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IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA HA APPROVATO DDL MISURE DI SEMPLIFICAZIONE E LINEE GUIDA DI SUPPORTO AI COMUNI IN MATERIA DI GOVERNO DEL TERRITORIO

14 Giugno 2017

APROVATA PROPOSTA DI LEGGE "NORME IN MATERIA DI AUTORIZZAZIONE ALLA COSTRUZIONE ED ESERCIZIO DI LINEE ED IMPIANTI NON FACENTI PARTE DELLA RETE DI TRASMISSIONE NAZIOANLE

Napoli, 13 giugno 2017 " Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Rosa D'Amelio, ha approvato con 34 voti favorevoli e 7 contrari, il disegno di legge "Misure di semplificazione e linee guida di supporto ai Comuni in materia di Governo del Territorio.

Il provvedimento è stato introdotto dal vice presidente della Giunta regionale Fulvio Bonavitacola: "Il ddl affronta tre temi: il primo riguarda il regime di scadenza degli strumenti urbanistici e dei termini di adeguamento dei piani urbanistici comunali alla legge regionale vigente. Il secondo tema riguarda le misure alternative all'abbattimento degli immobili abusivi. Il terzo tema riguarda il piano di utilizzazione degli arenili demaniali e le procedure di loro approvazione. Per quanto riguarda il regime di scadenza dei Puc e i termini di adeguamento degli strumenti urbanistici alla legge regionale 16/2004 " ha sottolineato Bonavitacola - questa proposta innova un meccanismo che si è rivelato inadeguato ed è anche fonte di grande iniquità. "Con queste linee guida " ha proseguito - abbiamo anche deciso di dare delle indicazioni che riguardano il valore del bene e il valore della locazione laddove questo bene venga affidato a colui il quale ne era utente ad una certa data e rappresenti un soggetto riconducibile al novero di coloro i quali hanno uno stato di necessità abitativa naturalmente precisando che ci sono dei requisiti patrimoniali e reddituali, ma anche morali. Per essere chiari, se uno fa il mafioso e il camorrista non può essere destinatario di un alloggio di necessità. "Per quanto riguarda il piano di utilizzazione degli arenili demaniali, in attesa del Piano paesaggistico, ci dobbiamo dotare del PUAD, che è anche lo strumento attraverso il quale si va alla classificazione delle aree demaniali, la quale a sua volta è anche la base per la regolazione dei canoni perché un'area demaniale dove non si può fare il bagno perché l'acqua è inquinata non può essere considerata dal punto di vista del valore del canone di concessione alla stregua di una stessa area dove l'acqua è limpida. Anche questo argomento apparentemente secondario ha delle implicazioni urbanistiche, economiche, finanziarie e sociali di particolare importanza.

Sul tema è intervenuto anche il presidente della IV Commissione Luca Cascone che ha sottolineato: "con l'approvazione di questo ddl la Giunta adotta linee guida non vincolanti per supportare gli enti locali nella regolamentazione e attuazione di misure alternative alla demolizione degli immobili abusivi. Ferme restando le valutazioni dei propri Consigli comunali sull'esistenza di interessi pubblici rispetto alla procedura di demolizione dei beni acquisiti al patrimonio comunale, i Comuni possono avvalersi delle linee guida per approvare, in conformità e nel rispetto della normativa vigente in materia, atti regolamentari e di indirizzo.

"Sull'argomento ci siamo confrontati in IV Commissione e quando le proposte e i disegni di legge hanno un contenuto serio e condivisibile l'opposizione, e il nostro gruppo in particolare, non ha difficoltà a condividerne i contenuti in particolare per quanto riguarda la proroga dei termini di adozione e di approvazione dei piani urbanistici comunali " ha detto il consigliere di FI Gianpiero Zinzi " che ha aggiunto: "abbiamo accolto positivamente questo orientamento proprio perché ogni anno siamo tra i primi a rappresentare la necessità di una proroga, ma credo sia arrivato il momento che la Giunta e tutto il Consiglio assumano un impegno politico affinché le proroghe da eccezione non diventino una regola. L'idea che questo disegno di legge consenta alla Regione di andare incontro ai Comuni per individuare l'interesse pubblico che sia premiante e determinante in un orientamento è una cosa che ci convince. Questi sono i due punti che ci hanno portato a votare favorevolmente in Commissione per questo disegno di legge e sono i punti che ci portano in Aula a condividere questa iniziativa legislativa dal nostro punto di vista meritoria.

"Esprimo il mio apprezzamento per la posizione comunicata dal collega Zinzi e ribadire l'orientamento del governo regionale volto alla ricerca soprattutto in materia urbanistica, di decisioni condivise " ha sottolineato il Presidente della Giunta regionale Vincenzo De Luca " che ha aggiunto: "l'impegno che noi assumiamo nel ribadire l'apprezzamento per un orientamento unitario che si esprime su questa legge è di lavorare sulle scadenze prossime di grandissimo rilievo che abbiamo davanti, ossia il Piano paesaggistico e il rinnovo della legge urbanistica, della legge n. 16, affinché su questa materia si possa arrivare ugualmente a un testo condiviso tra governo e opposizione sulla base di due o tre orientamenti semplici che noi anticipiamo. Su un tema tanto importante come il governo del territorio tendo ad una condivisione tra maggioranza e opposizione su tre punti fondamentali: la difesa del territorio e del paesaggio, la sburocratizzazione delle procedure, la valorizzazione delle attività economiche anche in aree importanti sul piano paesaggistico. L'obiettivo " ha concluso - è giungere, prima dell'estate ad una legge di riordino della materia urbanistica.

Nella seduta odierna, il Consiglio ha, altresì, approvato, con 23 voti favorevoli, 8 contrari e 7 astenuti, la proposta di legge "Norme in materia di autorizzazione alla costruzione ed esercizio di linee ed impianti non facenti parte della rete di trasmissione nazionale ad iniziativa dei consiglieri Aniello Fiore, Luigi Bosco, Tommaso Casillo, Vincenzo Maraio, Maurizio Petracca, Alfonso Piscitelli, Mario Casillo, Michele Schiano di Visconti.

