Napoli, 24 gennaio 2023 – Si è svolto, in Consiglio regionale, il Question time, presieduto dalla Vice presidente Valeria Ciarambino. “Il degrado ambientale del fiume Volturno, da me più volte denunciato, ha contribuito al verificarsi dei danni provocati dalle alluvioni degli ultimi giorni al territorio, agli allevamenti e alle attività economiche locali. Per questo sollecito nuovamente la giunta regionale ad intervenire per porre fine a tale stato di abbandono e di degrado e garantire la vivibilità dell’area e la protezione delle attività economiche presenti”. E’ quanto ha affermato il consigliere regionale Alfonso Piscitelli (FdI), nel presentare la propria interrogazione in materia. “il Volturno è il fiume più importante dell’Italia meridionale attorno al quale si sviluppano attività economiche e vite di comunità importanti, in particolare la Regione ha finanziato interventi per evitare i rischi di inondazione nella parte terminale, con interventi di sistemazione degli argini ed ulteriori interventi – ha detto l’0assessore regionale all’ambiente Fulvio Bonavitacola – per il quale occorre definire una filiera istituzionale di interventi anche attraverso il contratto di fiume anche tenuto conto che i cambiamenti climatici sono destinati ad impattare sempre di più su tale area. In riferimento ai recenti eventi alluvionali – ha proseguito Bonavitacola – siamo intervenuti per far fronte all’emergenza e procederemo ad una richiesta di stato di emergenza nazionale e su questo discuteremo con i Sindaci e con la provincia del territorio”. “Sono insoddisfatto della risposta ricevuta in quanto non è stato sciolto il nodo delle responsabilità istituzionali tra Regione e Provincia – ha replicato Piscitelli – in particolare sullo stato di attuazione del programma triennale in corso; è chiaro che i cambiamenti climatici possono incidere, ma nulla è stato fatto in questi anni per quanto riguarda la pulizia dei canali e quant’altro necessario per evitare le alluvioni e i danni alle attività economiche locali”. Nel proseguire i lavori, il Consiglio ha discusso l’interrogazione presentata dalla consigliera Roberta Gaeta (Azione.Moderati,Europa Verde) all’assessore regionale all’urbanistica e governo del territorio, Bruno Discepolo, sull’anagrafe del fabbisogno abitativo e relative graduatorie per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. “Chiedo all’assessore di conoscere le risultanze dell’avviso e se le previgenti graduatore comunali siano ancora valide, vista l’importanza e la delicatezza del tema”, ha detto Gaeta. “Sono 31.717 le domande pervenute, di queste il 70% riferite alla provincia di Napoli e in prevalenza alla città di Napoli, il 50% riferite a dieci comuni principali, il nucleo familiare medio fa riferimento a 3,3 persone e poco meno del 15% sono i nuclei monofamiliari, le istanze pervenute riguardano 383 comuni della regione Campania – ha risposto l’assessore Discepolo, che ha aggiunto: “attraverso la banca dati di Inps, si verifica l’isee dei richiedenti e gli uffici dichiarano che entro una decina di giorni sarà completato questo controllo e poi sarà approvata la graduatoria provvisoria alla quale entro trenta giorni potrà essere fatta opposizione attraverso l’autorità delle opposizioni che avrà sessanta giorni di tempo per esprimersi, a seguire verrà pubblicata la graduatoria definitiva che sarà trasferita ai Comuni i quali dovranno assegnare gli alloggi pubblici sulla base di essa. Inoltre – ha continuato Discepolo -nel caso vi siano graduatorie vigenti al 31 dicembre 2021, queste potranno essere utilizzate fino alla entrata in vigore della nuova graduatoria. E’importante – ha evidenziato l’assessore all’urbanistica - l’innovazione con piattaforma informatica introdotta da questa giunta regionale per definire il fabbisogno abitativo e compiere una trasformazione nel segno della velocizzazione e della trasparenza del procedimento”. A questo proposito, la consigliera Gaeta ha evidenziato che il rispetto dei tempi è decisivo anche per prevenire il rischio di occupazione degli alloggi