedere al Presidente della Giunta regionale, Stefano Caldoro, di venire in Consilio regionale "come sempre ha fatto, a viso aperto, per intervenire sul tema dei rifiuti e chiudere, in tempi brevi, l'approvazione della legge.

Sulla proposta si è detto favorevole il capogruppo di "Caldoro presidente, Gennaro Salvatore: "sono legittime le difese del territorio da parte dei propri rappresentanti " ha detto l'esponente del Nuovo Psi " ma è fondamentale che, di fronte all'ennesima emergenza, la Regione sia compatta perché l'emergenza napoletana travolgerebbe inevitabilmente tutta la Regione; venendo al sub emendamento presentato, Salvatore ha spiegato che "la legge regionale sui rifiuti va cambiata perché il principio della provincializzazione ha mostrato gravemente tutti i suoi limiti e le sue inefficienze. Dalla emergenza usciremo solo con la costruzione degli impianti " ha detto Salvatore " ma il percorso è ancora difficile e può entrare in crisi in qualunque momento. Per questo, la proposta del capogruppo di Martusciello è positiva perché ci consente di affrontare questo tema e approvare questa legge con ampio dibattito e con la chiarezza e la serietà che contraddistinguono questa classe politica.  

                                                       ……………………………

Come detto, dure critiche dai consiglieri del centro sinistra sono state rivolte contro la scelta del governo regionale e della maggioranza nel corso del dibattito consiliare: "sono sbalordito " ha sottolineato il capogruppo del Pse Gennaro Oliviero " prima che l'esame del provvedimento entrasse nel merito - perché tale subemendamento azzera il principio fondamentale della provincializzazione della gestione dei rifiuti con il risultato che salteranno i centri territoriali di imputazione delle responsabilità e che le incompetenze altrui ricadranno su tutti i territori. E' una scelta frettolosa e sbagliata che penalizzerò tutte le province che, virtuosamente, gestiscono i propri rifiuti, e i cui rappresentanti invito ad uscire dall'Aula. "Sono sdegnato e fortemente a disagio per un fare indegno di un Consiglio regionale " ha aggiunto il collega di partito Gennaro Mucciolo.  Sulla stessa linea il vice capogruppo del Pd, Umberto Del Basso De Caro: "è incredibile che in una modifica regolamentare per velocizzare le autorizzazioni sismiche possa far rientrare una proposta che sconvolge la legge per lo smaltimento dei rifiuti, un settore in crisi che richiede risposte serie e chiare. La maggioranza mette in campo un sopruso gravissimo nei confronti di tutti i territori e di tutta la Campania dimostrandosi matrigna di questo territorio. Sullo stesso tema la consigliere Rosa D'Amelio per la quale "con un colpo di mano si vuole stravolgere il principio della provincializzazione per dare forza ai consueti interessi napolicentrici e penalizzare, ancora una volta, le aree interne. Il territorio di Avellino si è sempre fatto carico del problema rifiuti della Campania " ha aggiunto " ma il problema dei rifiuti riguarda soprattutto Napoli ed è gravissimo che si facciano pagare le inefficienze altrui ancora una volta alle aree interne mediante trucchi e sotterfugi in questo Consiglio regionale. Dure critiche anche dal consigliere Nicola Caputo (Pd) che ha evidenziato "lo stravolgimento delle regole democratico che conduce all'ennesima ferita al territorio che, con questa classe dirigente, mai uscirà dall'emergenza rifiuti e dal capogruppo Giuseppe Russo: "stiamo assistendo allo stravolgimento delle regole della democrazia e si sta affrontando un problema serio come quello dei rifiuti in un provvedimento che nulla ha a che fare. Il Consiglio deve recuperare la sua serietà deliberativa e affondare in una sede congrua la delicata tematica e senza alcun tipo di campanilismo.

Critiche e sollecito a rinviare la discussione del problema anche dagli esponenti della maggioranza, Pietro Foglia (Udc), per il quale "la materia è troppo importante per essere affrontata con sub emendamento dell'ultimo minuto e il problema dello stop della discarica di Chiaiano non può essere affrontato con una modifica legislativa che snatura la legge regionale sui rifiuti e Angelo Polverino (PdL) che ha ricordato "lo sforzo immane compiuto dal Consiglio regionale nella passata legislatura per approvare la legge regionale 4 del 2007 e la delicatezza della problematica dei rifiuti che richiede un maggiore approfondimento ed una responsabilità territoriale indispensabile per rendere virtuoso il ciclo dei rifiuti.