Il provvedimento, che disciplina l'intera materia chiarendo le competenze e snellendo i procedimenti autorizzativi, è stato introdotto all'esame dai relatori Luigi Bosco (Campania Libera), per la maggioranza, e Vincenzo Viglione (M5S), per l'opposizione.

Con 24 voti favorevoli e 15 contrari, il Consiglio ha, invece, rinviato in I Commissione il disegno di legge "Regione Campania Casa di Vetro. Legge annuale di semplificazione 2017, su proposta dell'assessore regionale competente Amedeo Lepore, in quanto "mentre in Commissione si è sviluppata una discussione complessa che ha dovuto fare i conti con alcune migliaia di emendamenti da parte delle opposizioni, che hanno ristretto la possibilità di una discussione, e dato che invece quest'oggi vi è da parte dell'opposizione la presentazione di un numero di emendamenti molto limitato, ritengo che ci sia la possibilità di entrare nel merito delle questioni poste con un breve rinvio in Commissione anche di una settimana per poi tornare in Consiglio e approvare un testo che possa essere confortato da questo confronto. "Disappunto è stato espresso dalla capogruppo del M5S Valeria Ciarambino che ha evidenziato: "la verità che c'è dietro alla richiesta dell'Assessore Lepore è una pessima figura di questa Giunta regionale nella presentazione di quel disegno di legge di semplificazione che è un vero e proprio pasticcio. Siamo primi in Italia per leggi impugnate, soprattutto quelle proposte dalla Giunta regionale, e oggi assistiamo a un'ulteriore impugnativa, questa volta prima che il disegno di legge venga approvato, non da parte del Governo, ma da parte degli uffici del Consiglio regionale. Inoltre, il ddl finge di fare la trasparenza perché in realtà è una legge che insabbia i provvedimenti della Giunta, li cancella dal Burc e assegna all'esterno, esternalizza la gestione del patrimonio immobiliare. "La verità è che non c'è una maggioranza capace di approvare questa legge " ha detto il capogruppo di FI Armando Cesaro - volerci dire che non ci sono gli emendamenti e quindi si torna in Commissione penso sia banale, penso che siamo in primo Consiglio regionale d'Italia che diciamo di tornare in Commissione perché non ci sono gli emendamenti. Favorevolmente al rinvio in Commissione si è espresso il consigliere di FdI-An Luciano Passariello che ha rimarcato "che evidentemente l'Assessore si è reso conto che i ‘vetri non c'erano', si sono rotti. Quando uno fa una casa di vetro sa benissimo che deve essere vetro temperato e che "il non presentare gli emendamenti al testo di legge non voleva significare non volerla cambiare, ma rimarcare che quella legge era inemendabile perché ci sono una serie di obbrobri. Sul tema anche il consigliere Severino Nappi (FI): "i cittadini hanno bisogno di conoscere che questa legge contiene un provvedimento che è pericolosissimo per le sorti di questa Regione: la dismissione, affidandolo a privati, del patrimonio immobiliare della Regione Campania che è un attentato al futuro dei nostri figli, la gestione di un modello fallimentare in tutto il Paese che ha portato soltanto a resti e lavoro per le procure.

Il Consiglio " successivamente presieduto dal vice presidente vicario Tommaso Casillo - ha, altresì, approvato a maggioranza la delibera amministrativa relativa al Comune di Vietri per l'ampliamento del cimitero comunale in variante al piano urbanistico territoriale dell'area sorrentino-amalfitana, introdotta all'esame dell'Aula dal Presidente della IV Commissione, Luca Cascone.

Approvati a maggioranza anche due debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive, mentre un terzo debito fuori bilancio, dell'importo di circa ventisei milioni relativo ad una società in procedura fallimentare, anch'esso iscritto all'ordine del giorno, è stato rinviato di una settimana per ulteriori approfondimenti a seguito di un intenso dibattito che ha visto, tra gli altri, gli interventi di esponenti delle opposizioni, tra cui la capogruppo del M5S Valeria Ciarambino, il capogruppo di FI Armando Cesaro, la consigliera di FI Maria Grazia Di Scala, il capo dell'opposizione di centro destra Stefano Caldoro, e della maggioranza, tra cui il Presidente della V Commissione, Raffaele Topo, e il Presidente della VI Commissione Tommaso Amabile, dell'assessore al bilancio Lidia D'Alessio e del Presidente della Giunta De Luca, che ha sottolineato la volontà di puntualizzare le responsabilità dirigenziali su questa delicata materia e di dare vita ad una task force per prevenire la nascita di debiti fuori bilancio. I provvedimenti sono stati introdotti dal Presidente della II Commissione, Francesco Picarone.

All'ordine del giorno di oggi anche l'elezione del Difensore Civico e del Garante dei Detenuti: per il primo, si sono svolte tre votazioni, con voto segreto, che sono andate a vuoto: nel corso della prima, votanti 43, sono state 39 le schede bianche; nella seconda, le schede bianche sono state 38, così come nella terza votazione. Avendo constatato che nessuno dei nomi in lista ha raggiunto la maggioranza dei due terzi degli aventi diritto al voto, il Presidente D'Amelio, ha, quindi, comunicato all'aula che l'elezione sarà calendarizzata, come ordine del giorno, nella prossima seduta del Consiglio, quando sarà necessaria la maggioranza assoluta dei voti, Rinviata, poi, l'elezione del Garante dei Detenuti, su iniziativa del capogruppo del Pd Mario Casillo. "Si tratta di due figure importanti a tutela dei cittadini " ha sottolineato la capogruppo del M5S Valeria Ciarambino " ed è gravissimo che la maggioranza non riesca a garantirne l'elezione. In particolare, il Difensore Civico è una figura che manca da oltre sei mesi c'è un posto vacante, nonostante la legge istitutiva non preveda una vacatio.

