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Il Presidente Paolo Romano ha convocato la Seduta di Consiglio regionale a Benevento per discutere per discutere sulle problematiche inerenti il riordino delle Province

La convocazione del

Consiglio regionale a Benevento è un forte segnale di vicinanza alla comunità

beneventana''. Lo ha detto Paolo Romano, presidente del Consiglio regionale della

Campania, in merito alla seduta del Parlamentino tenutasi oggi a Benevento per

discutere delle problematiche inerenti la Provincia sannita per il riordino dei

territori, previsto dalla spending review. ''Il presidente Colasanto - ha spiegato Romano - ed i consiglieri

regionali sanniti avevano chiesto che Regione e Consiglio testimoniassero la

loro vicinanza alla Provincia di Benevento, l'unica in Campania ad essere

oggetto di riordino, previsto dalla Legge 7 agosto 2012, n. 135. Il segnale più

forte che potevamo dare era quello di portare a Benevento l'istituzione

regionale. E' chiaro - ha aggiunto - che ci si deve attenere a quelle che sono

norme nazionali, ma non c'è dubbio che metteremo in campo forze e strumenti

necessari per andare incontro alle esigenze della comunità beneventana,

chiaramente muovendoci sempre all'interno delle norme nazionali. La riforma

delle Province sarà al centro della riunione dell'Ufficio di presidenza

dell'Upi, l'Unione delle Province d'Italia e dei presidenti delle Upi regionali,

che si svolgerà giovedì 13 settembre a Roma. "Il Consiglio regionale - ha detto

il presidente Romano - è attento all'evolversi della situazione, in particolare

alle incertezze che gravano sul riordino degli enti provinciali e sul

trasferimento conseguente delle figure professionali. Ossia, il rischio esuberi

nel pubblico impiego e, in senso molto più pratico, la difficoltà di

individuare con precisione le nuove sedi di lavoro. Quindi, il cittadino resta

per noi il cuore della questione: sia che si tratti del dipendente pubblico,

sia dell'utente della Pubblica amministrazione. Siamo consapevoli che in un

momento di forte crisi economica è necessaria un'azione politica rigorosa. La

Regione e il Consiglio regionale stesso, fin dal loro insediamento, si sono

contraddistinti per aver messo in campo una politica di rigore e forte

sobrietà. Ciò non toglie, però, che ridisegnare a tavolino la geografia di una

regione può apparire come una penalizzazione per il patrimonio

storico-culturale, nonchè per l'identità stessa di una comunità, ai cui

cittadini va data l'opportunità di essere parte attiva, in occasione di

cambiamenti determinanti per il proprio futuro. Il Consiglio regionale di oggi

è stato il primo appuntamento sul territorio, a cui faranno seguito incontri

nelle altre Province campane: una sorta di Consiglio regionale itinerante per

accorciare le distanze tra Istituzioni e cittadini.

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