"La legge regionale rifiuti ha una strozzatura che è la provincializzazione " ha detto Nicola Marrazzo (Idv) " ma non può essere affrontata così, ma non è ammissibile nemmeno che si esca dall'Aula per dissenso politico venendo meno alle proprie responsabilità. "Con grande disagio prendo la parola per la prima volta in questa Aula, come componente della maggioranza " ha detto Angelo Consoli (Udc) " perché si affronta un tema grave come quello dei rifiuti in un provvedimento sulle autorizzazioni sismiche. Noi siamo un'assemblea legislativa di tutta la regione Campania e questi argomenti vanno affrontati in modo complessivo e responsabile. Tutto ciò è venuto meno e non posso far altro che abbandonare l'Aula per dissenso politico.

"Questo Consiglio deve recuperare la sua dignità " ha detto il consigliere del Pd Corrado Gabriele " a affrontare con dignità la problematica dei rifiuti. Chi ha la responsabilità di far uscire la Campania dall'emergenza rifiuti, dal governo nazionale a quello regionale, deve essere qui, in Consiglio regionale, a discutere seriamente del problema rifiuti. "Sono contrario alla provincializzazione del sistema di smaltimento dei rifiuti, ma non si può affrontare questo problema in maniera superficiale perchè si potrebbero provocare ulteriori danni ai territori " ha detto Enrico Fabozzi (Pd) secondo il quale "la questione dovrebbe essere nuovamente commissariata dal governo. Anche il consigliere Gianfranco Valiante (Pd) ha abbandonato l'Aula per dissenso politico evidenziando "la grave superficialità con la quale si sta affrontando il problema rifiuti.

"La legge regionale sui rifiuti va modificata per essere maggiormente efficace dando maggiore ruolo agli enti locali, ma ciò non può avvenire con questi metodi fatti di furbizie e aggiramento degli ostacoli " ha detto il consigliere Dario Barbirotti " che ha sollecitato la maggioranza a ritirare l'emendamento e a discuterne a viso aperto in Consiglio regionale. Infine, il capogruppo dei Popolari per il Sud Ugo De Flaviis: "questa legge sui rifiuti è stata distruttiva per la Campania che è stata massacrata dai commissariamenti, che ha compiuto scelte sbagliate come Chiaiano, e dalle scelleratezza del Comune di Napoli. Oggi, il governo regionale deve recuperare il governo della gestione dei rifiuti per il quale è fondamentale approvare tale emendamento . (FINE)

 

 

 

 

 

