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NAPOLI, 9 LUGLIO 2014 " Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Pietro Foglia, ha osservato un minuto di silenzio per Salvatore Giordano, il ragazzino di 14 anni colpito dai calcinacci caduti dalla Galleria Umberto I lo scorso sabato ed oggi deceduto secondo quanto reso noto dalla direzione dell'ospedale Loreto Mare. A proporre la commemorazione è stato il vice presidente dell'Assemblea Biagio Iacolare che ha sottolineato "il dramma assurdo e inspiegabile che ha colpito un ragazzino del nostro territorio che, sabato pomeriggio, come tanti suoi coetanei, si era recato in centro per una passeggiata e ha trovato la morte.
NAPOLI, 9 LUGLIO 2014 " I lavori del Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Pietro Foglia, sono stati aggiornati di un'ora (alle ore 14,45) per mancanza del numero legale. Dal voto sulla contestazione di incompatibilità al consigliere Giuseppe Sagliocco, (Ncd) in quanto ricopre la carica di Sindaco, sono, infatti, risultati 28 consiglieri presenti. All'ordine del giorno della seduta odierna sono iscritti diversi provvedimenti, tra cui il seguito dell'esame della proposta di legge sull'artigianato, la disciplina dei percorsi della ceramica, l'organizzazione turistica in Campania, la disciplina di Arcadis, la mozione di non gradimento presentata dall'opposizione sull'azione politica della Giunta in materia di trasporti.
NAPOLI, 8 LUGLIO 2014 " Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Pietro Foglia, si riunirà mercoledì 9 luglio 2014 dalle ore 11,30 alle 18,00 per il seguito dell'esame della proposta di legge "Norme per la qualificazione, la tutela e lo sviluppo dell'impresa artigiana, per l'esame delle proposte di legge abbinate sulla "Organizzazione del sistema turistico in Campania, della proposta di legge "Disciplina dei percorsi della ceramica in Campania e modifiche alla Legge Regionale 10 marzo 2014 n.11, per la proroga della Commissione d'inchiesta Anticamorra, per l'esame della proposta di legge "Norme per l'attuazione del piano energetico ambientale regionale in Campania, per la discussione della Mozione di non gradimento dell'azione politica della Giunta Regionale in materia di trasporto pubblico locale e viabilità, per l'esame della proposta di legge "Definizione dei compiti e delle funzioni dell'Agenzia regionale Campana per la difesa del suolo. All'ordine del giorno sono iscritte delibere Amministrative, il riconoscimento di debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive, deliberazioni di conferimento nomine di competenza del Consiglio Regionale, il Gradimento su nomine di competenza della Giunta Regionale ai sensi dell'articolo 48 Statuto.
NAPOLI, 2 LUGLIO 2014 " Nel proseguire i lavori, il Consiglio Regionale della Campania, presieduto dal Presidente Pietro Foglia ha iniziato l'esame della proposta di legge "Norme per la qualificazione, la tutela e lo sviluppo dell'impresa artigiana, fermandosi ad alcuni emendamenti all'art. 2 per la sopravvenuta mancanza del numero legale (29 presenti + il proponente), emersa dal voto per appello nominale richiesto dal capogruppo del Pse Gennaro Oliviero (al quale i consiglieri dell'opposizione non hanno partecipato abbandonando l'Aula per dissenso politico). La seduta è stata, dunque, aggiornata di un'ora, a norma regolamentare. A firma del già assessore regionale ed oggi delegato alle attività produttive Fulvio Martusciello, la proposta di legge razionalizza ed unifica gli interventi e individua azioni e misure di sostegno regionale alle imprese artigiane mediante interventi selettivi ed efficaci volti a valorizzazione e sviluppare le imprese artigiane. "Nel quadro della grave criticità dell'economia e dell'occupazione campana, l'artigianato ha subito un grave contraccolpo e necessita di un intervento che sostenga l'intera rete artigianale, valorizzi le produzioni tipiche campane e tuteli i livelli occupazionali " ha spiegato il Presidente della Commissione Lavoro e attività produttive Giovanni Baldi (FI) introducendo la proposta di legge all'esame dell'Assemblea. "Questa legge conclude un importante percorso fatto in Commissione dove sono state ascoltate tutti i soggetti coinvolti al fine di dare una risposta adeguata al mondo artigiano della Campania " ha aggiunto il segretario della III Commissione Antonio Marciano (Pd) " e di colmare un vuoto legislativo. Il Pd " ha proseguito " ha fortemente contribuito a questa legge perché ritiene sia fondamentale tendere una mano a un settore devastato dalla crisi ma anche dagli errori della politica economica di questi anni.
