Il presidente del Consiglio regionale della Campania Paolo Romano ''condivide pienamente'' l'interrogazione annunciata da Eduardo Giordano ''giustamente preoccupato per il sequestro, avvenuto presso l'Asl di Caserta, della documentazione relativa alla liquidazione di fatture per ben 800mila euro a vantaggio di un'azienda di Marcianise il cui titolare, apprendo dai giornali, sarebbe peraltro finito sotto inchiesta due settimane fa''. ''Una liquidazione a sorpresa - prosegue Romano - che sarebbe avvenuta nonostante il parere contrario di una commissione interna espressamente nominata. Fa bene, pertanto, Giordano a chiedere lumi e ancora meglio ha fatto ieri la Giunta regionale a firmare il Protocollo anticorruzione che oltre a prevedere misure per contrastare il diffuso fenomeno delle mazzette, prevede anche la rotazione degli incarichi''. Secondo Romano, ''la vicenda Caserta e' un campanello d'allarme serio che richiede la massima attenzione''. ''Gia' nelle prossime ore - annuncia - chiedero' la relazione dei revisori dei conti sul bilancio dell'Azienda Sanitaria casertana, per avviare tutti gli opportuni approfondimenti sulla gestione dell'Asl perche' se e' vero che la Pubblica Amministrazione deve agire in piena e totale trasparenza, cio' e' ancor piu' vero e necessario per il governo della sanita' che deve garantire un diritto primario qual e' quello alla salute''. ''La verita' e' pero' che troppo spesso, - prosegue il presidente Romano - l'attivita' di gestione relativa alle nomine dei primari, ai trasferimenti del personale e a tutto cio' che ha a che vedere con gli interessi dei singoli, finisce per prevalere sul mandato specifico affidato a chi deve amministrare le Asl: garantire una qualita' sempre piu' alta e accessibile delle prestazioni sanitarie''. ''Dunque, se da un lato ritengo che bene abbia fatto il collega Giordano a chiedere piena luce sulla vicenda degli appalti e della liquidazione d'oro all'azienda di Marcianise, dall'altro mi auguro che le norme anticorruzione entrino in vigore al piu' presto e che il principio della rotazione degli incarichi possa essere applicato anche nelle Asl campane perche', come ha pure sottolineato la Cassazione, il turn over scongiura la cristallizzazione degli incarichi stessi che potrebbero essere esposti alle insidie della parte meno sana del territorio e, contestualmente tutela le professionalita' stesse arricchendole professionalmente grazie allo scambio di esperienze e attivita'''. ha poi concluso Romano..