CONSIGLIO APPROVA LEGGE EDITORIA
Napoli, 31 gennaio 2018 - Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto dal vice presidente vicario Tommaso Casillo (nella foto) ha approvato con 30 voti favorevoli, del centrosinistra e del centrodestra, e 7 astenuti del Movimento 5 stelle, il Testo Unificato “Norme per la promozione dell’invecchiamento attivo e modifiche alla legge regionale 3 agosto 2013, n. 9 – Istituzione del servizio di Psicologia del territorio della Regione Campania”, frutto delle proposte di legge ad iniziativa dei consiglieri Alberico Gambino, Flora Beneduce, Armando Cesaro, Monica Paolino, Ermanno Russo, Michele Schiano di Visconti, Carlo Iannace. Il Consiglio ha, altresì, approvato all’unanimità, con 37 voti favorevoli, la proposta di legge “Azioni per il riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata e disposizioni per il Piano regionale per i beni confiscati. Modifiche alla legge regionale 16 aprile 2012, n.7” , ad iniziativa del Presidente della Commissione Speciale Anticamorra e Beni confiscati, Carmine Mocerino, della Vice Presidente Vincenza Amato, del Segretario, Vincenzo Viglione, del Presidente della Commissione speciale di controllo sulle società regionali, Luciano Passariello. Il Consiglio ha, inoltre, approvato con 34 voti favorevoli, del centrosinistra e del centrodestra, e quattro voti contrari del M5S, il Disegno di legge “Norme in materia di informazione e comunicazione istituzionale e di sostegno all’editoria locale” ad iniziativa del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Il ddl è stato introdotto dal Presidente della I Commissione, Alfonso Piscitelli, che colma un gap della nostra regione e mette in campo uno strumento che valorizza l’informazione e la comunicazione istituzionale, accresce il pluralismo informativo, favorisce l’informazione e la sua importante funzione per la democrazia e per la cultura, e va nella direzione di valorizzare il lavoro giornalistico e le realtà editoriali campane.
CONSIGLIO APPROVA BILANCIO 2018-2020
Napoli, 22 dicembre 2017 - Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Rosa D’Amelio (nella foto) ha approvato con 30 voti favorevoli dei gruppi della maggioranza, e 7 contrari del gruppo del M5S, il Disegno di legge “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2018-2020 della Regione Campania – Legge di stabilità regionale 2018” e il Disegno di legge “Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2018-2020 della Regione Campania”, con 31 favorevoli e 7 contrari.Sono state approvate a maggioranza anche la Delibera amministrativa sul “Rendiconto della gestione del Consiglio Regionale della Campania per l’esercizio finanziario 2016” e la Delibera amministrativa sul “Bilancio di previsione finanziario del Consiglio Regionale per il triennio 2018-2020.
CIAMBRIELLO: CARCERI, C’E’ ‘SOMMERSO’ PATOLOGIE PSICHICHE
Napoli, 14 dicembre 2017 – “C’è un ‘sommerso’ delle patologie psichiche nelle carceri campane che bisogna far emergere per porre fine allo stato di disagio e di abbandono in cui versano i detenuti e per creare delle strutture che siano vero e reale superamento degli Ospedali psichiatrici giudiziari”. E’ quanto ha affermato il Garante dei Detenuti della Regione Campania, Samuele Ciambriello, presentando, stamani, in conferenza stampa, il convegno che, il 20 dicembre 2017 alle ore 9,00, si terrà nell’Aula del Consiglio Regionale della Campania, sul tema “La salute mentale nelle carceri campane: fotografia in bianco e nero”.“Secondo i dati della Società Italiana di Medicina e Salute Penitenziaria nel 2016 oltre 40mila detenuti soffrono di un disagio psichico, un disagio che può assumere anche forme molto gravi, come depressioni e psicosi, e che può portare anche a gesti estremi o a comportamenti autolesionistici – ha spiegato Ciambriello” – che ha aggiunto: “nel solo 2017 sono stati 50 i suicidi nelle carceri di tutta Italia, 4 nella nostra Regione (1 Santa Maria C.V., 2 Poggioreale, 1 Avellino); nel 2016, in Campania abbiamo registrato 770 episodi di autolesionismo, 87 tentati suicidi, 2 suicidi, una escalation di disperazione e di morte che ha tra le sue cause la mancanza di strutture ed assistenza adeguata per questi detenuti che hanno patologie così gravi”. “A quasi 40 anni dell’approvazione della Legge Basaglia, che dispose la chiusura dei manicomi, con la legge 81/2014 si è dato avvio alla definitiva chiusura degli OPG e