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IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA HA INIZIATO L'ESAME DELLE NORME PER L'IMPRESA ARTIGIANA

2 Luglio 2014

NAPOLI, 2 LUGLIO 2014 " Nel proseguire i lavori, il Consiglio Regionale della Campania, presieduto dal Presidente Pietro Foglia ha iniziato l'esame della proposta di legge "Norme per la qualificazione, la tutela e lo sviluppo dell'impresa artigiana, fermandosi ad alcuni emendamenti all'art. 2 per la sopravvenuta  mancanza del numero legale (29 presenti + il proponente), emersa dal voto per appello nominale richiesto dal capogruppo del Pse Gennaro Oliviero (al quale i consiglieri dell'opposizione non hanno partecipato abbandonando l'Aula per dissenso politico). La seduta è stata, dunque, aggiornata di un'ora, a norma regolamentare. A firma del già assessore regionale ed oggi delegato alle attività produttive Fulvio Martusciello, la proposta di legge razionalizza ed unifica gli interventi e individua azioni e misure di sostegno regionale alle imprese artigiane mediante interventi selettivi ed efficaci volti a valorizzazione e sviluppare le imprese artigiane. "Nel quadro della grave criticità dell'economia e dell'occupazione campana, l'artigianato ha subito un grave contraccolpo e necessita di un intervento che sostenga l'intera rete artigianale, valorizzi le produzioni tipiche campane e tuteli i livelli occupazionali " ha spiegato  il Presidente della Commissione Lavoro e attività produttive Giovanni Baldi (FI) introducendo la proposta di legge all'esame dell'Assemblea. "Questa legge conclude un importante percorso fatto in Commissione dove sono state ascoltate tutti i soggetti coinvolti al fine di dare una risposta adeguata al mondo artigiano della Campania " ha aggiunto il segretario della III Commissione Antonio Marciano (Pd) " e di colmare un vuoto legislativo. Il Pd " ha proseguito " ha fortemente contribuito a questa legge perché ritiene sia fondamentale tendere una mano a un settore devastato dalla crisi ma anche dagli errori della politica economica di questi anni. 

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA HA APPROVATO DISCIPLINA INTERVENTI REGIONALI SPETTACOLO

2 Luglio 2014
NAPOLI, 2 LUGLIO 2014 " Nel proseguire i lavori, il Consiglio Regionale della Campania, presieduto, in questa fase, dal Vice presidente Biagio Iacolare, ha approvato all'unanimità la <b>"Disciplina degli interventi regionali di promozione dello spettacolo " articolo 3 e 6. Adozione piano triennale 2013-2015</b>, delibera amministrativa, proposta dall'assessore regionale per la promozione culturale Caterina Miraglia, che adotta il Programma Triennale di Investimento e Promozione dello Spettacolo 2013/2015 in attuazione dell'art. 3 comma 3 lett.b) della L.R. 15/6/2007 n. 6 (Disciplina degli interventi regionali di promozione dello spettacolo). Nel riconoscere ogni forma di spettacolo, aspetto fondamentale della cultura regionale, quale mezzo di espressione artistica, di formazione, di promozione culturale, di aggregazione sociale e di sviluppo economico e nel garantire l'autonomia della programmazione artistica e la libertà di iniziativa imprenditoriale, il Programma triennale di investimento e promozione dello spettacolo è volto alla valorizzazione delle associazioni e degli organismi impegnati in progetti che abbiano comprovata storicità, qualificazione professionale e forte valore innovativo a cui si destina la metà delle risorse assegnate a ciascun settore (produzione, distribuzione e promozione degli spettacolo teatrali, musicali e di danza; l'esercizio e la gestione di teatri, sale e luoghi destinati allo spettacolo; lo spettacolo viaggiante; l'esercizio cinematografico e la promozione cinematografica) e definisce le percentuali e i criteri per il conferimento delle risorse alle diverse attività artistiche nel triennio di riferimento. 
<br>L'esame del provvedimento è stato sollecitato all'attenzione dell'Assemblea dal Presidente e dal Vice presidente della Commissione Istruzione e Cultura, Antonia Ruggiero (FI) Luciano Schifone (Fd'I). Il Consiglio ha, invece, ha respinto a maggioranza la proposta di inversione dell'ordine del giorno del capogruppo del Pse Gennaro Oliviero di discutere in via prioritaria la mozione di non gradimento sull'azione di governo della Giunta regionale in materia di trasporti presentata da tutto il centrosinistra. "Oggi il Consiglio sta facendo bene il proprio lavoro recuperando anche i ritardi accumulati nei mesi precedenti e con il contributo responsabile dell'opposizione, bisogna andare avanti con gli importanti provvedimenti iscritti all'ordine del giorno " ha detto il consigliere Gennaro Salvatore replicando alla richiesta del capogruppo del Pse. "Il Consiglio sta approvando importanti provvedimenti grazie all'opposizione " ha rimarcato la consigliera Anita Sala (Cd) " che ha sollecitato la discussione della mozione sui trasporti "che costituiscono un'emergenza nella nostra regione. "Il Consiglio deve votare la proposta di inversione dell'ordine del giorno proposta dal collega Oliviero " ha rilanciato Gennaro Mucciolo (Pse). Un altro argomento di cui è stata ripetutamente sollecitata la discussione dal capogruppo di Fratelli d'Italia Luciano Passariello è stato la nomina del direttore generale dell'Agenzia regionale sanitaria della Campania decisa dalla Giunta regionale e sottoposta, a norma statutaria, al gradimento del Consiglio, ma il punto è stato rinviato in favore dell'esame degli altri provvedimenti iscritti all'ordine dei lavori.  