NAPOLI, 2 LUGLIO 2014 " Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da <b>Pietro Foglia</b>, ha approvato all'unanimità (36 voti favorevoli su 36 votanti) la proposta di legge "<b>Promozione del marchio etico regionale</b> . La proposta di legge, ad iniziativa del già consigliere regionale Carmine Sommese, istituisce il "marchio etico regionale, che sarà concesso, su richiesta, dalla Regione Campania alle imprese che si ispirano, nelle loro produzioni, ai principi di legalità e di socialità, con particolare riferimento alla tutela della sicurezza dei lavoratori e al rispetto dell'ambiente. Ad introdurla all'esame dell'Assemblea il presidente della Commissione regionale Lavoro e attività produttive <b>Giovanni Baldi </b>(FI) che ne ha sottolineato "l'alta valorialità tesa a valorizzare le produzioni della Campania che si realizzano nel pieno rispetto di principi fondamentali, ancora più importanti nella nostra realtà campana, della legalità. Sul tema sono intervenuti anche i consiglieri <b>Gennaro Salvatore</b> (Caldoro Presidente) che ha evidenziato "l'alto significato sociale e valoriale del marchio etico regionale a tutela dei lavoratori e dell'ambiente e a supporto del mondo delle piccole e medie imprese, colpite dalla crisi ma ancora spina dorsale della realtà economica e sociale della Campania e il vice capogruppo del Pd <b>Antonio Marciano</b> che ha proposto l'istituzione di un fondo di solidarietà dell'Istituzione regionale a favore delle imprese vittime di usura improntandolo la legge alle varie esperienze regionali in materia di marchio etico che sono tese a favorire le attività produttive stremate dalla grave crisi socio economiche e a salvaguardare l'occupazione. Ottenuto il rilascio del marchio etico, le imprese potranno utilizzarlo per contraddistinguere i propri prodotti come ottenuti senza l'impiego di manodopera minorile o con lavoro a nero, nel rispetto delle norme internazionali e nazionali sui diritti dei lavoratori e nel rispetto dell'ambiente e dei principi di legalità. E' istituita la Commissione regionale sulla Responsabilità sociale delle aziende con il compito di vigilare sull'utilizzo del marchio etico, di predisporre il Protocollo per il suo uso e di favorirne la conoscenza e la diffusione.
Napoli, 24 novembre 2017 " Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Rosa D'Amelio, ha approvato all'unanimità, con 36 voti favorevoli, il testo unificato "Interventi per favorire l'autonomia personale, sociale ed economica delle donne vittime di violenza di genere e dei loro figli ed azioni di recupero rivolte agli uomini autori di violenza .
"Sul tema della violenza sulle donne bisogna lavorare a un processo culturale, soprattutto sulle nuove generazioni" - ha affermato la Presidente D'Amelio, che ha aggiunto: "con questa legge prevediamo risorse e prese in carico, da fare anche in sinergia con il Governo nazionale, che ha messo più risorse per i centri antiviolenza e le case rifugio, ma è ancora poco. La Campania - ha ricordato - è la terza regione per femminicidi. Quando c'è un segnale dobbiamo dare la possibilità alle donne di allontanarsi dai luoghi dove avvengono le violenze, e questo spesso non succede anche dopo le denunce".
