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Napoli, 19 febbraio 2016 - Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto dal vice presidente vicario Tommaso Casillo, ha approvato all'unanimità la Mozione relativa agli impianti eolici nelle province di Avellino e Benevento, ad iniziativa del consigliere Vincenzo Viglione (M5S), così come riformulata a seguito della proposta del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e del dibattito consiliare. La Mozione impegna la Giunta regionale ad attivarsi per la redazione e l'approvazione di un Piano energetico regionale e a far sì che i procedimenti autorizzativi in corso siano compatibili con i contenuti del provvedimento. "Abbiamo il dovere di tutelare i nostri territori, di preservare la salute degli abitanti e di dare opportunità di sviluppo a chi opera nei settori dell'agricoltura e del turismo e far cessare il business dei grandi gruppi che stanno aggredendo la Campania e dietro ai quali spesso di annida la criminalità " ha spiegato Viglione, introducendo la mozione all'esame dell'Aula. "Condivido profondamente il contenuto della mozione e che dobbiamo fare tesoro anche del lavoro svolto negli anni passati per l'approvazione del Piano energetico regionale " ha detto il Presidente della Regione Vincenzo De Luca " che ha aggiunto: "c'è il problema ambientale e di tutela del paesaggio ma utilizziamo questa circostanza per introdurre elementi di premialità legati all'innovazione tecnologica in relazione alla dimensione e alla sostenibilità degli impianti. Sono d'accordo con la mozione ma propongo una modifica anche mettendomi nei panni dei dirigenti regionali che hanno in corso gli iter amministrativi e sui quali ricade la responsabilità " ha concluso De Luca.
"I temi trattati reclamano da parte del Consiglio la perfetta conoscenza di quanto sta accadendo in Irpinia e in Campania con l'aggressione delle pale eoliche e soprattutto un'azione legislativa tesa alla approvazione del Piano energetico ambientale regionale " ha sottolineato Alfonso Piscitelli (De Luca Presidente in Rete) " che ha aggiunto: "nelle more della adozione del Piano, va disposta la sospensione delle autorizzazioni per altri impianti eolici, come credo siano accoglibili le sollecitazioni contenute nella mozione tese a valorizzare questo territorio e a sviluppare le sue potenzialità. Va, quindi, affrontata una discussione comune per dare risposte ai territori. Il consigliere Nicola Marrazzo (Pd) ha sottolineato che "il sentire comune ci induce a sottoscrivere tutti questa mozione, ma le conclusioni sono difficili da mettere in campo perché riguardano competenze che, in realtà, sono nazionali. In particolare, la mozione andrebbe riscritta nelle sue conclusioni per impegnare la giunta a presentare un disegno di legge al più presto per il Piano energetico regionale e che vada a individuare le aree dove installare gli impianti per energie alternative. "Nella passata legislatura, il Piano energetico regionale è giunto in Aula per ben quattro volte ma non è giunto mai all'approvazione a causa del precedente assessore " ha ricordato il presidente della Commissione ambiente Gennaro Oliviero (Pd) " e, quindi, c'è già uno strumento sul campo che andrebbe rivisitato per i necessari adeguamenti legislativi. "La mozione dei 5 Stelle va presa in positivo e va approvata perché ha un fondamento di giustezza e anche per spingere al cambiamento della normativa fiscale per la quale oggi i grandi gruppi che installano le pale eoliche nel nostro territorio pagano l'Irap a vantaggio di altre Regioni e non della Campania. "Non credo che le Regioni abbiano grandi capacità per determinare i propri piani energetici regionali e infatti si è aperto un percorso per riportare la competenza sul piano nazionale " ha ricordato il capo dell'opposizione di centrodestra Stefano Caldoro " sollecitando il Consiglio ad una discussione seria su un tema che non può essere ridotto ad addossare responsabilità alla precedente legislatura.
Il Consiglio ha, invece, respinto a maggioranza, con l'astensione dei gruppi Caldoro Presidente e Forza Italia, la Mozione "La scuola non introduca ideologie destabilizzanti e pericolose per lo sviluppo degli studenti quali ideologia gender " su iniziativa dei consiglieri del gruppo FdI-AN Luciano Passariello e Alberico Gambino, che l'ha illustrata all'Aula.