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA HA APPROVATO IL MARCHIO ETICO REGIONALE

2 Luglio 2014

NAPOLI, 2 LUGLIO 2014 " Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da <b>Pietro Foglia</b>, ha approvato all'unanimità (36 voti favorevoli su 36 votanti) la proposta di legge "<b>Promozione del marchio etico regionale</b> . La proposta di legge, ad iniziativa del già consigliere regionale Carmine Sommese, istituisce il "marchio etico regionale, che sarà concesso, su richiesta, dalla Regione Campania alle imprese che si ispirano, nelle loro produzioni, ai principi di legalità e di socialità, con particolare riferimento alla tutela della sicurezza dei lavoratori e al rispetto dell'ambiente. Ad introdurla all'esame dell'Assemblea il presidente della Commissione regionale Lavoro e attività produttive <b>Giovanni Baldi </b>(FI) che ne ha sottolineato "l'alta valorialità tesa a valorizzare le produzioni della Campania che si realizzano nel pieno rispetto di principi fondamentali, ancora più importanti nella nostra realtà campana, della legalità. Sul tema sono intervenuti anche i consiglieri <b>Gennaro Salvatore</b> (Caldoro Presidente) che ha evidenziato "l'alto significato sociale e valoriale del marchio etico regionale a tutela dei lavoratori e dell'ambiente e a supporto del mondo delle piccole e medie imprese, colpite dalla crisi ma ancora spina dorsale della realtà economica e sociale della Campania e il vice capogruppo del Pd <b>Antonio Marciano</b> che ha proposto l'istituzione di un fondo di solidarietà dell'Istituzione regionale a favore delle imprese vittime di usura improntandolo la legge alle varie esperienze regionali in materia di marchio etico che sono tese a favorire le attività produttive stremate dalla grave crisi socio economiche e a salvaguardare l'occupazione. Ottenuto il rilascio del marchio etico, le imprese potranno utilizzarlo per contraddistinguere i propri prodotti come ottenuti senza l'impiego di manodopera minorile o con lavoro a nero, nel rispetto delle norme internazionali e nazionali sui diritti dei lavoratori e nel rispetto dell'ambiente e dei principi di legalità. E' istituita la Commissione regionale sulla Responsabilità sociale delle aziende con il compito di vigilare sull'utilizzo del marchio etico, di predisporre il Protocollo per il suo uso e di favorirne la conoscenza e la diffusione. 

GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE: IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA APPROVA IL TESTO UNIFICATO. PRESIDENTE D'AMELIO: LAVORARE A PROCESSO CULTURALE, SOPRATTUTTO SU NUOVE GENERAZIONI

24 Novembre 2017

Napoli, 24 novembre 2017 " Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Rosa D'Amelio, ha approvato all'unanimità, con 36 voti favorevoli, il testo unificato "Interventi per favorire l'autonomia personale, sociale ed economica delle donne vittime di violenza di genere e dei loro figli ed azioni di recupero rivolte agli uomini autori di violenza .

"Sul tema della violenza sulle donne bisogna lavorare a un processo culturale, soprattutto sulle nuove generazioni" - ha affermato la Presidente D'Amelio, che ha aggiunto: "con questa legge prevediamo risorse e prese in carico, da fare anche in sinergia con il Governo nazionale, che ha messo più risorse per i centri antiviolenza e le case rifugio, ma è ancora poco. La Campania - ha ricordato - è la terza regione per femminicidi. Quando c'è un segnale dobbiamo dare la possibilità alle donne di allontanarsi dai luoghi dove avvengono le violenze, e questo spesso non succede anche dopo le denunce".

"Nell'aula oggi, simbolicamente, aderendo alla campagna "il posto occupato abbiamo messo una sedia in più, ricoperta da un drappo rosso, lasciando un posto libero per ricordare le donne che avrebbero potuto occuparlo se non fossero state vittime di un femminicidio, un gesto simbolico forte in una regione, la Campania, che purtroppo regione risulta esser la terza per omicidi in ambito familiare - ha spiegato il vertice dell'Assemblea legislativa regionale.

Relatrici in Aula sono state le consigliere Bruna Fiola (Pd), per la maggioranza, e la consigliera Flora Beneduce (FI), per la minoranza.

"Questa legge veramente concretizza le azioni volte alle donne e ai figli vittime di violenza, è una legge che interviene su questo dramma sociale a 360° partendo dalla problematica economica che spesso impedisce alle donne di denunciare e di porre fine all'incubo della violenza " ha detto la consigliera Fiola - , per questo la legge punta sulla formazione e sull'incremento della occupabilità delle donne, quindi sull'indipendenza economica e sociale delle donne che è fondamentale per uscire dal tunnel della violenza. La legge crea, inoltre, una cabina di regia, che mette in contatto e sinergia le istituzioni e le associazioni che avranno un ruolo particolare. Sono previste, inoltre, azioni rivolte anche agli uomini autori delle violenze, da realizzare anche nelle carceri, che spesso non riescono a garantire la rieducazione dei condannati. L'auspicio è che la cabina di regia che sarà costituita possa, poi, implementare anche lo stanziamento economico e che le donne campane possano mai più sentirsi sole in questo campo così difficile e delicato.

"Questa è una legge scritta con il cuore perché tocca la sensibilità di tutti, è una legge bipartisan che si rivolge alle donne vittime di violenza e ai loro figli, vittime spesso dimenticate, che vanno tutelate nel loro spazio educativo e affettivo " ha detto la consigliera Beneduce - , infatti la legge punta sul sostegno per il completamento del loro percorso scolastico e per l'avvio al lavoro e punta sull'indipendenza economica delle donne attraverso il lavoro. Oggi la Campania dice no alla violenza di genere avviando un percorso che coinvolge tutte le istituzioni e l'intera comunità e che deve proseguire con sempre maggiore determinazione.

"Oggi siamo qui ad affrontare uno di quei temi che dovrebbe vedere concordi tutte le forze politiche per arrivare ad approvare una legge veramente completa ed efficace su questo dramma immenso che è la violenza sulle donne " ha sottolineato la capogruppo del M5S, Valeria Ciarambino " che ha aggiunto: "in Campania si sono susseguiti diversi interventi legislativi su questo delicato tema " ha ricordato Ciarambino " e la proposta di legge che oggi esaminiamo va a costituire un ulteriore testo, mentre la modalità più corretta per arrivare oggi in Aula sarebbe stata quella di andare ad incidere sulla legge del n. 2 del 2011, Misure di Prevenzione e di Contrasto alla Violenza di Genere, che ha istituito i centri anti violenza , e pervenire ad una legge unitaria che mettesse in campo un sistema basato sulla prevenzione e sul contrasto della violenza di genere. Pertanto, riteniamo che questa legge sia insufficiente e di corto respiro e che possa essere solo un primo passo per avviare un vero ed efficace percorso per affrontare il tema in tutti i suoi aspetti; per questo abbiamo ritenuto non presentare emendamenti, abbiamo depositato una nostra proposta di legge e auspichiamo che si pervenga al più presto all'esame delle altre proposte di legge.