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA SI RIUNIRA' MARTEDI' 13 GIUGNO DALLE ORE 11,00 ALLE 15,00 e DALLE ORE 15,30 ALLE 17,3

9 Giugno 2017
Napoli, 9 giugno 2017 "     Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Rosa D'Amelio, si riunirà martedì 13 giugno 2017 dalle ore 11 alle 15 per l'esame del seguente ordine del giorno: approvazione processi verbali delle sedute precedenti, comunicazioni del Presidente; convalida di consigliere regionale; elezione del Difensore civico presso la Regione Campania. Legge regionale 11 agosto 1978 n. 23; elezione del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale. Legge regionale 24 luglio 2006 n. 18; esame della proposta di legge "Norme in materia di autorizzazione alla costruzione e all'esercizio di linee ed impianti elettrici non facenti parte della rete di trasmissione nazionale; esame del disegno di legge "Regione Campania Casa di Vetro. Legge annuale di semplificazione 2017; Delibera amministrativa "Legge regionale 1/2007. Comune di Vietri (SA). Ampliamento cimitero comunale in Variante al Piano urbanistico Territoriale dell'Area Sorrentino " Amalfitana;   esame del disegno di legge "Riconoscimento debito fuori bilancio ai sensi dell'articolo 73, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126. Importo complessivo euro 5.595,20; esame del disegno di legge "Riconoscimento debito fuori bilancio ai sensi dell'articolo 73, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126 Importo complessivo euro 26.249,34; Esame del disegno di legge "Riconoscimento debito fuori bilancio ai sensi dell'articolo 73 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126. Partita debitoria importo complessivo di euro 26.390.487,62; Nomine gradimento ai sensi dell'art. 48 dello Statuto. 
Nello stesso giorno, dalle ore 15,30 alle 17,30, si terrà la seduta straordinaria sulle "Problematiche di funzionamento del Collegio dei Revisori dei Conti. 

D'AMELIO: ORGOGLIOSA DI LEGGE SOCIOLOGIA DEL TERRITORIO

23 Maggio 2017
"Sono molto soddisfatta ed orgogliosa che il Consiglio regionale della Campania abbia approvato all'unanimità la legge regionale istitutiva del servizio di sociologia del territorio conquistando un importante primato in Italia nella istituzionalizzazione di una figura professionale fondamentale.
E' quanto ha affermato la Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Rosa D'Amelio, stamani, nella conferenza stampa tenuta nella sede consiliare insieme con il Presidente della VI Commissione consiliare permanente Tommaso Amabile, il vice presidente della Commissione Carlo Iannace e il Presidente dell'Associazione Nazionale Sociologi Dipartimento Campania Antonio Sposito. La legge regionale n. 13 del 22 maggio 2017, ‘Istituzione del Servizio di Sociologia del Territorio della Regione Campania, approvata dal Consiglio il 2 maggio scorso,  vede come prima firmataria la Presidente dell'Assemblea legislativa campana, che ha spiegato: "essa rappresenta un importante strumento per il consolidamento del sistema regionale integrato degli interventi e dei servizi sociali basato sui piani di zona di ambito territoriale, previsti dalla legge regionale n. 11/2007 per la dignità e la cittadinanza sociale, di cui la Presidente D'Amelio è stata firmataria da assessore regionale alle politiche sociali, dando così attuazione alla legge nazionale n. 328/2000 in materia.  