"Bisogna tornare alla centralità della famiglia tradizionale " ha sottolineato " evitando assurde equiparazioni con altri modelli di unioni. A cominciare dall'istruzione scolastica, occorre respingere la teoria del gender ovvero la teoria per la quale l'identificarsi come uomini o donne non dipende dai caratteri biologici ma da fattori culturali, per cui si determina la scissione tra il dato biologico e il dato psicologico che porta alla disintegrazione della personalità e a concezioni del copro come contenitore' aprendo la strada a scenari inquietanti come la pratica dell'utero in affitto.
Sul tema è intervenuto l'assessore Marciani: "la mozione investe un tema che riguarda il Ministero il quale ha già emanato una circolare in cui esclude l'ideologia gender e promuove principi di pari opportunità per valorizzare le differenze e contrastare la discriminazione. "Dal nostro punto di vista la mozione va respinta perché la Regione Campania non ha alcuna competenza in materia e quindi la discussione è solo inutilmente ideologica " ha detto il capogruppo di Campania Libera, Psi, Davvero Verdi, Francesco Borrelli. "Si sta parlando del gender, un tema che non esiste " ha detto Luigi Cirillo (M5S) " è una falsa ideologia, frutto di mistificazioni di massa, che viene strumentalizzata; nelle scuole, invece, vanno promosse azioni per contrastare il bullismo, la discriminazione sessuale, e per favorire la cultura del rispetto delle diversità. Quindi la mozione andrebbe ritirata. "La mozione è irricevibile sul piano delle competenze regionali ed incoerente con la cultura politica di FDI che poggia sul nulla, tanto che la Ministra Giannini ha precisato che non esiste una cultura gender e, anzi, nel piano triennale dell'offerta formativa de La Buona Scuola' si propongono valori e programmi tesi al rispetto dell'orientamento sessuale " ha aggiunto il consigliere Antonio Marciano (Pd). "Propongo al consigliere Gambino di rivedere la mozione perché è irricevibile e bisogna evitare di fare campagna elettorale su questi temi e andrebbero invece fatte insieme battaglie di civiltà per valorizzare la differenza di genere e contrastare la violenza legata a discriminazioni di genere " ha detto Loredana Raia (Pd). "Mi asterrò su questa mozione ma gli attacchi a FDI sono fuori luogo " ha annunciato Caldoro "; bisogna guardare prioritariamente alla libertà di insegnamento e lasciare che la libertà personale si esprima anche di fronte ad istituti che vengono estremizzati. "Sono soddisfatto di aver aperto un dibattito interessante " ha concluso Gambino - , la mozione era stata presentata prima della circolare ministeriale e, dopo l'intervento dell'assessore Marciani, potrei rimodulare la mozione come adeguamento della nostra regione alla circolare ministeriale ma precisando che questi sono temi che richiedono un'ampia discussione.
Il Consiglio ha, poi, approvato a maggioranza, con l'astensione del M5S, la Mozione "Servizio volontariato di vigilanza ambientale " Corsi di formazione per la qualifica di Guardia Ambientale Volontaria " a firma del capogruppo di De Luca Presidente in rete Carmine De Pascale, che l'ha presentata in Aula. La Mozione impegna la Giunta regionale a demandare in capo ai singoli governi comunali della Città metropolitana di Napoli la facoltà di organizzare i corsi di formazione, sia in modo autonomo che mediante stipula di convenzioni con le associazioni che posseggono i requisiti previsti dall'art. 2 del regolamento n. 2 del 5 luglio 2007; ovvero a riconoscere ai volontari che già hanno svolto attività di vigilanza sui propri territori comunali con relativo decreto sindacale del Sindaco la qualifica di Guardie Ambientali Volontarie.
"Nel 2005 il Consiglio regionale ha approvato la legge che istituisce il servizio di vigilanza ambientale attraverso l'impiego di volontari e su iniziativa degli enti locali " ha ricordato De Pascale " dando vita alle guardie ambientali che assumono la qualifica di pubblico ufficiale rendendo un servizio volontario che viene prestato a titolo gratuito, con l'obiettivo di garantire la tutela dell'ambiente, di vigilare per proteggerlo, di collaborare con gli organismi preposti e nell'ambito scolastico per promuovere la cultura ambientalista. Sul tema anche la consigliera Flora Beneduce (FI) per la quale "il ruolo delle guardie ambientale è utile e imprescindibile e quindi auspico che venga loro riconosciuto ruolo e possibilità di operare al meglio. "Siamo d'accordo perché condividiamo il ruolo importante delle guardie ambientali e proponiamo una disciplina più organica, ovvero che i Comuni equiparino le proprie guardie a quelle gestite dalla Regione - ha aggiunto Tommaso Malerba (M5S). "La cultura turistica va sostenuta anche e soprattutto attraverso la difesa dell'ambiente " ha aggiunto Alfonso Longobardi (De Luca Presidente in Rete).