"Occorre mettere in campo proposte concrete per favorire l'indipendenza economica delle donne come la defiscalizzazione per le aziende che assumono donne vittime di violenza " ha detto il capogruppo di Campania Libera, Psi, Davvero Verdi, Francesco Emilio Borrelli " inoltre, con l'apertura dei centri anti violenza la nostra Regione sta mettendo in campo ogni sforzo per far fronte alla violenza sulle donne ed è fondamentale fornire tutti gli strumenti possibili, questa legge va in questa direzione e avvia un percorso ed un futuro per le donne vittime di violenza.

"Questa legge è sicuramente un passo avanti per realizzare quel mondo di civiltà e quel progresso culturale per prevenire la violenza sulle donne " ha detto il capogruppo di De Luca Presidente Carmine De Pascale - , che ha sottolineato " la Regione Campania si sta ponendo all'avanguardia su

questo delicato tema ed ha costituito ben 49 centri anti violenza in Campania , mentre non c'è un quadro nazionale ben chiaro e delineato e questo è un vuoto che va colmato perché la violenza è violazione dei diritti umani e va affrontata in maniera organica ed efficace.

"Questa proposta di legge interviene sulle questioni fondamentali che riguardano la prevenzione e il contrasto della violenza di genere, dalla formazione scolastica e culturale, alle politiche attive per il lavoro per favorire l'autonomia economica delle vittime e dei propri figli " ha evidenziato la capogruppo dell'Udc Maria Ricchiuti " ed è un grande e forte segnale di vicinanza alle donne vittime di violenza e ai loro figli che punta su azioni concrete ed efficaci.

TESTO UNIFICATO

"Interventi per favorire l'autonomia personale, sociale ed economica delle donne vittime di violenza di genere e dei loro figli ed azioni di recupero rivolte agli uomini autori di violenza

SCHEDA SINTETICA

Il testo unificato ha la finalità di garantire alle donne vittime di violenza di genere e ai loro figli, minori o diversamente abili, l'accoglienza, l'assistenza psico-fisica e il sostegno per consentire loro di recuperare la propria autonomia e l'indipendenza personale, sociale ed economica. Per questo, la Regione persegue l'obiettivo primario di promuovere l'indipendenza lavorativa ed economiche delle donne vittime di violenza di genere favorendo il loro inserimento nel mondo del lavoro e offrendo loro percorsi e tirocini formativi finalizzati all'inclusione socio-lavorativa. Sono previsti, inoltre, interventi per i figli delle vittime dei reati di violenza di genere per il completamento del loro percorso scolastico e formativo e, se maggiorenni, percorsi e tirocini formativi per agevolare il loro inserimento nel mercato del lavoro. Il testo di legge è, altresì, finalizzato a mettere in campo azioni di prevenzione rivolte agli uomini responsabili di violenze ed interventi di recupero e di accompagnamento. Inoltre, il testo di legge promuove, tra i diversi interventi, protocolli di intesa ed operativi tra gli enti pubblici, le forze dell'ordine, l'autorità giudiziaria, i centri antiviolenza, l'ufficio scolastico regionale ed altri soggetti che operano nel campo del contrasto alla violenza di genere per il raggiungimento di obiettivi condivisi negli interventi di prevenzione, protezione, tutela e cura; il sostegno alle Case di accoglienza e ai Centri anti violenza, un'educazione, nell'ambito delle istituzioni scolastiche, alle relazioni non discriminatorie nei confronti delle donne; la sensibilizzazione delle reti territoriali dei servizi educatici e di formazione, i servizi per il lavoro, le associazioni datoriali per assicurare l'inserimento o il reinserimento delle donne vittime di violenza di genere e dei loro figli in un ambiente di vita che garantisca la protezione dal riproporsi di eventi traumatici e per il sostegno della persona vittima di violenza nel percorso scolastico, formativo e lavorativo. Il testo di legge istituisce una Cabina di Regia presso la struttura amministrativa regionale competente per favorire la piena integrazione delle politiche regionali nel settore del prevenzione e del contrasto della violenza di genere. La norma finanziaria prevede, per l'attuazione della normativa, centomila euro per ciascuno degli esercizi finanziari 2018 e 2019.

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA HA APPROVATO LA LEGGE DISTRETTI RURALI