PISCITELLI (DE LUCA PRESIDENTE): "CASA DI VETRO E' SVOLTA TOTALE PER TRASPARENZA, QUALITA' E SEMPLIFICAZIONE

15 Maggio 2017
I COMMISSIONE HA APPROVATO LEGGE ANNUALE SEMPLIFICAZIONE 2017 
Napoli, 15 maggio 2017 " "Regione Campania  Casa di Vetro: è questo l'obiettivo cui tende il disegno di legge approvato dalla I Commissione consiliare permanente che costituisce una svolta totale per rafforzare la trasparenza e la semplificazione dell'azione amministrativa regionale, per snellire e migliorare la qualità della legislazione regionale e per verificarne gli effetti a beneficio della comunità campana.
E' quanto ha affermato il Presidente della I Commissione consiliare permanente, Alfonso Piscitelli. 
"Con la legge annuale di semplificazione proposta dalla Giunta, continua con determinazione il processo di trasparenza e di razionalizzazione dell'amministrazione regionale intrapresa dal Presidente della Regione De Luca " ha sottolineato Piscitelli " che ha espresso "apprezzamento per l'intenso e ottimo lavoro di esame e di arricchimento dei contenuti svolto dalla Commissione per giungere ad un testo di legge che costituirà una vera e propria svolta per elevare il livello di qualità e di trasparenza dei processi decisionali e di semplificare e razionalizzare  i procedimenti normativi ed amministrativi di interesse regionale. 
"La sfida principale dell'Istituzione regionale è quella di approvare leggi che abbiano un impatto positivo ed efficace sulla vita dei cittadini e delle imprese e di semplificare e rendere sempre più trasparente l'azione amministrativa   " ha aggiunto l'esponente del gruppo "De Luca Presidente, che sarà relatore del testo di legge in Consiglio regionale " e con questo provvedimento si creano gli strumenti e le condizioni per implementare ulteriormente questi fondamentali obiettivi. L'auspicio è che, dopo il lavoro della Commissione, l'Assemblea legislativa approvi la normativa al più presto in modo che essa possa da subito esplicare i suoi effetti. 
Il disegno di legge, approvato a maggioranza, con il voto contrario dei gruppi di FI e l'astensione del M5S, prevede, tra l'altro, l'utilizzo di misure di semplificazione normativa: l'agenda per la semplificazione, con la quale la Giunta individua le priorità di intervento, le azioni e gli strumenti di semplificazione normativa ed amministrativa; il meccanismo taglia-leggi, in virtù del quale tutte le disposizioni legislative pubblicate al 1 gennaio 1990 sono abrogate salvo che le disposizioni delle quali si ritiene indispensabile la permanenza in vigore; la clausola di semplificazione permanente "One-In,One-Out (OIOO) Methodology con la quale si prevede che ciascun provvedimento sia corredato da una clausola di semplificazione permanente che indica le norme abrogate, i procedimenti amministrativi o normativi semplificati e gli oneri amministrativi ridotti nell'ambito della materia disciplinata dal provvedimento, introducendo, così, un meccanismo stabile e organico di revisione normativa, sanzionabile con l'improcedibilità del disegno di legge che ne è sprovvisto;  la semplificazione della disciplina della conferenza dei servizi interna regionale, in attuazione di quanto previsto in materia dalla Riforma Madia, che attribuisce ad un organo le funzioni di coordinamento tra gli uffici della Giunta e le amministrazioni coinvolte nel procedimento, in modo che la Regione possa individuare un rappresentante unico regionale. 
Inoltre, il disegno di legge estende anche alle proposte di legge di iniziativa consiliare l'obbligo di redigere AIR ed ATN, attualmente previsto solo per i disegni di legge di iniziativa della Giunta, al fine di garantire l'applicazione dei meccanismi di valutazione preventiva degli effetti ricadenti sulle attività dei cittadini   e   delle imprese e sul funzionamento della pubblica amministrazione regionale. 
Sempre nell'ottica della trasparenza della Regione, sono previste disposizioni volte ad implementare gli obblighi di pubblicazione, di trasparenza e di diffusione di informazioni da parte dell'amministrazione regionale per rendere effettiva la realtà di pubblica amministrazione "Casa di Vetro in cui tutti i dati siano pubblici e chiunque possa prendere visione dei centri di costo e delle spese per i servizi pubblici; inoltre è prevista la Carta etica per i decisori politici quale codice di comportamento finalizzato a promuovere l'etica e la trasparenza delle responsabilità nell'esercizio delle funzioni pubbliche. Il disegno di legge interviene, altresì, con disposizioni per rafforzare la digitalizzazione dell'azione amministrativa con la Carta della cittadinanza digitale e l'attuazione del principio della priorità digitale. Infine, sono previste norme per la razionalizzazione della disciplina sulla gestione ed alienazione dei beni regionali con la semplificazione dei percorsi di dismissione del patrimonio regionale disponibile al fine di determinare flussi di finanziamento delle casse dell'ente regionale capaci di incidere sulla riduzione della pressione fiscale e sulla riduzione dei tagli alla spesa pubblica a beneficio dei cittadini. 

D'AMELIO: EUROPA, NE ABBIAMO PIU' CHE MAI BISOGNO

11 Maggio 2017
"Nelle celebrazioni per la Giornata dell'Europa dobbiamo rilanciare questa grande realtà di cui oggi più che mai abbiamo bisogno e rafforzare quell'idea di ‘Europa dei Popoli' che è alla base della sua nascita e che gli Stati membri devono perseguire. E' quanto ha affermato la Presidente del Consiglio Regionale della Campania Rosa D'Amelio in occasione dell'iniziativa che si è tenuta stamani nella sede consiliare con un concerto dell'Accademia di Santa Sofia nell'ambito delle celebrazioni per ricordare la data del 9 maggio 1950 in cui Robert Schuman presentò il piano di cooperazione economica che segnò l'inizio del processo di integrazione europea.  L'Europa rappresenta una opportunità di crescita per i popoli e di speranza per i giovani " ha sottolineato il presidente del Forum regionale giovanile Giuseppe Caruso " e, per questo, essa deve uscire dalla logica finanziaria e burocratica e deve rilanciarsi come ‘Europa dei Popoli' per rappresentare realmente quella opportunità di crescita culturale, sociale e lavorativa per i giovani.
Ha preso parte all'iniziativa anche il Presidente della I Commissione consiliare permanente Alfonso Piscitelli e la consigliera regionale del Pd, Bruna Fiola. 

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA SI RIUNIRA' VENERDI' 16 DICEMBRE 2016 <br>IN AULA LA NOTA DI AGGIORNAMENTO AL DEFR 2017/2019

14 Dicembre 2016

Napoli, 14 dicembre 2016  "  Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Rosa D'Amelio, si riunirà venerdì 16 dicembre 2016 dalle ore 10,30 alle 12,30, per l'esame del Testo Unificato "Norme per la valorizzazione della sentieristica e della viabilità minore e della delibera amministrativa "Adozione dell'aggiornamento del Piano per la gestione dei rifiuti urbani (PRGRU) ai sensi dei commi 2 e 6 dell'art. 15 della legge regionale 14/2016. Delibera di Giunta regionale 6 dicembre 2016 n. 685, e dalle ore 13,00 alle 15,00 per l'esame della Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza Regionale 2017/2019 (Delibera Giunta regionale 29 novembre 2016 n. 678), Risoluzione ai sensi dell'art. 112 del Regolamento Interno.

l CONSIGLIO APPROVA IL DDL RAZIONALIZZAZIONE, ADEGUAMENTO, SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA REGIONALE