"Nell'aula oggi, simbolicamente, aderendo alla campagna "il posto occupato abbiamo messo una sedia in più, ricoperta da un drappo rosso, lasciando un posto libero per ricordare le donne che avrebbero potuto occuparlo se non fossero state vittime di un femminicidio, un gesto simbolico forte in una regione, la Campania, che purtroppo regione risulta esser la terza per omicidi in ambito familiare - ha spiegato il vertice dell'Assemblea legislativa regionale.
Relatrici in Aula sono state le consigliere Bruna Fiola (Pd), per la maggioranza, e la consigliera Flora Beneduce (FI), per la minoranza.
"Questa legge veramente concretizza le azioni volte alle donne e ai figli vittime di violenza, è una legge che interviene su questo dramma sociale a 360° partendo dalla problematica economica che spesso impedisce alle donne di denunciare e di porre fine all'incubo della violenza " ha detto la consigliera Fiola - , per questo la legge punta sulla formazione e sull'incremento della occupabilità delle donne, quindi sull'indipendenza economica e sociale delle donne che è fondamentale per uscire dal tunnel della violenza. La legge crea, inoltre, una cabina di regia, che mette in contatto e sinergia le istituzioni e le associazioni che avranno un ruolo particolare. Sono previste, inoltre, azioni rivolte anche agli uomini autori delle violenze, da realizzare anche nelle carceri, che spesso non riescono a garantire la rieducazione dei condannati. L'auspicio è che la cabina di regia che sarà costituita possa, poi, implementare anche lo stanziamento economico e che le donne campane possano mai più sentirsi sole in questo campo così difficile e delicato.
"Questa è una legge scritta con il cuore perché tocca la sensibilità di tutti, è una legge bipartisan che si rivolge alle donne vittime di violenza e ai loro figli, vittime spesso dimenticate, che vanno tutelate nel loro spazio educativo e affettivo " ha detto la consigliera Beneduce - , infatti la legge punta sul sostegno per il completamento del loro percorso scolastico e per l'avvio al lavoro e punta sull'indipendenza economica delle donne attraverso il lavoro. Oggi la Campania dice no alla violenza di genere avviando un percorso che coinvolge tutte le istituzioni e l'intera comunità e che deve proseguire con sempre maggiore determinazione.
"Oggi siamo qui ad affrontare uno di quei temi che dovrebbe vedere concordi tutte le forze politiche per arrivare ad approvare una legge veramente completa ed efficace su questo dramma immenso che è la violenza sulle donne " ha sottolineato la capogruppo del M5S, Valeria Ciarambino " che ha aggiunto: "in Campania si sono susseguiti diversi interventi legislativi su questo delicato tema " ha ricordato Ciarambino " e la proposta di legge che oggi esaminiamo va a costituire un ulteriore testo, mentre la modalità più corretta per arrivare oggi in Aula sarebbe stata quella di andare ad incidere sulla legge del n. 2 del 2011, Misure di Prevenzione e di Contrasto alla Violenza di Genere, che ha istituito i centri anti violenza , e pervenire ad una legge unitaria che mettesse in campo un sistema basato sulla prevenzione e sul contrasto della violenza di genere. Pertanto, riteniamo che questa legge sia insufficiente e di corto respiro e che possa essere solo un primo passo per avviare un vero ed efficace percorso per affrontare il tema in tutti i suoi aspetti; per questo abbiamo ritenuto non presentare emendamenti, abbiamo depositato una nostra proposta di legge e auspichiamo che si pervenga al più presto all'esame delle altre proposte di legge.