30 Luglio 2014
NAPOLI, 30 LUGLIO 2014 " Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Pietro Foglia, ha approvato all'unanimità (41 voti favorevoli)  la Proposta di legge "Riconoscimento e costituzione dei distretti rurali, dei distretti agroalimentari di qualità e dei distretti di filiera che è stata introdotta all'esame dell'Assemblea dal Vice presidente vicario della VIII Commissione Fernando Zara (Fd'I-AN), per la maggioranza, e dal consigliere Gennaro Mucciolo (Pse), per l'opposizione. "Sono orgoglioso di poter presentare una legge importante ed innovativa che potrà valorizzare e dare impulso ai sistemi produttivi locali derivanti da attività agricole e agroalimentari " ha spiegato Zara, sottolineando "la condivisione che si è avuta in Commissione. "Ringrazio i consiglieri che insieme a me hanno firmato la proposta di legge e tutti i colleghi che hanno lavoratori in sinergia per una proposta di legge che nasce da incontri tenuti sul territorio da imprenditori singoli e associati, da associazioni che hanno valenza nazionale e regionale e che offre uno strumento fondamentale al mondo agricolo e a quella parte che vuole utilizzare al meglio le proprie risorse e potenzialità per produzioni certificate per essere competitivi sul mercato internazionale " ha aggiunto Mucciolo. L'assessore all'agricoltura Daniela Nugnes ha ricordato che "questa legge raccoglie un'esigenza che nasce dal basso e dal nostro territorio offrendo alle imprese agricole una serie di opportunità, anche di carattere fiscale, che potranno rilanciare il settore. Una legge condivisa anche dall'opposizione, con la consigliera Rosa D'Amelio (Pd) che ha sottolineato che "essa è frutto delle proposte delle associazioni e delle imprese per dare vita a filiere produttive di qualità e promuovere sviluppo in agricoltura e il consigliere Dario Barbirotti che ha evidenziato che "questa legge è una delle migliori prodotte da questa legislatura. Positivi anche i commenti del consigliere Angelo Marino (Caldoro Presidente),  della consigliera Sandra Lonardo (FI) che si è soffermata "sui prodotti campani che sono di altissima qualità che va incentivata e salvaguardata attraverso la filiera produttiva, in questo modo si segna un'altra giornata positiva per questo Consiglio regionale, del consigliere Carmine Mocerino (Udc) per il quale "questa legge segna una delle pagine più positive di questo Consiglio a favore del mondo agricolo e delle imprese ivi operanti. 
La proposta di legge, frutto della unificazione delle proposte ad iniziativa dei consiglieri Gennaro Mucciolo (Pse), Pietro Foglia (Ncd), che della Commissione Agricoltura è stato Presidente prima di essere eletto al vertice del Consiglio regionale,  e Gennaro Nocera (FI), e dei consiglieri del Pd Nicola Caputo, oggi parlamentare europeo, e Donato Pica, disciplina il riconoscimento e la costituzione dei distretti rurali, dei distretti agroalimentari e dei distretti di filiera al fine di promuovere lo sviluppo rurale, di valorizzare le risorse naturali, sociali ed economiche dei territori, di facilitare l'integrazione tra i diversi settori economici e tra le stesse filiere e di garantire la sostenibilità ambientale, economica e sociale. Essa mette in campo i distretti rurali, quali sistemi territoriali, a anche a carattere interregionale, contraddistinti da obiettivi di sviluppo condivisi derivanti dall'integrazione tra attività agricole e altre attività locali, nonché dalla produzione di beni e servizi di particolare specificità, coerenti con le tradizioni e le vocazioni naturali e territoriali; i distretti agroalimentari di qualità, ovvero i sistemi produttivi locali cui partecipano imprese organizzate in una o più filiere agroalimentari; i distretti di filiera costituenti da imprese operanti nelle diverse fasi di valorizzazione di un prodotto agroalimentare e cioè della produzione, trasformazione, commercializzazione e distribuzione di un prodotto agroalimentare. I Distretti sono riconosciuti con deliberazione della Giunta regionale su iniziativa delle imprese operanti nel territorio regionale, delle associazioni di categoria e dei consumatori, delle organizzazioni sindacali almeno di rilevanza regionale, dei soggetti pubblici. E' prevista l'adozione di un Piano di distretto, da sottoporre alla Giunta, contenente gli obiettivi di sviluppo e la strategia che si propone per raggiungerli.

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA HA APPROVATO LA LEGGE SUL TURISMO PRESIDENTE FOGLIA: CONSIGLIO APPROVA LEGGE DI PRIMARIA IMPORTANZA ASSESSORE SOMMESE: LEGGE ATTESA DA TRENT'ANNI, DARA' SVOLTA AL SETTORE