14 Dicembre 2016

Napoli, 13 dicembre 2016 - Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto dal vice presidente vicario Tommaso Casillo , ha approvato a maggioranza, col voto contrario delle opposizioni, (29 voti favorevoli, 43 votanti e 14 contrari) il disegno di legge "Ulteriori disposizioni in materia di razionalizzazione, adeguamento e semplificazione della normativa regionale. "Il ddl, ad iniziativa del presidente della Giunta regionale, Vincenzo De Luca, prosegue il percorso di semplificazione normativa avviato con la legge di semplificazione 2015 ed è finalizzato ad adeguare e razionalizzare disposizioni normative regionali al fine di chiarirne la portata, conformarne i contenuti al quadro normativo nazionale e costituzionale, introdurre ulteriori misure di semplificazione, di razionalizzazione e di contenimento dei costi delle società partecipate, ha spiegato il relatore del provvedimento, il Presidente della I Commissione, Alfonso Piscitelli (De Luca Presidente in Rete). Il testo prevede, tra le principali disposizioni, che: i Comuni che abbiano ottenuto il trasferimento di funzioni di competenza in materia di Genio Civile possano rinunciare a tale trasferimento motivandone adeguatamente la richiesta; i Direttori di distretto delle Asl siano nominati secondo le procedure previste dalle norme nazionali di settore di cui all'art. 3 sexies del D.lgs. 30 dicembre 1992 n. 502 mediante procedura valutativa comparativa previo interpello; che il Presidente della Giunta regionale, entro il 31 dicembre 2017, aggiorni il Piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie approvato con decreto n. 221 del 4 novembre 2015, prevedendo la costituzione di un'unica società in house del "Polo ambientale attraverso la razionalizzazione delle società a controllo regionale "Campania Ambiente e Servizi spa e SMA Campania spa , nonché delle altre società che svolgono attività analoghe. Sempre in materia di razionalizzazione delle società, il testo prevede la modifica della denominazione dell'Agenzia Campania per la Mobilità (di cui all'art. 21 della l.R. n. 3/2002) in "Agenzia Campania per la Mobilità, le infrastrutture e le reti (AcaMIR) , attribuendole, tra le funzioni, la programmazione, il coordinamento e il monitoraggio della rete viaria regionale, le funzioni di supporto alla regione nella pianificazione, nella programmazione e nella progettazione delle infrastrutture e servizi di rete, nonché di affidamento ed esecuzione dei contratti di servizio di uno o più lotti del bacino unico regionale. Viene, inoltre, chiarita la funzione dell'Agenzia regionale per la promozione del turismo e dei bei culturali istituita con legge regionale 8 agosto 2014 n. 18 alla quale sono attribuite esclusivamente funzioni in materia di turismo. Inoltre è prevista la soppressione dell'Agenzia regionale campana per la difesa del suolo (Arcadis) e il conseguente trasferimento di competenze e di personale all'Arpac, all'AcaMIR ovvero all'Amministrazione regionale o ad altri enti strumentali della Regione. Sono previsti, inoltre, gli sportelli a burocrazia zero per le persone disabili al fine di semplificare i procedimenti amministrativi e consentire, attraverso nuove tecnologie, un accesso facile e immediato ai documenti e alle certificazioni amministrative. Il testo contiene, altresì, altre modifiche legislative per le quali: la Regione possa attivare, al fine di favorire la sicurezza dei viaggiatori, nell'ambito del trasporto pubblico locale, intese e protocolli per riconoscere la libera circolazione agli agenti delle forze di polizia di cui all'art. 16 della Legge 1 aprile 1981 n. 121 (Nuovo ordinamento dell'amministrazione della pubblica sicurezza); modifiche della legge regionale in materia di rifiuti n. 14/2016 prevedendo che nelle aree individuate come A - sistemi a dominante naturalistica "tra i sistemi territoriali di sviluppo del Piano Territoriale Regionale, non sono consentite realizzazioni di nuovi impianti di smaltimento, trattamento, recupero di rifiuti, prevedendo che, nelle stesse aree, è consentita la realizzazione, l'ampliamento, l'adeguamento di impianti di trattamento aerobico della frazione organica nonché degli impianti di compostaggio di comunità; è prevista, inoltre, la modifica della legge regionale n. 22/2016 "Legge annuale di semplificazione 2016 " Manifattur@ Campania : Industria 4.0. per l'individuazione delle aree di regolazione ad alto impatto, ovvero gravate da oneri burocratici particolarmente elevati, per la mappatura degli obblighi informativi inutili, per l'individuazione delle buone prassi di semplificazione; misure di razionalizzazione della normativa regionale in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro e incentivi per l'attivazione e implementazione dello Sportello unico per l'edilizia telematico da parte dei Comuni, per i quali viene prorogato al 31 dicembre 2017 il termine per adempiere alle richieste di sanatoria edilizia. "Con quanto previsto da questa legge sulla nomina dei direttori di distretto delle Asl, si completa l'azione contraria alla trasparenza e a favore della discrezionalità nelle nomine della sanità voluta dal presidente della Giunta regionale e commissario per la sanità De Luca " ha detto la consigliere del M5S Valeria Ciarambino, annunciando il voto contrario del proprio gruppo - , in questo modo il governo regionale fa sparire ogni meritocrazia e ogni trasparenza nelle nomine ai massimi vertici della sanità che ritornano nelle mani della peggiore politica. Sul tema anche il consigliere regionale Luigi Cirillo (M5S). "La procedura di nomina dei direttori di distretto delle Asl attraverso procedura comparativa garantisce trasparenza e merito " ha replicato il presidente della Commissione sanità, Raffaele Topo (Pd), che ha aggiunto: "inoltre si procede attivamente nello snellimento delle attività regionale dando importante impulso all'azione della macchina amministrativa regionale per favorire sviluppo e occupazione. "Questa legge non semplifica alcunchè, anzi crea solo confusione e burocratizza la Regione " ha commentato il rappresentante dell'opposizione di centrodestra Stefano Caldoro - basta pensare alla soppressione dell'Arcadis le cui funzioni vengono destinate in Arpac concentrando controllore e controllato; anche sul Polo ambientale non viene posta in essere alcuna novità dato che si tratta di un processo già avviato nella passata legislatura. Dunque, una legge pessima " ha concluso Caldoro, annunciando voto contrario, ribadito dalla consigliera di FI Maria Grazia Di Scala. Infine, il Consiglio ha approvato all'unanimità (36 voti favorevoli) la proposta di legge "Disposizioni regionali in materia di semplificazione dell'attività agricola. Modifica alla legge regionale 8 agosto 2016 n. 22 (legge annuale di semplificazione 2016. Manifattur@Campania:Industria 2.0., introdotta all'esame dell'Aula dal Presidente della VIII Commissione, Maurizio Petracca (Udc). La legge snellisce i procedimenti per l'esercizio delle attività agricole con particolare riferimento all'attività di trebbiatura e sgranatura meccanica dei cereali e delle leguminose.