disponibili. L’orario integrativo dei lavoratori socialmente utili in servizio presso gli uffici regionali è stato l’oggetto dell’interrogazione presentata dal capogruppo della Lega Severino Nappi all’assessore regionale al lavoro Antonio Marchiello. “La giunta ha proceduto alla stabilizzazione di tali lavoratori, che hanno prestato servizio presso gli uffici regionali da circa quarant’anni, ma il loro stipendio è inferiore ai 400 euro mensili, una retribuzione inadeguata a soddisfare un’esistenza libera e dignitosa, come previsto dalla Costituzione – ha spiegato Nappi – per questo chiedo alla giunta di prevedere un’integrazione retributiva per tali lavoratori”. “La giunta regionale, nell’assunzione di tale personale, si è attenuta alle leggi vigenti con la delibera 55 del 28 gennaio 2020, utilizzando le risorse del fondo per l’occupazione ed entro i limiti delle risorse disponibili nell’ambito di un ruolo speciale ad esaurimento a carico del bilancio statale. Nell’ambito di ciò, la giunta ha, inoltre, stabilito la prestazione di tali lavoratori a tempo parziale e prevedendo l’integrazione della performance. Abbiamo evidenziato all’ex Ministro al Lavoro che i fondi trasferiti sono sostanzialmente insufficienti”– ha aggiunto Marchiello, “Prendo atto che De luca lavora contro il lavoro e contro i lavoratori”, ha replicato Nappi. “I lavori per il completamento del porto turistico di Marina di Pinetamare a Castelvolturno” sono stati il tema dell’interrogazione del consigliere Vincenzo Santangelo (Italia Viva), al Presidente della Giunta regionale Vincenzo De Luca. “Nel 2008 è stato affidato il progetto per la finanza di progetto per il porto turistico alla Marina di Pinetamare s.r.l., i lavori sono iniziati il 3 marzo 2014 ma i beni demaniali sono stati trasferiti solo nel 2018, per questo la società ha chiesto una proroga della concessione, da qui si è sviluppato un contenzioso che ha determinato una situazione di blocco dell’opera”, ha ricordato Santangelo, che ha evidenziato la necessità di sbloccare il progetto che è fondamentale per la riqualificazione del litorale casertano”. “Il Consiglio di Stato ha confermato che la società deve farsi carico di ricevere una nuova VIA ed operare nel rispetto degli obblighi convenzionali assunti, ha sottolineato l’assessore Marchiello. La consigliera Maria Muscarà (Gruppo misto) ha discusso due interrogazioni, rispettivamente, sulle “Garanzie per il malato oncologico della sua presa in carico con percorsi di indagine diagnostica e prelievi pre-chemio in regime di day service presso la struttura a cui si è affidato” e sulla “Apposizione e manutenzione di segnaletica presso i siti puntuali, anche tramite QR-Code, per attività di valorizzazione dei beni culturali e promozione dell’offerta turistica”, entrambe rivolte al Presidente della Giunta regionale, Vincenzo De Luca. Per quanto riguarda la prima, l’assessore Marchiello ha spiegato che “con la delibera 388 del 19 luglio 2022 e la successiva delibera 470 del 13 settembre 2022 sono state definite le garanzie per la presa in carico dei malati oncologici e per avviare un nuovo modello organizzativo in day service per la somministrazione di tutte le prestazioni nell’ambito del percorso assistenziale anche attraverso la prescrizione su ricetta dematerializzata da parte del medico specialista ospedaliero e ambulatoriale senza passare per il medico di base. A seguito della definizione dell’intero flusso documentale, dal 9 gennaio scorso tutte le aziende hanno dato avvio alla presa in carico del paziente oncologico in day service”. “Per il codice 048 è cambiato ben poco, per quanto riguarda il resto, sulla carta funziona tutto ma non nella realtà – ha replicato Muscarà – e, così, anche per i pazienti con malattia e cure attive, che devono effettuare esami di controllo, questi non vengono effettuati come previsto in delibera e spesso sono costretti a rivolgersi al privato”. Sulla seconda interrogazione, Muscarà ha evidenziato che “il progetto per apporre i QR code sui beni culturali potrebbe fortemente valorizzare il