29 Luglio 2014
NAPOLI, 29 LUGLIO 2014 " Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Pietro Foglia, ha approvato la legge regionale sul turismo ( 33 voti favorevoli, 2 contrari e 7 astenuti). A favore hanno votato i gruppi della maggioranza, astenuti i gruppi di Pd e Cd, contro il gruppo Pse. Hanno partecipato ai lavori il Presidente della Giunta regionale Stefano Caldoro, l'assessore al turismo Pasquale Sommese, gli assessori Ermanno Russo, Daniela Nugnes e Bianca D'Angelo. 
Soddisfazione è stata espressa dal Presidente Pietro Foglia per il quale "l'Assemblea legislativa campana ha approvato una legge di primaria importanza che getta le basi per puntare sul turismo quale volano per lo sviluppo dell'economia e dell'occupazione. Il vertice del Consiglio regionale ha sottolineato che "la Campania si dota di una legge quadro che consente di fare ordine nelle politiche in favore delle attività imprenditoriali del settore turistico. Tra le novità c'è il riconoscimento, nella legislazione regionale, del "Turismo Rurale (frutto di uno degli emendamenti presentati dal Presidente Foglia nella sua precedente veste di presidente della Commissione agricoltura) con il quale s'intende valorizzare le aree interne, tutelare le tradizioni popolari, l'identità storica e le vocazioni produttive delle piccole comunità locali. Rianimeremo i centri storici e garantiremo uno sviluppo eco sostenibile. 
"Ringrazio tutto il Consiglio regionale per aver lavoratori per approvare una legge attesa da oltre trent'anni dagli operatori del settore e che mette in campo uno strumento fondamentale per dare slancio al turismo in Campania" ha sottolineato l'Assessore regionale Pasquale Sommese -  che ha aggiunto: "l'Assessorato, il Consiglio di indirizzo, l'Agenzia regionale per il turismo, gli Ambiti territoriali omogenei e i Poli turistici locali costituiscono un sistema snello ed agile che, rimarcando la distinzione tra funzioni di indirizzo, di esecuzione e  di controllo, pone le basi per lo sviluppo del turismo e per favorire l'occupazione. Una svolta senza precedenti nella nostra regione che da oggi in poi possiede lo strumento giusto per puntare sul turismo per lo sviluppo economico. 
 "Sono particolarmente soddisfatto per l'approvazione di una legge così importante che crea l'impalcatura e gli strumenti per dotare la Campania del turismo che merita per valorizzare le sue immense potenzialità " ha detto il Presidente della Commissione regionale turismo Giovanni Baldi (FI) " sottolineando "l'ottimo lavoro svolto dalla Commissione per approvare un testo innovativo e frutto di un'intensa attività di confronto costruttivo. 
"Il Consiglio ha raggiunto un importante traguardo e dà una risposta certa agli operatori del settore che la attendano da anni " ha ricordato il consigliere Luciano Schifone (Fd'I-AN) che, da assessore regionale, nel 1995, presentò la prima proposta di legge in materia. "E' vero che ci sono voluti due anni e che la legge è stata modificata rispetto alla versione originaria " ha aggiunto " ma su questa legge si sono confrontate posizioni politiche che comunque hanno portato ad un importante risultato. 
"La montagna ha partorito il topolino " ha commentato il consigliere Gennaro Mucciolo (Pse) - , questa legge non risolverà niente per il turismo, illude di far risparmiare risorse e invece farà aumentare i problemi di ordine finanziaria. Tutta la costruzione operata dalla Commissione in questi ultimi due anni è stata smantellata dall'assessore con l'abolizione dell'art. 20 che prevedeva i responsabili territoriali quali garanti di un equilibrato sviluppo turistico di tutti i territori e, in questo modo, invece, i territori delle altre province diverse da Napoli saranno penalizzati. 
"Questa legge non farà decollare il turismo in Campania , ma potrà far risparmiare circa otto milioni di euro alla regione che attualmente vengono ingoiati dal sistema degli Ept ed Apt. E' questo il motivo per il quale come gruppo del Pd abbiamo ritenuto astenerci " ha spiegato il capogruppo Lello Topo.  "Questa legge è priva degli elementi fondamentali che dovrebbero caratterizzare una legge sul turismo, come, ad esempio, l'analisi dei flussi turistici e i settori sui quali si intende puntare per definire una strategia di sviluppo " ha aggiunto il vice capogruppo Antonio Marciano, per il quale "si sono persi due anni inutilmente. Resta il problema della governance che avrebbe dovuto essere più snella " ha sottolineato il segretario della Commissione turismo " che va verificata nella sua effettiva operatività a cominciare dalla efficacia dell'Agenzia regionale per il turismo. "Sarebbe stata un'ottima legge se si fosse fermata ad forte Agenzia regionale per porre in essere una forte attività di programmazione rispettosa dei territori che si sarebbe potuta ottenere solo attraverso il ruolo delle Unioni dei Comuni. E invece questa legge ha perso una grande occasione per valorizzare questo importante strumento di sviluppo strategico e sinergico del territorio " ha sottolineato il Vice presidente del Consiglio regionale Antonio Valiante (Pd). 
Infine, il consigliere Corrado Gabriele (Pse): "il confronto politico ha portato alla approvazione di una legge che è stata privata delle importanti proposte dell'opposizione che avrebbero potuto migliorarle e che ha fatto emergere per l'ennesima volta la debolezza politica della maggioranza che ha potuto contare solo su 31 consiglieri, ma " ha avvertito " sul Collegato alla legge finanziaria 2014 che sarà all'esame domani e dopodomani sarà un'altra musica e metteremo in campo tutta la nostra opposizione per sventare alcune iniziative del centrodestra. "Ringrazio tutti per l'ottimo lavoro per aver dato alla Campania una legge importante che regola un settore fondamentale per la nostra economia e che segna una svolta nel settore conferendo responsabilità ai territori " ha aggiunto il capogruppo dell'Udc Luigi Cobellis.  Soddisfazione è stata espressa anche dalla consigliera Sandra Lonardo (FI): "questa legge arriva dopo trentaquattro anni " ha ricordato - , nelle passate legislature si è tentato di approvare questa legge e come Presidente del Consiglio regionale ho incontrato tutti i territori per ascoltarne le istanze, ma questa volta ce l'abbiamo fatta ed abbiamo raggiunto un risultato molto importante per il semplice fatto di averla approvata. 
Il progetto di legge "Organizzazione del sistema turistico in Campania , frutto delle proposte di legge a firma, rispettivamente, Luciano Schifone/Sandra Lonardo/Angelo Polverino/Sergio Nappi/Carlo Aveta; Bianca D'Angelo/Gennaro Mucciolo, e del disegno di legge a firma del già assessore regionale al turismo, Giuseppe De Mita, oggi Deputato della Repubblica Italiana, delinea il sistema-turismo in Campania con l'obiettivo di porre le basi per lo sviluppo turistico regionale. 
Il progetto di legge puntualizza le competenze in materia turistica di Regione,Comuni,Province e Città Metropolitane, accentuando il ruolo di programmazione e di indirizzo della Regione, attraverso l'adozione del Piano triennale per il turismo, il Programma annuale della Regione per il turismo e con l'istituzione del Tavolo Istituzionale per le Politiche turistiche, e puntando, per la parte più operativa, sui Poli Turistici Locali, che costituiscono forme associative di soggetti pubblici e privati per il turismo, che operano negli Ambiti territoriali turistici omogenei, le aree delimitate nelle quali, per storia turistica o per chiara potenzialità, sono organizzate e ottimizzate le offerte dei servizi pubblici e privati per il turismo nelle quali sono integrati il patrimonio umano, ambientale, produttivo e culturale del territorio. I Poli turistici locali, che hanno diverse funzioni tra cui la redazione del programma annuale dei servizi e delle attività di promozione turistica e l'attuazione degli interventi per il miglioramento della qualità dei servizi turistici, vengono costituiti dalla Regione (che ha anche il potere di revocarli) su proposta degli Enti locali e dei soggetti privati, in forma associata, maggiormente rappresentativi sul territorio nel settore turistico. Tra gli strumenti di programmazione, il Programma annuale dei servizi e delle attività ad opera di ciascun Polo turistico locale che deve essere in coerenza con il Programma triennale di competenza della Regione e con il Programma annuale della Regione per il turismo. Nasce l'Agenzia regionale per la promozione del turismo e bei beni culturali, con l'obiettivo di attuare la programmazione regionale in materia di turismo e promuovere il turismo e i beni culturali nel nostro territorio e di fare da raccordo tra le azioni dei Poli turistici locali. 
Tra gli organi dell'Agenzia, il Consiglio di Indirizzo nominato dal Consiglio regionale che indica le linee programmatiche del Paino esecutivo dell'Agenzia, il direttore generale e il Collegio dei revisori dei conti. E' stato, invece, soppresso, a maggioranza, su iniziativa dell'assessore Sommese, l'articolo 20 che prevedeva la figura dei Responsabili territoriali "che sarebbero stati incompatibili con una governance snella ed efficace " ha sottolineato il responsabile del turismo. 
 Viene valorizzato il ruolo delle Associazioni Pro loco riconoscendone il valore sociale, costituendone l'Albo regionale e riconoscendo il ruolo di coordinamento dell'Unione nazionale Pro Loco d'Italia. Gli Enti provinciali per il turismo e le Aziende autonome di cura e soggiorno, già in fase di scioglimento, vengono definitivamente cancellati entro 180 giorni dalla approvazione del progetto di legge, e il personale verrà trasferito alla Regione ma continuerà a prestare servizio presso le attuali sedi fino alla conclusione della fase di start up della legge. 
Sono previsti i Servizi di Informazione ed Accoglienza turistica (SIAT) al fine di migliorare la comunicazione e la promozione turistica, la Carta dei Servizi turistici, che definisce l'offerta e il livello essenziale dei servizi turistici, la Carta dei diritti del turista. 