IL CONSIGLIO RESPINGE LA MOZIONE DI SFIDUCIA AL PRESIDENTE DELLA GIUNTA

13 Dicembre 2016
Napoli, 13 dicembre 2016 " Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Rosa D'Amelio,  ha respinto con 32 voti contrari (49 votanti, 17 favorevoli) la mozione di sfiducia al Presidente della Giunta regionale, Vincenzo De Luca, presentata dal Rappresentante dell'opposizione di centrodestra Stefano Caldoro e dai gruppi regionali del centrodestra. 
 "La vittoria del no al referendum, soprattutto nel Sud e in Campania, ha cambiato lo scenario politico perché, in Campania, il no ha vinto con il 70% e, quindi, è una stata una totale bocciatura politica della Giunta De Luca, una valanga di no determinata non solo dalle motivazioni referendarie, infatti la sanità peggiora, peggiorano i trasporti, aumentano la disoccupazione e la povertà, e la vittoria del no ha dimostrato che la Giunta regionale ha raccontato ai campani una realtà che non c'è così come ha fatto Renzi all'Italia" ha detto Caldoro che ha anche sottolineato che "le dimissioni dell'ex premier hanno salvato coloro che, come De Luca, si sono esposti in prima linea per il si'. "Il sì non avrebbe potuto vincere perché il Pd è sondato al 30 per cento e voler addossare al presidente della Regione la sconfitta del governo è sbagliato perché è stato Renzi a collegare gli esiti del referendum alle sue sorti politiche " ha detto il vice presidente vicario del Consiglio regionale Tommaso Casillo " che ha ricordato: "il presidente De Luca ha vinto le ultime elezioni regionali perché ha assunto degli impegni precisi che ha mantenuto e la popolazione lo ha apprezzato per questo.  Su alcuni passaggi della mozione, che riguardano dichiarazioni che rappresenterebbero un presunto voto di scambio, voglio ricordare le affermazioni del sindaco di Amatrice che ha riconosciuto a Renzi di aver mantenuto le promesse per le aree terremotate, sarebbe incredibile se certe dichiarazioni rese da un amministratore locale, da un uomo delle istituzioni, che si attiva per la risoluzione di tanti problemi dei territori, venissero così assurdamente interpretate. 
"Il centrodestra non è convinto delle mozioni che presenta " ha detto la portavoce del M5S Valeria Ciarambino - .  il governo De Luca verrà ricordato come il governo dei record negativi: ultimi nella sanità, nei trasporti, per l'occupazione, per la povertà. Ben due mozioni di sfiducia contro il presidente della giunta regionale in un solo anno sono un fatto grave per De Luca. L'ultima mozione di sfiducia se l'è scritta da solo quando, in un hotel di Napoli con trecento amministratori, come risulta dall'audizione della registrazione, ha espresso delle parole agghiaccianti e ha praticamente indotto al voto di scambio per ottenere il sì al referendum proponendo lo scambio tra la Costituzione e le clientele. Il 70 per cento di elettori   campani " ha sottolineato Ciarambino -  ha, invece, votato no e hanno bocciato De Luca e il ‘deluchismo'. Il popolo campano ha già sfiduciato il presidente della Regione, anche nelle sue roccaforti, e la realtà campana, disastrosa nella sanità, nei trasporti, nella vivibilità, nell'economia, lo ha sfiduciato. Oggi siamo particolarmente fieri di essere campani e la nostra Campania, nata dal voto referendario, non è rappresentata da De Luca. 
"Ho apprezzato molto il tono del collega Caldoro perché ha aperto ad una riflessione politica sul voto referendario e  non apprezzo, invece, i toni della collega Ciarambino " ha detto il consigliere questore alle finanze Antonio Marciano (Pd) " che ha aggiunto: "certamente siamo ancora di fronte a grandi difficoltà economiche ma non dimentichiamo che proprio Caldoro e la proposta politica di centrodestra è stata bocciata alle ultime elezioni regionali a riprova del giudizio negativo del popolo. La verità è che eravamo ultimi per i livelli essenziali di assistenza, nei trasporti, nella spesa dei fondi comunitari, per il livello più basso di pil, per la scarsa scolarizzazione e per il calo delle immatricolazioni universitarie, era questa l'eredità lasciata da chi ci ha preceduto " ha evidenziato Marciano " che ha sottolineato: "noi utilizziamo e rilanciamo questa occasione di confronto nella certezza che noi stiamo seguendo la rotta giusta per la Campania, per la semplificazione, per la crescita, per lo sviluppo, per il lavoro. Per l'esponente del Pd "nessuno può intestarsi la vittoria del no al referendum, perché è una vittoria del popolo che ci colloca in un'Italia certamente diversa, un voto che ha riguardato la Spagna, la Gran Bretagna, l'America dove ampie fasce della popolazione si sono ribellate alla globalizzazione e ai frutti di quelle politiche liberiste di destra che hanno provocato povertà e disoccupazione. "E' un dato di fatto che Salerno precipita sempre più in basso nelle classifiche nazionali e che la mala gestione del governo regionale abbia prodotto la forte bocciatura della riforma costituzionale in Campania " ha  detto il capogruppo di FdI, Alberico Gambino, che ha aggiunto: "sono immense le ‘balle' che vengono raccontate ai campani sul miglioramento delle condizioni di vita della Campania, basta pensare alla sanità che fa registrare una forte percentuale di migrazione dalla Campania verso altre Regioni, basta pensare al pesante tasso di migrazione dei nostri giovani verso altre regioni. Il popolo, soprattutto nel Sud e in Campania, è stanco di ‘elemosinare' lavoro e una vita normale, questo ha voluto dirci la forte vittoria del no. 
