Il “Worker buyout”: tavola rotonda in Consiglio
Napoli,26 giugno 2023 – “Il “workers buyout”. Quando i lavoratori salvano le imprese. Una strategia per la Campania”. E’ il tema della tavola rotonda, promossa dal Consigliere regionale del Gruppo Misto e Vicepresidente del Consiglio regionale della Campania Valeria Ciarambino, che si terrà martedì 27 giugno alle ore 10 nella sala “Caduti di Nassiriya” della sede del Consiglio Regionale della Campania, al Centro Direzionale di Napoli isola F13. All’incontro, che intende accendere i riflettori sulle “imprese rigenerate dei lavoratori”, quale strumento previsto dalla cosiddetta legge Marcora, per consentire ai lavoratori delle aziende in crisi di salvare il proprio posto di lavoro, attraverso la creazione di cooperative che ne rilevano gestione e produttività, parteciperanno la Vice Presidente Ciarambino, il Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Gennaro Oliviero; l’assessore regionale alle Attività produttive, Antonio Marchiello, il Presidente della III Commissione Attività produttive, Giovanni Mensorio, le Segreterie Regionali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl; Lega delle Cooperative; Confcooperative; Federcassa; Confindustria Campania; Ordine dei commercialisti della Campania; Ordine dei consulenti del Lavoro; l’Istituto Cooperazione Finanza e Impresa; i rappresentanti di WBO Italcables e Screensud, aziende rigenerate con il “Wbo”.
IL CONSIGLIO REGIONALE SI RIUNIRA’ IL 27 GIUGNO DALLE ORE 15,30 ALLE ORE 19,00
Napoli, 25 giugno 2023 – Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Gennaro Oliviero, si riunirà il 27 giugno 2023 dalle ore 15,30 alle ore 19,00 per l’esame del disegno di legge “Ratifica dell’intesa tra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano per l’istituzionalizzazione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome” Delibera di Giunta regionale n. 720 del 20 dicembre 2022, delle proposte di legge “Riconoscimento e promozione degli ecomusei della Campania”; “Norme in materia di turismo itinerante: Garden Sharing e Aree di sosta caravan e autocaravan”; della proposta di legge alle Camere ai sensi dell’articolo 121 della Costituzione “Modifiche al Codice penale, al Codice di procedura penale e alla legge 21 aprile 2011, n. 62 in materia di tutela del rapporto tra detenute madri e figli minori”; del Regolamento “Ordinamento amministrativo del Consiglio regionale” Delibera dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale n. 137 del 28 marzo 2023; della delibera “Rendiconto della Gestione del Consiglio regionale della Campania per l’esercizio finanziario 2022” Delibera dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale n. 148 del 22 maggio 2023. All’ordine del giorno, anche le nomine del Garante regionale dei diritti degli animali di cui all’art. 24 della legge regionale 11 aprile 2019, n. 3; di un esperto di Geo Biodiversità nell’Osservatorio sulla Geo Biodiversità della Campania. Legge regionale 29 dicembre 2022, n. 18, articolo 38; del Garante dell'infanzia e dell'adolescenza presso il Consiglio regionale della Campania, di cui alla legge regionale 24 luglio 2006, n. 17; del Difensore Civico presso la Regione Campania, di cui alla legge regionale 11 agosto 1978, n. 23; ed, infine, l’Espressione gradimento su nomine di competenza della Giunta regionale.