CONSIGLIO: APPROVATO DDL DIFFERIMENTO TERMINE SFRATTI OCCUPANTI ABUSIVI ALLOGGI ERP

23 Marzo 2011

NAPOLI, 23 MARZO 2011 " Nella seduta odierna, il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Paolo Romano, ha approvato a maggioranza (25 voti favorevoli) con l'astensione (21 astenuti) dei gruppi dell'opposizione, il disegno di legge "Disposizioni urgenti per la sospensione delle procedure di sgombero dagli alloggi di edilizia residenziale pubblica: il disegno di legge differisce di dodici mesi il termine, già scaduto il 5 febbraio scorso, di sospensione delle procedure di sgombero degli occupanti senza titolo (purchè appartenenti alle fasce deboli e non occupanti con violenza) di alloggi di edilizia residenziale pubblica. Il provvedimento, proposto dall'assessore regionale all'urbanistica Marcello Taglialatela e già incardinato all'esame dell'Assemblea con la relazione del presidente della IV Commissione, Domenico De Siano (PdL), si è reso necessario per evitare l'emergenza sociale che deriverebbe dall'esecuzione degli sgomberi di famiglie notevolmente disagiate che attualmente occupano gli alloggi senza titolo ma che risulterebbero in possesso dei requisiti per l'accesso all'edilizia residenziale pubblica. Nel motivare l'astensione del Pd, il consigliere regionale, Antonio Amato, che, nell'ultima seduta nella quale si discusse di questo argomento, sottolineò "gli intrecci, soprattutto in alcuni quartieri di Napoli, tra la occupazione abusiva di immobili e la criminalità organizzata ha evidenziato che "l'assessore Taglialatela deve risposte a questo Consiglio sulla grave problematica della mancanza di alloggi di edilizia residenziale sociale e dei tanti cittadini aventi i requisiti che sono, tutt'oggi, in attesa di un alloggio e che, solo a Napoli, sono almeno mille famiglie. Su questo tema, Amato ha chiesto all'assessore Tagliatatela risposte chiare sul bando di housing sociale e di contribuire a fare luce sulle infiltrazioni della criminalità nella assegnazioni degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. "In questo momendo stiamo perdendo una grande occasione, quella di porre al centro dell'attenzione del Consiglio regionale la problematica-casa che non può e non deve essere affrontata con interventi-tampone o spot e tantomeno con differimenti di termini per gli sfratti " ha aggiunto il consigliere del Pd, Mario Casillo, che ha aggiunto: "occorre che il governo regionale faccia chiarezza sulla politica che intende mettere in campo per le politiche abitative; per questo " ha aggiunto " chiediamo una seduta consiliare monotematica su questa problematica.

Il capogruppo dei Popolari per il Sud Ugo De Flaviis ha evidenziato che "ci sono responsabilità politiche gravissime nella gestione del patrimonio immobiliare pubblico; se la legalità, a Napoli e in Campania, viene ridotta al solo sgombero di chi, pur avendo i requisiti, ha occupato abusivamente un alloggio di erp, - ha detto De Flaviis " allora è lo stesso significato di legalità che viene svilito, per questo votiamo a favore della proposta di legge. "L'astensione di Italia dei Valori nasce dalla consapevolezza che si tratta di persone svantaggiate che sono state costrette ad occupare abusivamente alloggi di erp " ha sottolineato il capogruppo Edoardo Giordano " nella certezza che il differimento del termine degli sfratti debba essere utilizzato dalla classe dirigente per mettere in atto quelle iniziative necessari per dare la possibilità a chi ne ha i requisiti di ottenere alloggi di edilizia residenziale pubblica. Infine, l'assessore Taglialatela che ha precisato: "questo disegno di legge non è un provvedimento di sanatoria rispetto agli occupanti abusivi in quanto non possiamo in alcun modo legittimare comportamenti illegali soprattutto in un settore dove ci sono infiltrazioni della criminalità. Infatti, la proroga della sospensione degli sfratti riguarda solo le categorie più deboli e, in ogni caso, gli occupanti senza titolo non devono essere entrati in possesso dell'immobile usando la forza.

L'esponente del PdL ha anche sottolineato che "la giunta ha approvato il disegno di legge sugli istituti autonomi case popolari, che è stato sottoposto al parere delle autonomie locali e che "la giunta ha approvato la graduatoria sull'housing sociale: dei 67 progetti presentati e approvati, ben undici provengono direttamente da amministrazioni comunali per un numero che va oltre i seimila alloggi, dei quali, per effetto delle progettualità presentate, 1600 alloggi saranno destinati alle fasce più deboli.Taglialatela ha espresso soddisfazione "perché, attivando un finanziamento statale di soli 41 milioni di euro,abbiamo avuto la presentazione di progetti per oltre un miliardo e mezzo da parte dei privati ed essi comprendono 1600 alloggi di erp. Si tratta di una risposta imponente al problema abitativo dal punto di vista dei numeri e della qualità perché, nei progetti approvati, la qualità degli alloggi è uguale per tutti, facendo sì che la Campania sia la prima nel Mezzogiorno e tra le prime in Italia, ad aver portato a fruttuoso compimento le risorse statali.

"La proroga che oggi viene approvata dal Consiglio rientra in questo processo complessivo " ha concluso Tagliatatela " in quanto gli occupanti abusivi aventi i titoli avranno la possibilità di vedersi assegnato un alloggio erp grazie all'ampliamento della offerta degli immobili stessi.