all’apertura delle Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza (REMS). In Campania – ha proseguito - sono stati definitivamente chiusi gli OPG di Napoli e di Aversa e sono state attivate 6 Articolazioni psichiatriche e 4 Rems che, però, – ha sottolineato - sono insufficienti, se si pensa che a Napoli non ce n’è ancora nemmeno una. Inoltre, le REMS presenti in Campania sono strutture piccole, che possono ospitare un massimo di 20 persone, distribuite sul territorio, pensate come luoghi di cura e reinserimento sociale, che dovrebbero accogliere solo autori di reati giudicati infermi o semi-infermi di mente, ma anche socialmente pericolosi e non adatti a soluzioni totalmente restrittive” - ha evidenziato Ciambriello, che ha avvertito: “invece, nella realtà dei fatti, corriamo il rischio che esse diventino dei nuovi piccoli manicomi”. “Dopo un primo e lungo giro di visite in tutti gli istituti e nelle Rems della Campania, ho deciso di organizzare, quale primo evento pubblico del mio mandato, questo incontro sul tema della salute mentale – ha sottolineato Ciambriello - per mettere in connessione Amministrazione penitenziaria, Aziende sanitarie locali, la Regione Campania, i volontari del terzo settore, con la consapevolezza che la chiusura degli OPG è solo il primo passo verso una reale riforma della questione ‘salute mentale e carcere’”.
CONSULTA EMIGRAZIONE SI RIUNISCE IN CONSIGLIO
Napoli, 30 novembre 2017 - Si è riunita, stamani, in Consiglio regionale, la Consulta regionale per l’emigrazione, con la partecipazione della Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Rosa D’Amelio, in qualità di Presidente della Consulta, delle consigliere regionali componenti della Consulta, Antonella Ciaramella (nella foto) e Maria Muscarà, dell’assessore regionale Corrado Matera, e dei consultori in rappresentanza delle comunità dei campani all’estero, oltre a quelli italiani, i rappresentanti delle associazioni e dei patronati. Nell’occasione è stata illustrata la proposta di legge “Iniziativa per i campani residenti all’estero” finalizzata a sviluppare una più forte rete di relazioni e di scambi sociali, culturali, economici, turistici tra le diverse comunità all'estero e la Campania. "Ci siamo confrontati sulla nuova legge regionale – ha detto la Presidente D’Amelio - dobbiamo raccordarci, con le nuove generazioni, per l'immaginedella nostra terra nel mondo, una comunità, quella campanaresidente all'estero, molto numerosa e che conserva la propriaidentità, anche se sono ormai americani, australiani. Dobbiamo essere grati a tante persone – ha sottolineato il vertice dell’Assemblea legislativa campana - se ci riflettiamo un po’ su come il nostro Paese, anche nel momento di difficoltà, si è evoluto e perché nel dopoguerra i migranti fecero grande l'Italia".
VIOLENZA DONNE,CONSIGLIO APPROVA TESTO UNIFICATO
Napoli, 24 novembre 2017 – Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Rosa D’Amelio, ha approvato all’unanimità, con 36 voti favorevoli, il testo unificato “Interventi per favorire l’autonomia personale, sociale ed economica delle donne vittime di violenza di genere e dei loro figli ed azioni di recupero rivolte agli uomini autori di violenza” . "Sul tema della violenza sulle donne bisogna lavorare a un processo culturale, soprattutto sulle nuove generazioni" - ha affermato la Presidente D'Amelio, che ha aggiunto: “con questa legge prevediamo risorse e prese in carico, da fare anche in sinergia con il Governo nazionale, che ha messo più risorse per i centri antiviolenza e le case rifugio, ma è ancora poco. La Campania - ha ricordato - è la terza regione per femminicidi. Quando c'è un segnale dobbiamo dare la possibilità alle donne di allontanarsi dai luoghi dove avvengono le violenze, e questo spesso non succede anche dopo le denunce". “Nell'aula oggi, simbolicamente, aderendo alla campagna “il posto occupato” abbiamo messo una sedia in più, ricoperta da un drappo rosso, lasciando un posto libero per ricordare le donne che avrebbero potuto occuparlo se non fossero state vittime di un femminicidio, un gesto simbolico forte in una regione, la Campania, che purtroppo regione risulta esser la terza per omicidi in ambito familiare” - ha spiegato il vertice dell’Assemblea legislativa regionale. Relatrici in Aula sono state le consigliere Bruna Fiola (Pd), nella foto, per la maggioranza, e la consigliera Flora Beneduce (FI), per la minoranza.