"E' la prima volta che partecipo ad una riunione in cui tutti si assumono il risultato referendario senza approfondire l'analisi di questo voto che è il più libero che possa esistere e, aver riportato alcune dichiarazioni, seppur infelici, del presidente De Luca, come condizionamento di questo voto è assurdo e sbagliato - ha detto il capogruppo di  Campania Libera, Psi, Davvero Verdi Francesco Emilio Borrelli -  che ha sottolineato: "queste mozioni di sfiducia sono prive di presupposti e vengono utilizzate per mortificare l'istituzione perché non c'è alcun tema in esse che riguardi l'attività amministrativa dell'ente. Sono certo che, se il centrodestra continua così, non garantirà una buona attività politica nemmeno per i propri elettori.  "Ciò che ci sta a cuore è che la Campania vada avanti e infatti sono tante le azioni virtuose che abbiamo messo in campo, come l'incremento del fondo delle disabilità, l'acquisto di dodici treni destinati alla linea 2, il piano di sorveglianza per il centro storico di Napoli, solo per citarne alcune, è chiaro che, dopo i disastri degli anni scorsi, ci vogliono anni per vedere i risultati   " ha evidenziato il capogruppo di De Luca Presidente Carmine De Pascale " ed anche l'opposizione dovrebbe contribuire a questa azione costruttiva evitando di impegnare l'istituzione su discussioni sterili. 
"Spiace che Caldoro abbia edulcorato la mozione di sfiducia presentata dal centrodestra nei confronti del presidente della Regione, totalmente bocciato dai campani con il no al referendum " ha detto la consigliera Maria Muscarà " che ha evidenziato: "nella sanità l'emergenza barelle è esplosa, vengono acquistati mezzi di trasporto vetusti dalla Polonia mentre tutte le altre città puntano su mezzi ecologici antinquinamento, la Campania è ultima per occupazione e prima per povertà. La consigliera del M5S si è anche soffermata "sull'iniziativa, su cui l'Agcom ha aperto un procedimento, tenuta alla Mostra d'Oltremare a Napoli sul Mezzogiorno, finanziata con denaro pubblico e tesa alla propaganda politica per il si'. "Ricorrere ad uno strumento così forte come la mozione di fiducia e poi orientare la discussione, come ha fatto Caldoro, in un'altra direzione, significa tenere bloccato il Consiglio su un tema che non interessa affatto i campani  " ha sottolineato il consigliere Tommaso Amabile (Pd) " , il documento relativo alla registrazione delle affermazioni del presidente De Luca che è alla base della mozione non è certificato nella sua autenticità ed evidenzia la volontà di tenere il Consiglio bloccato in una discussione meramente politica senza costruzione. "Qualcuno fa analisi del voto referendario ma il contenuto della mozione è un altro " ha sottolineato Luigi Cirillo (M5S) -  che ha ricordato l'Agcom, che è un autorità indipendente, ha sancito che le affermazioni del Presidente De Luca hanno violato la par condicio sul referendum. 
Nel corso della sua lunga e appassionata replica, il Presidente della Regione, Vincenzo De luca, ha detto, tra l'altro: "prendiamo atto che chi ha presentato la mozione di sfiducia in realtà non voleva sfiduciare il Presidente ma voleva fare propaganda, io mi vergognerei di presentare una mozione di sfiducia che non persegue gli obiettivi per cui è prevista, ovvero le dimissioni del presidente, lo scioglimento del Consiglio regionale e il blocco dell'azione amministrativa.  Invito la maggioranza a valutare questo uso improprio della mozione di sfiducia e, se si ricorre alla mozione di fiducia per avere un dibattito politico, allora adottiamo il metodo del voto di fiducia sempre, io sono pronto " ha detto il presidente della Regione, che, entrando nel merito dei contenuti della mozione, ha sottolineato che "in un paese in cui si ‘digerisce' tutto, su una battuta ironica e goliardica, con la quale si voleva motivare su un referendum che non suscitava entusiasmi, si sono costruite pagine e pagine di giornali e di polemiche. Non vi vergognate a proporre il blocco istituzionale e amministrativo della regione per una battuta goliardica?, ha chiesto il presidente della Regione ai consiglieri dell'opposizione.  Per quanto riguarda il risultato referendario, De Luca ha evidenziato che "aver bocciato il referendum ci consente di difendere il nostro ‘livello salariale' perchè, lo ricordiamo, nella riforma c'era una norma che tagliava le indennità dei consiglieri regionali e le spese dei gruppi, quindi vanno ringraziati tutti i gruppi di opposizione che hanno fatto questo ‘regalo' ai consiglieri regionali d'Italia.  Infine, sulla precedente amministrazione regionale,  De luca ha detto, tra l'altro, che "il governo regionale che ci ha preceduto è stato il governo del nulla, nella sanità, nei trasporti, nella cultura, nelle politiche sociali, quando ci siamo insediati avevamo di fronte a noi un disastro, non c'era un solo atto di programmazione definito sui fondi comunitari, tutti i cantieri erano bloccati, un disastro totale nella sanità e nei trasporti; in particolare sulla sanità, dal nostro insediamento, si è fatto un lavoro eccezionale, perché in questo settore avevamo solo un equilibrio di bilancio costruito sulla pelle di 14 mila dipendenti della sanità in meno.   