L'assessore regionale all'urbanistica si è soffermato anche "sulla necessità di riorganizzare gli istituti autonomi case popolari in aziende private dalla struttura agile ed efficiente capace di favorire la realizzazione e l'assegnazione di nuovi alloggi popolari e sui primi esiti delle modifiche al piano-casa approvate dal Consiglio regionale: "nell'ambito del recupero delle aree degradate e del cambio di destinazione d'uso delle strutture abbandonate, sono stati presentati numerosi progetti per l'edilizia convenzionata e residenziale pubblica. Per questo " ha concluso " la leghe che viene approvata oggi non è una mera legge di proroga ma di attesa rispetto a provvedimenti, già in itinere, di reale rilancio del settore dell'edilizia residenziale pubblica. (SEGUE)

 

 

 

IL TRICOLORE CONTRO TUTTE LE MAFIE: BENI CONFISCATI ALLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA, UN FUTURO DI LEGALITA' PER L'ITALIA

23 Marzo 2011

NAPOLI, 23 MARZO 2011 " "Il Tricolore contro tutte le mafie: è l'iniziativa promossa dalla Presidenza del Consiglio Regionale della Campania e dalla Commissione regionale speciale per il controllo sulle bonifiche ambientali e sui siti di smaltimento rifiuti ed ecomafie e riutilizzo dei beni confiscati, che si terrà venerdì 25 marzo 2011, dalle ore 10,00 alle 18,00, nel bene confiscato "Alberto Varone che si trova nella strada provinciale 124 (frazione Maiano) a Sessa Aurunca.

I lavori saranno introdotti dal Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Paolo Romano, e dal Presidente della Commissione speciale beni confiscati, Antonio Amato, e presieduti dai componenti dell'ufficio di presidenza della stessa Commissione, Mafalda Amente e Corrado Gabriele, e dal Presidente della Commissione di inchiesta Anticamorra, Gianfranco Valiante. Parteciperanno, tra gli altri, i componenti della Commissione beni confiscati, i consiglieri regionali eletti nella provincia di Caserta, i rappresentanti delle associazioni "Libera Campania, "Agrorinasce e "Polis, che hanno aderito all'iniziativa, e il Direttore dell'Agenzia Nazionale Beni confiscati, Mario Morcone.

Alle ore 10,30 sono previsti i saluti del Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, e del Presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, e gli interventi di altri rappresentanti delle istituzioni, tra i quali i magistrati Raffaele Cantone, Federico Cafiero De Raho, Raffaello Magi e Pietro Grasso, Procuratore Nazionale Antimafia.

I lavori, moderati dalla giornalista Rosaria Capacchione, saranno conclusi dal presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Beppe Pisanu.

<strong>CONSIGLIO: APPROVATA PDL MODIFICA STATUTARIA PER PORTARE IL NUMERO DI ASSESSORI A 14</strong>

4 Agosto 2011

NAPOLI, 4 AGOSTO  "  Dopo aver approvato la questione di fiducia sulla variazione al bilancio di previsione 2011 posta dal Presidente della Regione Stefano Caldoro, il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Paolo Romano, ha proseguito, nella notte, i propri lavori approvando a maggioranza la proposta di legge di modifica dell'art. 50 comma 2 dello Statuto della Regione Campania (presentata dal gruppo del PdL, prima firmataria la vice capogruppo Daniela Nugnes) per portare a 14 il numero degli assessori regionali (che, attualmente sono 12) al fine di armonizzare la composizione dell'esecutivo regionale campano a quello di altre grandi Regioni, di garantire una migliore funzionalità del governo regionale, di evitare concentrazioni di deleghe e dare maggiore spazio alla partecipazione femminile. La modifica statutaria sarà a costo zero e, garanzia di ciò, prima di iniziare l'esame del provvedimento, il gruppo del PdL, attraverso il consigliere Luciano Schifone, ha annunciato che, nell'intervallo tra la prima e la seconda lettura, verrà presentata una proposta di legge tesa alla riduzione dei costi della politica regionale e l'approvazione di tale iniziativa legislativa sarà condizione per procedere alla approvazione della modifica statutaria in seconda lettura. 

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