"Occorre mettere in campo proposte concrete per favorire l'indipendenza economica delle donne come la defiscalizzazione per le aziende che assumono donne vittime di violenza " ha detto il capogruppo di Campania Libera, Psi, Davvero Verdi, Francesco Emilio Borrelli " inoltre, con l'apertura dei centri anti violenza la nostra Regione sta mettendo in campo ogni sforzo per far fronte alla violenza sulle donne ed è fondamentale fornire tutti gli strumenti possibili, questa legge va in questa direzione e avvia un percorso ed un futuro per le donne vittime di violenza.
"Questa legge è sicuramente un passo avanti per realizzare quel mondo di civiltà e quel progresso culturale per prevenire la violenza sulle donne " ha detto il capogruppo di De Luca Presidente Carmine De Pascale - , che ha sottolineato " la Regione Campania si sta ponendo all'avanguardia su
questo delicato tema ed ha costituito ben 49 centri anti violenza in Campania , mentre non c'è un quadro nazionale ben chiaro e delineato e questo è un vuoto che va colmato perché la violenza è violazione dei diritti umani e va affrontata in maniera organica ed efficace.
"Questa proposta di legge interviene sulle questioni fondamentali che riguardano la prevenzione e il contrasto della violenza di genere, dalla formazione scolastica e culturale, alle politiche attive per il lavoro per favorire l'autonomia economica delle vittime e dei propri figli " ha evidenziato la capogruppo dell'Udc Maria Ricchiuti " ed è un grande e forte segnale di vicinanza alle donne vittime di violenza e ai loro figli che punta su azioni concrete ed efficaci.
TESTO UNIFICATO
"Interventi per favorire l'autonomia personale, sociale ed economica delle donne vittime di violenza di genere e dei loro figli ed azioni di recupero rivolte agli uomini autori di violenza
SCHEDA SINTETICA
Il testo unificato ha la finalità di garantire alle donne vittime di violenza di genere e ai loro figli, minori o diversamente abili, l'accoglienza, l'assistenza psico-fisica e il sostegno per consentire loro di recuperare la propria autonomia e l'indipendenza personale, sociale ed economica. Per questo, la Regione persegue l'obiettivo primario di promuovere l'indipendenza lavorativa ed economiche delle donne vittime di violenza di genere favorendo il loro inserimento nel mondo del lavoro e offrendo loro percorsi e tirocini formativi finalizzati all'inclusione socio-lavorativa. Sono previsti, inoltre, interventi per i figli delle vittime dei reati di violenza di genere per il completamento del loro percorso scolastico e formativo e, se maggiorenni, percorsi e tirocini formativi per agevolare il loro inserimento nel mercato del lavoro. Il testo di legge è, altresì, finalizzato a mettere in campo azioni di prevenzione rivolte agli uomini responsabili di violenze ed interventi di recupero e di accompagnamento. Inoltre, il testo di legge promuove, tra i diversi interventi, protocolli di intesa ed operativi tra gli enti pubblici, le forze dell'ordine, l'autorità giudiziaria, i centri antiviolenza, l'ufficio scolastico regionale ed altri soggetti che operano nel campo del contrasto alla violenza di genere per il raggiungimento di obiettivi condivisi negli interventi di prevenzione, protezione, tutela e cura; il sostegno alle Case di accoglienza e ai Centri anti violenza, un'educazione, nell'ambito delle istituzioni scolastiche, alle relazioni non discriminatorie nei confronti delle donne; la sensibilizzazione delle reti territoriali dei servizi educatici e di formazione, i servizi per il lavoro, le associazioni datoriali per assicurare l'inserimento o il reinserimento delle donne vittime di violenza di genere e dei loro figli in un ambiente di vita che garantisca la protezione dal riproporsi di eventi traumatici e per il sostegno della persona vittima di violenza nel percorso scolastico, formativo e lavorativo. Il testo di legge istituisce una Cabina di Regia presso la struttura amministrativa regionale competente per favorire la piena integrazione delle politiche regionali nel settore del prevenzione e del contrasto della violenza di genere. La norma finanziaria prevede, per l'attuazione della normativa, centomila euro per ciascuno degli esercizi finanziari 2018 e 2019.