Infine, approvata all'unanimità anche la Mozione "Inserimento sportello cancro sul portale web della Regione a firma del consigliere Luigi Cirillo (M5S), che l'ha introdotta all'Aula. La mozione impegna la Giunta regionale ad attivare lo Sportello cancro' sul sito istituzionale della Regione Campania per fornire ai cittadini tutte le informazioni relative alle strutture oncologiche attive sul territorio regionale. Tale Sportello, in collaborazione o sul Modello del Corriere della Sera, dovrà garantire l'accesso rapido alle seguenti informazioni: ospedale migliore e medico giusto; sperimentazioni in corso; notizie utili e articoli; sostegno psicologico, nonché i nomi di tutti gli ospedali campani che si occupano di tumori della categoria prescelta, ordinati in base alla loro "esperienza nonché in base all'Indice Medicare, un parametro messo a punto dagli Stati Uniti che consente di valutare la complessità globale del lavoro in ospedale; coinvolgere tutte le direzioni delle Asl della Campania per gli adempimenti di competenza ed effettuare una campagna informativa per rendere il servizio fruibile dai cittadini.
NAPOLI, 16 NOVEMBRE 2015 " Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Rosa D'Amelio, ha approvato a maggioranza il Disegno di legge "Riordino del Servizio idrico integrato ed istituzione dell'Ente idrico Campano, ad iniziativa del Presidente della Giunta regionale Vincenzo De Luca e del Vice Presidente con delega all'Ambiente, Fulvio Bonavitacola. L'approvazione è avvenuta in un clima incandescente scatenato dalle proteste dei consiglieri del Gruppo del Movimento 5 Stelle (Valeria Ciarambino, Tommaso Malerba, Gennaro Saiello, Maria Muscarà, Luigi Cirillo, Vincenzo Viglione, Michele Cammarano) che hanno occupato il banco della Presidenza nell'Aula consiliare manifestando contro il disegno di legge "che " hanno spiegato - viene proprio da quella Giunta su cui oggi ci sono ombre densissime, un ddl che consegna l'acqua nelle mani delle lobby, da approvare nella più assoluta assenza di serenità e di fiducia. "Chiediamo che l'acqua sia pubblica e non venga strumentalizzata dalle lobby economiche sulla pelle dei cittadini. Chiediamo un momento di chiarimento e assunzione di responsabilità politica di fronte ai campani e nel rispetto dell'istituzione regionale da parte delle forze politiche affinchè firmino la nostra mozione contro la Gori. Rivediamola, modifichiamola, ma facciamola arrivare in aula " ha sottolineato la capogruppo Valeria Ciarambino.
Nell'impossibilità di procedere nei lavori, la presidente D'Amelio ha, così, sospeso più volte i lavori per riunire la Conferenza dei Capigruppo, "la quale ha deciso di andare avanti con i lavori " ha spiegato D'Amelio " sottolineando anche che "non c'è rispetto delle istituzioni, il Consiglio è di tutti i cittadini campani e spero che prevalga la saggezza''. ''Siamo di fronte a una occupazione che sa di strumentalizzazione da parte del M5S che ha messo in atto una protesta inopportuna rispetto ad una legge importante come quella sul servizio idrico " ha commentato il capogruppo del Pd Mario Casillo. Il capogruppo di Campania Libera, Psi,Davvero Verdi Francesco Borrelli, ha accusato i consiglieri del M5S di "sciacallaggio e di essere come l'Isis. Gli ha replicato il consigliere grillino Tommaso Malerba, che ha sottolineato "l'importanza di garantire la democrazia, la piena trasparenza e l'eticità della politica perché " ha sottolineato " chi sta in politica deve essere come la moglie di Cesare: al di sopra di ogni sospetto, mentre la collega di partito Maria Muscarà proseguiva con la lettura di atti giudiziari e articoli sul caso De Luca. I consiglieri del centrodestra hanno, invece, deciso di abbandonare l'Aula, sottolineando "l'impossibilità a procedere nei lavori con questo clima e "l'irresponsabile strumentalizzazione della tragedia francese da parte del M5S. Questa è l'opposizione che non produce nulla, che non vuole produrre nulla e che, come nella peggiore tradizione della sinistra estrema, favorisce il caos e impedisce il lavoro delle istituzioni " ha spiegato il capogruppo di FI Armando Cesaro. ''Nel giorno in cui il Consiglio Regionale doveva discutere e approvare una legge importante per la nostra Regione, come quella sul servizio idrico, è andato in scena in aula uno show che doveva essere evitato. Lo spettacolo indegno messo in scena dai consiglieri del Movimento 5 Stelle, fuori da ogni rispetto Istituzionale è stato uno sciacallaggio politico su quanto di grave accaduto in Francia " ha aggiunto il consigliere di FDI-AN Luciano Passariello.