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA SI RIUNIRA' 29, 30 E 31 LUGLIO 2014 ALL'ESAME, TRA GLI ALTRI, LEGGE TURISMO, ARCADIS, DISTRETTI FILIERA, COLLEGATO LEGGE FINANZIARIA 2014

23 Luglio 2014
NAPOLI, 23 LUGLIO 2014  " Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Pietro Foglia, si riunirà martedì 29 Luglio 2014, dalle ore 11,00 alle 19,00, mercoledi' 30 luglio dalle ore 11,00 alle 15,00 e giovedì 31 luglio dalle ore 11,00 ad oltranza.  Nel primo giorno di lavoro,  il Consiglio esaminerà: Deliberazioni concernenti lo status di più Consiglieri Regionali; il seguito delle Proposte di legge abbinate sulla "Organizzazione del sistema turistico in   Campania e "Definizione dei compiti e delle funzioni dell'Agenzia regionale Campana per la difesa del suolo. Di seguito, le proposte di legge "Riconoscimento e costituzione dei distretti rurali,  dei distretti  agroalimentari di qualità e dei distretti di filiera ,  "Norme per l'attuazione del piano energetico   ambientale regionale in Campania, "Disciplina dei percorsi della ceramica in Campania e modifiche alla Legge Regionale 10 marzo 2014 n.11, il Regolamento "Riforma del trasporto pubblico locale e sistemi di mobilità della Regione Campania (All'ordine del giorno anche delibere Amministrative, debiti fuori bilancio, deliberazioni di conferimento nomine di competenza del Consiglio Regionale, Gradimento su nomine di competenza della Giunta Regionale).
Nei successivi due giorni, il Consiglio esaminerà il disegno di legge "Interventi di rilancio e sviluppo dell'economia regionale nonchè di carattere ordinamentale e organizzativo (Collegato alla legge di stabilità regionale 2014) , approvato ieri dalla competente Commissione Bilancio, e gli eventuali provvedimenti non approvati nelle sedute precedenti. 

COMMISSIONE BILANCIO: APPROVATO <FONT COLOR=Red>COLLEGATO</FONT> LEGGE FINANZIARIA 2014 PRESIDENTE MASSIMO GRIMALDI (CALDORO PRESIDENTE): PROVVEDIMENTO CHE SEMPLIFICA, SNELLISCE E RILANCIA

23 Luglio 2014

NAPOLI, 23 LUGLIO 2014  " La Commissione Regionale Bilancio, presieduta da Massimo Grimaldi

(Caldoro Presidente), ha approvato il Collegato alla Legge finanziaria

regionale 2014. Il testo è stato approvato ieri sera all'unanimità dei

presenti, ovvero i soli consiglieri di maggioranza in quanto l'opposizione ha

deciso di non partecipare ai lavori "perché il Collegato è una farsa sul quale

alla fine calerà il maxiemendamento del Presidente Caldoro che porrà la

questione di fiducia impedendo al Consiglio di discutere liberamente " hanno

spiegato i consiglieri dei gruppi di Pd, Pse e Cd. "Il Collegato è un provvedimento

importante che mette in campo strumenti di semplificazione, snellimento e

rilancio delle procedure in settori fondamentali e per creare le condizioni per

il rilancio economico e occupazionale della Regione - ha sottolineato il presidente Grimaldi -. Il ddl, ad

iniziativa del Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e

dell'assessore regionale al bilancio Gaetano Giancane, detta disposizioni che

concorrono al raggiungimento degli obiettivi della programmazione finanziaria

attraverso interventi in materia ordinamentale, organizzativa e di modifica

legislativa tesi alla semplificazione amministrativa, alla riduzione dei costi

e al rilancio economico e occupazionale della Regione. A tal fine, sono

previsti interventi nei settori del turismo, di assetto del territorio ed

edilizia abitativa, sviluppo sostenibile e ambiente, trasporti, politiche

sociali, agricoltura, energia, salute, istruzione. Nel corso dei lavori della

Commissione, il testo è stato arricchito di proposte emendative da parte dei

consiglieri di maggioranza e di un maxi-emendamento sottoscritto dai componenti

di centrodestra della II Commissione.

Tra le disposizioni

previste dal testo finale approvato dalla Commissione: tempi certi per i

pagamenti della Regione a favore delle imprese; accelerazione della spesa dei

fondi comunitari e nazionali; riqualificazione energetica anche attraverso il

rafforzamento della rete elettrica regionale e la semplificazione delle opere

di connessione; snellimento dei procedimenti amministrativi in materia

ambientale attraverso le procedure di valutazione di impatto ambientale

previste dalle norme nazionali; "Campania Semplice, sito internet regionale

per la semplificazione amministrativa; liberalizzazione degli orari delle

attività accessorie delle attività turistico-balneari e la permanenza delle

installazioni e delle strutture dei lidi realizzate sull'area demaniale

attribuita in concessione; la valorizzazione dell'imprenditoria agricola con la

proroga del termine per l'attuazione delle norme per la regolarizzazione degli

impianti serricoli funzionali allo sviluppo delle attività agricole; le misure

per la definizione dei criteri e delle modalità operative per la realizzazione

di opere infrastrutturali pubbliche di interesse collettivo e di interventi di riqualificazione

urbana attraverso l'apporto di capitali privati; l'accelerazione della

definizione di procedimenti agevolativi a favore del sistema produttivo

regionale; la valorizzazione del patrimonio immobiliare regionale attraverso un

Protocollo di intesa con Cassa Depositi e Prestiti; lo snellimento burocratico

per i beneficiari dei nuovi crediti di imposta; - semplificazione nella

attestazione della regolarità contributiva certificata dal Documento Unico di

Regolarità Contributiva (DURC); il recupero dei sottotetti realizzati

all'entrata in vigore del disegno di legge e alle condizioni fissate dalla

legge regionale 15/2000. 