nostro patrimonio ai fini turistici ma, ad oggi, non è stato attuato con il rischio di perdere ulteriori risorse ad esso destinate”. “Per il superamento delle difficoltà operative è stato stabilito che la struttura competente potrà determinare, per il 2023, criteri e modalità per la fruizione dei fondi destinati da parte dei siti Unesco”, ha reso noto Marchiello. “Prendo atto che si perdono fondi importanti per il rilancio dei nostri siti culturali in particolare nella città di Napoli”, ha replicato Muscarà. Sul Registro dei tumori della Regione Campania ha presentato un’interrogazione il capogruppo di IV Tommaso Pellegrino per il quale “la Campania è avanzata dal punto di vista della rete oncologica ma il registro dei tumori non è aggiornato e questo impedisce di conoscere l’andamento delle patologie tumorali ed anche di prevenirle”. “Nel registro regionale dei tumori confluiscono i dati delle sette aziende ospedaliere territoriali, che sono aggiornati, in media, al 2016 – ha spiegato Marchiello - , per ovviare a ciò, la Regione ha predisposto un progetto operativo per creare un data base unico ed eliminare le varie criticità informatiche e legate al trattamento dei dati personali”. “Abbiamo un alto livello di informatizzazione in sanità, abbiamo la piattaforma Sintonia, che ha reso noti i dati sul covid, non è accettabile che siamo ancora fermi con il registro dei tumori e bisogna mettere in campo un’azione più forte e più efficace”, ha replicato Pellegrino. “I cosiddetti ‘angeli del covid’, medici, infermieri,operatori socio sanitari, che sono stati impiegati durante la pandemia, non sono stati stabilizzati”, ha detto il consigliere Vincenzo Ciampi (M5S) presentando la propria interrogazione sui “Contratti a somministrazione di manodopera di personale sanitario,stabilizzazione”. “Il Presidente De Luca ha annunciato la volontà di stabilizzare tale personale – ha detto Ciampi – ma, a fronte di ciò, il 1° gennaio scorso questi lavoratori hanno ricevuto un sms e sono stati mandati a casa”. “Sono state emanate linee guida per la stabilizzazione di tale personale alla luce della legge di bilancio 2023, ha spiegato Marchiello, ricordando che le procedure di reclutamento e di stabilizzazione del personale sanitario rientrano nelle competenze nazionali. Il dipartimento della funzione pubblica non prevede la stabilizzazione del personale impegnato durante il covid con regime di somministrazione ma una procedura concorsuale ad esso destinata. Questo tema è oggetto di approfondimento da parte degli uffici regionali per la definizione di una proposta di legge alle Camere per prevederne la stabilizzazione”. “Potrò essere soddisfatto solo quando questo personale verrà assunto dal sistema sanitario perché ne rappresentano una risorsa preziosa e, quindi, ritengo che dobbiamo mettere in campo ulteriori iniziative”,ha replicato Ciampi. Lo “stato di crisi del lavoro all’interno dell’area Zes di Pianodardine in provincia di Avellino” è stato il tema dell’interrogazioni della consigliera Maria Luigia Iodice (PSI,Campania Libera,Noi di Centro-Noi Campani): “Dal 1980 è attiva , in tale area, la Novolegno s.a.p. che dà lavoro a 117 operai e genera indotto per altri 150 operai,ha ricordato Iodice, ma tale azienda ha attivato una procedura di licenziamento collettivo e dal maggio 2022 è scaduta la naspi per gli ex dipendenti. Per questo, chiedo di conoscere le iniziative possibili per il recupero dei livelli occupazionali di tale azienda”. “L’impianto produttivo ricade nella Zes Campania, ha evidenziato Marchiello, sono state intraprese iniziative sul piano nazionale per garantire la reindustrializzazione e la salvaguardia dell’azienda e per sviluppare investimenti sul territorio anche in sinergia con Invitalia. Il Mise, nel corso del 2022, ha limitato i tavoli di crisi alle aziende con oltre 250 dipendenti,ha continuato Marchiello, adesso risottoporremo la questione per valorizzare una zona che, con l’area zes, è triplicata di valore e, con, l’aiuto del Ministero, potremo definire un percorso di rilancio industriale”.