L’AULA CONFERENZE CAPIGRUPPO INTITOLATA A ROBERTO RACINARO
Napoli, 20 giugno 2023 – L’Aula delle Conferenze dei Capigruppo della Sede del Consiglio Regionale della Campania è stata intitolata al prof. Roberto Racinaro, filosofo e docente della Facoltà di Filosofia e poi Rettore dell’Università degli Studi di Salerno, Consigliere Regionale della Campania dal 2005 al 2010, del Gruppo Regionale “Democrazia è Libertà-La Margherita”, nella VIII Legislatura, la seconda presieduta da Antonio Bassolino. Stamani si è tenuta la cerimonia di intitolazione con il Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Gennaro Oliviero, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, i familiari di Roberto Racinaro, scomparso il 14 giugno 2018, tra cui la moglie Annamaria che ha espresso parole di ringraziamento per l’Istituzione regionale per un’intitolazione che ogni giorno ne rinnoverà il ricordo ed il valore. “Roberto Racinaro è stato un insigne filosofo e scrittore ed un collega consigliere regionale impegnato con qualità e valore nelle attività del Consiglio Regionale della Campania, lo ricordo negli anni che abbiamo condiviso in Consiglio regionale per il suo essere un fine intellettuale e un appassionato politico. Ha vissuto una difficile vicenda giudiziaria dalla quale è uscito con una piena assoluzione, una vicenda che evidenzia, oggi più che mai, la necessità di dare corso a riforme del sistema giudiziario” - ha sottolineato Oliviero – che si è soffermato anche sulla abolizione del reato di abuso di ufficio, ricordando che “tale percorso è stato già avviato anni addietro e che occorre garantire il lavoro dei pubblici amministratori nella piena trasparenza e legittimità dell’azione amministrativa”. “Roberto Racinaro è stato un grande intellettuale e filosofo, un politico fine ed appassionato che, nei suoi anni da consigliere regionale, ha dato il massimo al proprio territorio e all’istituzione regionale – ha evidenziato De Luca -, che ha aggiunto, tra l’altro: “la sua vita ed il suo percorso sono stati brutalmente interrotti da una vicenda giudiziaria ingiusta che lo travolto con violenza e che è stata indegna di un paese civile. Anche alla luce di questa vicenda, l’abolizione del reato di ufficio è una scelta importante”.
COMMISSIONE ANTICAMORRA: IL CONTRASTO ALLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA
Napoli, 15 giugno 2023 – “Il contrasto alle organizzazioni criminali e camorristiche: la disarticolazione del clan dei Casalesi e il modello Caserta”. E’ il tema dell’iniziativa promossa dalla Presidente della Commissione Speciale Anticamorra e Beni confiscati Carmela Rescigno (nella foto) in programma il 20 giugno alle ore 15,30 nella sala “Caduti di Nassiriya” della sede del Consiglio Regionale della Campania. Parteciperanno Michele Carbone, Generale di Corpo d’Armata e Comandante interregionale della Guardia di Finanza, Giovanni Conzo, Procuratore aggiunto della Procura della Repubblica di Roma, Francesco Curcio, Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Potenza, Raffaello Falcone, Procuratore aggiunto della Procura della Repubblica di Napoli, Alessandro Milita Procuratore aggiunto della Procura della Repubblica di Napoli, Andrea Rispoli, Generale di Corpo d’Armata e Comandante Interregionale dei Carabinieri “Ogaden”, Franco Roberti, parlamentare europeo e già Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo.
MAI PIU’ BAMBINI IN CARCERE: LA PDL DEL PRESIDENTE OLIVIERO
Napoli, 7 giugno 2023 - “Madri in carcere”: è la proposta di legge alle Camere, presentata dal Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Gennaro Oliviero, frutto del lavoro congiunto con il Garante dei diritti delle persone sottoposte a detenzione della Regione Campania, Samuele Ciambriello, finalizzata ad impedire che i bambini varchino la soglia del carcere insieme con le loro madri detenute. In particolare, la proposta di legge punta a favorire il ricorso alle case-famiglie quando la detenzione riguardi donne con prole non superiore a sei anni. Tale esperienza viene ritenuta preferenziale rispetto agli istituti di custodia attenuata per detenute madri (Icam) che mantengono una connotazione tipicamente detentiva, con conseguenze dannose per i minori in essi ospitati. La proposta di legge prevede modifiche al codice di procedura penale e precisamente agli artt. 275 e 285bis escludendo totalmente la custodia cautelare in carcere per le mamme con figli fino a sei anni (attualmente è previsto se sussistano esigenze cautelari di eccezionale rilevanza), e prevedendo il ricorso all’Icam nel caso sussistano esigenze cautelari di eccezionale rilevanza. Inoltre, la proposta di legge interviene sull’art. 293 del codice di procedura penale, ovvero sulla fase esecutiva delle misure cautelari, prevedendo che gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria incaricati di seguire la misura debbano inserire nel verbale di arresto l’eventuale presenza di circostanze che potrebbero determinare il divieto di applicazione della custodia cautelare in carcere. La proposta di legge interviene, inoltre, sugli artt. 146 e 147 del Codice penale, innalzando a tre anni (oggi un anno) la soglia di età del minore al di sotto della quale è stabilita l’incompatibilità assoluta con il regime detentivo per la madre, e sull’art. 3 della legge n. 62 del 2011 per eliminare il vincolo normativo previsto per la realizzazione delle case-famiglia protette senza oneri per lo stato e prevedendo la possibilità per l’amministrazione centrale di finanziare, anche solo parzialmente, la realizzazione di nuove case-famiglia.