E, inoltre: il conferimento

di funzioni amministrative dalla Regione agli Enti locali anche attraverso

l'esercizio delle funzioni fondamentali in forma associata e all'interno degli

ambiti territoriali ottimali per i Sistemi territoriali di sviluppo; l'istituzione

dell'Azienda Unica per il Diritto allo Studio Universitario (Adisurc) in luogo

delle attuali sette per razionalizzarne e rilanciarne le funzioni e per ridurre

i costi di oltre un milione di euro.

E poi: il rifinanziamento

del Fondo per la valorizzazione dei beni confiscati alla camorra; l'istituzione

del Garante contro il Femminicidio; il Fondo dell'Arcidiocesi di Napoli per la

realizzazione di interventi volti a migliorare la qualità della vita dei

bambini e degli adolescenti.

Sono previste importanti misure

di tipo socio-sanitario contro il gioco di azzardo patologico; per la cura

dell'obesità infantile e della celiachia, a favore di persone affette da

patologie dello spettro autistico; l'istituzione della Consulta regionale per

la salute mentale; il Tavolo di monitoraggio per l'Assistenza domiciliare

integrata; la

Consulta Regionale per la salute mentale; il Piano di azione

regionale per l'integrazione delle politiche sanitarie, sociosanitarie,

sociali, con le politiche dell'istruzione, della formazione professionale e del

lavoro.

Il testo contiene disposizioni

normative volte a sbloccare le pratiche di condono edilizio dell'85 e del '94

giacenti presso i Comuni attraverso una procedura semplificata per il rilascio

dei titoli in sanatoria; disposizioni che riguardano la cosiddetta "zona rossa

a rischio Vesuvio sancendo il divieto di non edificazione a scopo residenziale e

di ampliare immobili esistenti, ma consentendo gli adeguamenti indispensabili a

garantire la stabilità degli edifici nel rispetto della normativa antisismica

ed interventi finalizzati all'efficienza energetica degli immobili;

l'attribuzione ai Comuni nei cui territori ricadono i Siti di interesse

comunitario e le Zone a protezione sociale delle valutazioni di incidenza

naturalistica e ambientale (sentiti gli Enti Parco se essi ricadono all'interno

dei Parchi naturali).

Inoltre, sono previste

norme in materia di ineleggibilità alla carica di consigliere regionale della

Campania, che dà piena attuazione alla legge nazionale prevedendo, tra esse, il

ricoprire la carica di Sindaco di Comuni con popolazione superiore ai

cinquemila abitanti

Infine, disposizioni in

materia di Trasporto Pubblico Locale (TPL), tra cui l'armonizzazione della

normativa regionale con quella nazionale circa l'adeguamento del monitoraggio e

del controllo dell'esercizio dei servizi TPL al fine di trasferire i dati

all'Osservatorio nazionale e migliorare il controllo sui contratti di servizio

e di ridurre gli sprechi;il sistema integrato di infrastrutture tecnologiche

Intelligent Transport System (ITSC) a supporto di tutti i comparti della

mobilità regionale per favorire il controllo, la sicurezza e i sistemi di

viabilità informatica; l'affidamento dell'esercizio provvisorio di trasporto

pubblico su gomma nelle Province di Benevento, Caserta, Avello, Napoli e

Caserta alla società interamente partecipata Air s.p.a.; misure di spending

review con la riduzione dei costi delle società controllare direttamente o

indirettamente dalla Regione Campania. 

- COMMISSIONE BILANCIO: APPROVATO COLLEGATO LEGGE FINANZIARIA 2014 PRESIDENTE MASSIMO GRIMALDI (CALDORO PRESIDENTE): PROVVEDIMENTO CHE SEMPLIFICA, SNELLISCE E RILANCIA