Il disegno di legge è stato introdotto all'esame dell'aula dal Presidente della VII Commissione Gennaro Oliviero (Pd) che ha sottolineato: "il ddl è incentrato sul principio dell'acqua come bene pubblico e intende superare la frammentarietà del servizio idrico, assicurando la corretta gestione e utilizzazione delle risorse idriche ed istituendo un unico Ambito territoriale ottimale composto da cinque distretti ed istituendo l'Ente idrico campano che lo governa.
In sintesi, il ddl definisce le funzioni della Regione e degli Enti locali in materia ed istituisce l'Ente Idrico Campano cui partecipano obbligatoriamente tutti i Comuni del territorio campano. L'EIC predispone, adotta ed aggiorna il Piano d'Ambito, individua il soggetto gestore del servizio idrico integrato in ogni Ambito distrettuale, predispone e approva le convenzioni con i gestori e relativi disciplinari; sono organi dell'EIC il Presidente, il Comitato esecutivo, il Direttore generale, i Consigli di distretto, il Collegio dei Revisori dei conti. E' previsto l'esercizio associato delle funzioni pubbliche mediante l'Ambito Territoriale Ottimale (ATO) suddiviso in Ambiti distrettuali (Napoli, Sarnese-Vesuviano,Sele,Caserta,Calore-Irpino). E' prevista la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali di Eic attraverso il Comitato Consultivo.
NAPOLI, 16 NOVEMBRE 2015 - Il Consiglio Regionale della Campania, con le bandiere ammainate in segno di lutto e la bandiera della Francia esposta ai banchi della Presidenza, ha osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime della strage di Parigi. "Di fronte a tanta barbarie " ha detto la presidente Rosa D'Amelio " siamo attoniti e ci pervade un dolore profondo. Auspichiamo che il G20 " ha aggiunto- sappia individuare soluzioni valide per la difesa della democrazia nel mondo. Esprimiamo nostra vicinanza alle famiglie delle vittime e alle centinaia di feriti ricoverati negli ospedali''. La presidente D'Amelio ha ricordato anche Valeria Solesin, la ventottenne vittima dell'attentato. ''Ricordiamo la nostra Valeria - conclude - cittadina d'Europa come ha detto Mattarella''.
Napoli, 15 novembre 2015 - "Bandiere a mezz'asta nella sede del Consiglio regionale della Campania , in segno di cordoglio per i drammatici attentati di Parigi e un minuto di silenzio lunedì prossimo in Aula in apertura di seduta . Così riferisce la Presidente del Consiglio regionale della Campania, Rosa D'Amelio che aggiunge: «A Parigi si è consumato un attacco sconvolgente per ferocia e determinazione. In discussione " ricorda D'Amelio - sono i valori della pace, della libertà e della democrazia. Occorrono certamente maggiori misure di sicurezza, ma mai come in questo momento, la politica europea e internazionale deve ritrovare gesti e azioni forti e condivise. Sono ore delicate, infatti, difficili che richiamano tutti a un profondo senso di responsabilità istituzionale, perché occorrono unità, determinazione e impegno contro ogni forma di estremismo.
"Il Consiglio regionale - continua D'Amelio - è solidale e vicino al popolo francese, alle persone colpite, alle loro famiglie. Per questo " conclude D'Amelio " ho accolto e condiviso l'appello dei consiglieri Borrelli, Casillo e Mocerino di aprire la seduta di lunedi non solo con il minuto di silenzio, ma esponendo in Aula la bandiera della Francia perché oggi siamo tutti francesi.
PRESIDENTE D'AMELIO: TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE FONDAMENTALI PER AVVICINARE ISTITUZIONE AI CITTADINI