I COMMISSIONE INCONTRA ASSOCIAZIONE NAZIONALE PICCOLI COMUNI D'ITALIA

7 Dicembre 2016
Napoli, 7 dicembre 2016 " "Stamani iniziamo un importante percorso per creare quella fondamentale sinergia istituzionale con i piccoli Comuni della Campania e per dare loro le risposte legislative necessarie per affrontare le problematiche di questi territori e per rilanciare la loro realtà sociale ed economica. E' quanto ha affermato il Presidente della I Commissione consiliare permanente, Alfonso Piscitelli, nel corso dell'incontro tenuto stamani nella sede consiliare con la delegazione dei Sindaci dell'Associazione Nazionale dei Piccoli Comuni d'Italia aventi popolazione residente inferiore o pari a cinquemila abitanti. 
"Conosco bene le difficoltà dei territori dei piccoli Comuni " ha evidenziato, portando il saluto dell'Istituzione, il Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Rosa D'Amelio, che è stata Sindaco di Lioni per due mandati. "Il fondo di rotazione per la progettazione delle opere fu scelto come atto di attenzione per questi territori e occorre fare sempre di più per difenderli dal decremento demografico,   per sostenere il miglioramento delle condizioni di vita  e il rilancio delle attività economiche per favorire sviluppo e lavoro. Credo profondamente nel valore e nella grande risorsa che sono i piccoli Comuni " ha concluso il vertice dell'assemblea legislativa regionale - e sarò onorata di firmare la proposta regionale che vada a sostegno di questi territori. 
"Il nostro impegno nei confronti dei territori è totale e si esprime con l'ascolto delle loro istanze e attraverso la disponibilità a mettere in campo un percorso che conduca alla approvazione di una legge regionale di principio ad essi dedicata che punti su semplificazione, alleggerimento fiscale, agevolazioni per le attività economiche. Segno tangibile di tale forte attenzione è la previsione del prossimo bilancio di un capitolo dedicato alle piccole realtà locali - ha continuato Piscitelli, la cui iniziativa ha ricevuto l'apprezzamento del Vice presidente nazionale di Anpci, Arturo Manera, e del Sindaco di Ginestra degli Schiavoni, Zaccaria Spina, che hanno guidato la delegazione.
Nel corso dell'incontro sono state illustrate le principali problematiche dei piccoli Comuni e le proposte dell'Associazione per evitare l'abbandono del territorio e favorire migliori condizioni di vita e di sviluppo. Tra l'altro, è stata sottolineata la necessità di prevedere vantaggi e premialità nei bandi di finanziamento e maggiore autonomia per i Comuni per l'adozione di alcuni provvedimenti che tendano, per esempio, a salvaguardare l'insediamento delle farmacie rurali e l'insediamento delle attività economiche. Sul tavolo di confronto, in sintesi, alcune proposte da recepire in una legge regionale che vanno dall'istituzione del fondo regionale per lo sviluppo locale, alle norme di semplificazione per le attività commerciali, al più facile accesso alle informazioni regionali, ad incentivi per l'insediamento nei piccoli comuni montani o collinari, ad agevolazioni fiscali a favore delle attività commerciali ed artigiane. 
"E' importante avviare un percorso di costante dialogo istituzionale con piccoli Comuni che vivono immense difficoltà dovute alla crisi economica, allo spopolamento dei territori, alla carenza di infrastrutture " ha sottolineato il consigliere Luigi Bosco (Campania Libera, Psi, Davvero Verdi) " ed adottare una serie di provvedimenti concreti per ridare fiato all'economia dei territori come un fondo unico regionale per i piccoli comuni, e puntare sulla semplificazione burocratica e sul sostegno alle attività economiche per renderli attrattivi.
"Un'iniziativa importante anche  per  rilanciare  il tema della riforma degli enti locali, che è ancora in alto mare e che, oggi più che mai, va ripresa, anche alla luce del fatto che le Province sono ancora in campo, e per rafforzare le politiche di coesione attraverso le risorse della programmazione comunitaria 2014/2020 a beneficio degli enti locali per lo sviluppo e per l'occupazione " ha aggiunto il consigliere Pasquale Sommese (Gruppo misto). 
 "Il Movimento 5 Stelle è per il taglio dei costi della politica e per l'efficientamento dell'amministrazione e contro ogni tipo di sprechi - Insomma siamo d'accordo con l'accorpamento dei piccoli Comuni però c'è da fare un distinguo se c'è una realtà anche piccola con una storia rilevante, con solide tradizioni siamo per la sua tutela. A tal riguardo il M5S in Parlamento ha depositato una proposta di legge che prevede proprio la tutela dei piccoli borghi storici " ha detto il consigliere Gennaro Saiello.  

D'AMELIO: SUD, RIPARTIRE DA LAVORO GIOVANILE

7 Dicembre 2016

"Il grande dramma della povertà nelle Regioni meridionali, registrato dall'Istat, è la conseguenza della pesante disoccupazione, soprattutto giovanile, che attanaglia il nostro Paese e particolarmente il nostro territorio ed è rispondendo a questa grave emergenza che bisogna ripartire per dare un futuro al Sud e all'Italia. E' quanto ha affermato il Presidente del Consiglio regionale della Campania, Rosa D'Amelio, a margine dell'incontro della I Commissione consiliare permanente con l'Associazione dei Piccoli Comuni Italiani. "La desertificazione industriale, lo spopolamento dei territori, l'abbandono da parte dei nostri giovani hanno determinato una grave condizione economica e sociale che colpisce soprattutto i piccoli Comuni i quali, hanno, invece, un ruolo importante anche nell'ottica del decongestionamento delle grandi realtà metropolitane " ha sottolineato D'Amelio, per la quale "è dai territori che bisogna ripartire per dare risposte politiche ed istituzionali efficaci al nostro Mezzogiorno in termini di infrastrutture, di sicurezza, di fiscalità di vantaggio e di semplificazione burocratica per attrarre nuovi investimenti, per dare vita a nuova impresa e per creare lavoro, dando una prospettiva alla nostra più grande ricchezza: i giovani.

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