23 Luglio 2014
NAPOLI, 23 LUGLIO 2014  " La Commissione Regionale Bilancio, presieduta da Massimo Grimaldi (Caldoro Presidente), ha approvato il Collegato alla Legge finanziaria regionale 2014. Il testo è stato approvato ieri sera all'unanimità dei presenti, ovvero i soli consiglieri di maggioranza in quanto l'opposizione ha deciso di non partecipare ai lavori "perché il Collegato è una farsa sul quale alla fine calerà il maxiemendamento del Presidente Caldoro che porrà la questione di fiducia impedendo al Consiglio di discutere liberamente " hanno spiegato i consiglieri dei gruppi di Pd, Pse e Cd. "Il Collegato è un provvedimento importante che mette in campo strumenti di semplificazione, snellimento e rilancio delle procedure in settori fondamentali e per creare le condizioni per il rilancio economico e occupazionale della Regione - ha sottolineato il presidente Grimaldi -. Il ddl, ad iniziativa del Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e dell'assessore regionale al bilancio Gaetano Giancane, detta disposizioni che concorrono al raggiungimento degli obiettivi della programmazione finanziaria attraverso interventi in materia ordinamentale, organizzativa e di modifica legislativa tesi alla semplificazione amministrativa, alla riduzione dei costi e al rilancio economico e occupazionale della Regione. A tal fine, sono previsti interventi nei settori del turismo, di assetto del territorio ed edilizia abitativa, sviluppo sostenibile e ambiente, trasporti, politiche sociali, agricoltura, energia, salute, istruzione. Nel corso dei lavori della Commissione, il testo è stato arricchito di proposte emendative da parte dei consiglieri di maggioranza e di un maxi-emendamento sottoscritto dai componenti di centrodestra della II Commissione. 
Tra le disposizioni previste dal testo finale approvato dalla Commissione: tempi certi per i pagamenti della Regione a favore delle imprese; accelerazione della spesa dei fondi comunitari e nazionali; riqualificazione energetica anche attraverso il rafforzamento della rete elettrica regionale e la semplificazione delle opere di connessione; snellimento dei procedimenti amministrativi in materia ambientale attraverso le procedure di valutazione di impatto ambientale previste dalle norme nazionali; "Campania Semplice, sito internet regionale per la semplificazione amministrativa; liberalizzazione degli orari delle attività accessorie delle attività turistico-balneari e la permanenza delle installazioni e delle strutture dei lidi realizzate sull'area demaniale attribuita in concessione; la valorizzazione dell'imprenditoria agricola con la proroga del termine per l'attuazione delle norme per la regolarizzazione degli impianti serricoli funzionali allo sviluppo delle attività agricole; le misure per la definizione dei criteri e delle modalità operative per la realizzazione di opere infrastrutturali pubbliche di interesse collettivo e di interventi di riqualificazione urbana attraverso l'apporto di capitali privati; l'accelerazione della definizione di procedimenti agevolativi a favore del sistema produttivo regionale; la valorizzazione del patrimonio immobiliare regionale attraverso un Protocollo di intesa con Cassa Depositi e Prestiti; lo snellimento burocratico per i beneficiari dei nuovi crediti di imposta; - semplificazione nella attestazione della regolarità contributiva certificata dal Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC); il recupero dei sottotetti realizzati all'entrata in vigore del disegno di legge e alle condizioni fissate dalla legge regionale 15/2000.  
E, inoltre: il conferimento di funzioni amministrative dalla Regione agli Enti locali anche attraverso l'esercizio delle funzioni fondamentali in forma associata e all'interno degli ambiti territoriali ottimali per i Sistemi territoriali di sviluppo; l'istituzione dell'Azienda Unica per il Diritto allo Studio Universitario (Adisurc) in luogo delle attuali sette per razionalizzarne e rilanciarne le funzioni e per ridurre i costi di oltre un milione di euro.
E poi: il rifinanziamento del Fondo per la valorizzazione dei beni confiscati alla camorra; l'istituzione del Garante contro il Femminicidio; il Fondo dell'Arcidiocesi di Napoli per la realizzazione di interventi volti a migliorare la qualità della vita dei bambini e degli adolescenti. 
Sono previste importanti misure di tipo socio-sanitario contro il gioco di azzardo patologico; per la cura dell'obesità infantile e della celiachia, a favore di persone affette da patologie dello spettro autistico; l'istituzione della Consulta regionale per la salute mentale; il Tavolo di monitoraggio per l'Assistenza domiciliare integrata; la Consulta Regionale per la salute mentale; il Piano di azione regionale per l'integrazione delle politiche sanitarie, sociosanitarie, sociali, con le politiche dell'istruzione, della formazione professionale e del lavoro.
Il testo contiene disposizioni normative volte a sbloccare le pratiche di condono edilizio dell'85 e del '94 giacenti presso i Comuni attraverso una procedura semplificata per il rilascio dei titoli in sanatoria; disposizioni che riguardano la cosiddetta "zona rossa a rischio Vesuvio sancendo il divieto di non edificazione a scopo residenziale e di ampliare immobili esistenti, ma consentendo gli adeguamenti indispensabili a garantire la stabilità degli edifici nel rispetto della normativa antisismica ed interventi finalizzati all'efficienza energetica degli immobili; l'attribuzione ai Comuni nei cui territori ricadono i Siti di interesse comunitario e le Zone a protezione sociale delle valutazioni di incidenza naturalistica e ambientale (sentiti gli Enti Parco se essi ricadono all'interno dei Parchi naturali). 
Inoltre, sono previste norme in materia di ineleggibilità alla carica di consigliere regionale della Campania, che dà piena attuazione alla legge nazionale prevedendo, tra esse, il ricoprire la carica di Sindaco di Comuni con popolazione superiore ai cinquemila abitanti 
Infine, disposizioni in materia di Trasporto Pubblico Locale (TPL), tra cui l'armonizzazione della normativa regionale con quella nazionale circa l'adeguamento del monitoraggio e del controllo dell'esercizio dei servizi TPL al fine di trasferire i dati all'Osservatorio nazionale e migliorare il controllo sui contratti di servizio e di ridurre gli sprechi;il sistema integrato di infrastrutture tecnologiche Intelligent Transport System (ITSC) a supporto di tutti i comparti della mobilità regionale per favorire il controllo, la sicurezza e i sistemi di viabilità informatica; l'affidamento dell'esercizio provvisorio di trasporto pubblico su gomma nelle Province di Benevento, Caserta, Avello, Napoli e Caserta alla società interamente partecipata Air s.p.a.; misure di spending review con la riduzione dei costi delle società controllare direttamente o indirettamente dalla Regione Campania. 

VIII COMMISSIONE: AGRICOLTURA, APPROVATA PDL DISTRETTI RURALI VICE PRESIDENTE VICARIO ZARA (FD'I-AN): DISTRETTI FILIERA SONO IMPORTANTE NOVITA'

22 Luglio 2014
NAPOLI, 22  LUGLIO 2014 " La VIII Commissione, presieduta dal vice presidente vicario Fernando Zara (Fd'I-AN), ha approvato all'unanimità la proposta di legge che disciplina il riconoscimento e la costituzione dei distretti rurali, dei distretti agroalimentari e dei distretti di filiera, un importante strumento a supporto del settore agricolo e agroalimentare campano. 
La proposta di legge, ad iniziativa dei consiglieri Gennaro Mucciolo (Pse), Pietro Foglia (Ncd), che della Commissione Agricoltura è stato Presidente prima di essere eletto al vertice del Consiglio regionale, e Gennaro Nocera (FI), mette in campo i distretti rurali, quali sistemi territoriali, a anche a carattere interregionale, contraddistinti da obiettivi di sviluppo condivisi derivanti dall'integrazione tra attività agricole e altre attività locali, nonché dalla produzione di beni e servizi di particolare specificità, coerenti con le tradizioni e le vocazioni naturali e territoriali; i distretti agroalimentari di qualità, ovvero i sistemi produttivi locali cui partecipano imprese organizzate in una o più filiere agroalimentari; i distretti di filiera costituenti da imprese operanti nelle diverse fasi di valorizzazione di un prodotto agroalimentare e cioè della produzione, trasformazione, commercializzazione e distribuzione di un prodotto agroalimentare. Proprio su questi ultimi si è soffermato il vice presidente vicario della VIII Commissione Fernando Zara nel commentare l'importanza del provvedimento: "è questa la più significativa novità della proposta di legge approvata dalla Commissione in quanto delinea un sistema di filiera che potrà portare beneficio alle produzioni agricole e agroalimentari facendole rientrare in un'ottica di sistema molto positiva, anche per quanto riguarda la partecipazione ai bandi per l'accesso alle opportunità derivanti dai fondi comunitari, e favorire economia ed occupazione. Quindi, siamo particolarmente soddisfatti del lavoro svolto in Commissione " ha aggiunto Zara " e auspichiamo che essa sia approvata in tempi rapidi dal Consiglio.
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